Per la crisi della De Vizia torna in campo Di Nunno. Il sindaco prova ad accelerare i tempi, inviando una lettera al presidente della giunta regionale, Antonio Bassolino, e all’assessore regionale al bilancio, l’irpino doc Luigi Anzalone. «Caro presidente - si legge nella missiva - credo che tu ormai conosca bene il delicato momento che vive la Società Sportiva De Vizia Scandone, partecipante con lusinghieri risultati al massimo campionato di basket maschile di A1. Il glorioso sodalizio è un caso unico nel nostro Paese: è una società sportiva nata dalla passione disinteressata di pochi, cresciuta grazie all’impegno personale di pochissimi, arrivata al vertice del basket a competere con grandi sodalizi grazie al crescente entusiasmo di un pubblico composto da chi l’ha vista nascere nell’immediato dopoguerra e da tanti giovanissimi. L’impegno personale dei suoi dirigenti, il lodevole appoggio di uno sponsor locale (unico caso in Campania per un campionato non di calcio ai massimi livelli) ed il modesto aiuto del Comune di Avellino hanno prodotto il miracolo-Scandone; miracolo che rischia di sbattere contro l’aridità delle cifre e la scarsità di risorse locali. È come se al Chievo Verona venisse tolta la possibilità di iscriversi al campionato. Sarebbe una cattiveria più che la presa d’atto che certi miracoli sono possibili sui campi e non nei conti delle società. È probabile che qualche altra forza si aggiunga a chi già tiene in piedi il «sogno Scandone». Occorre però qualche settimana di respiro ed un aiuto sostanzioso da parte della Regione. Ecco perchè chiedo a te ed alla tua Giunta due miracoli: di rendere concreto qualche impegno preso di recente dai tuoi collaboratori verso la Scandone e di farlo subito per evitare che per la fine del mese scatti il meccanismo fallimento-vendita del titolo sportivo che, credimi, dopo quanto fatto sul campo e fuori (il Comune è anche impegnato in un ulteriore adeguamento del Palasport) rappresenterebbe anche una grande beffa per quanti in Avellino sostengono lo sport (e non soltanto per loro...)». Lo scorso giovedì, al Paladelmauro, si è tenuta un'importante riunione che, dinanzi a centinaia di tifosi, ha visto protagonisti i dirigenti biancoverdi ed i rappresentanti delle istituzioni locali. Non sono mancati gli appelli da parte di Benigni e soci ed i consigli dei tifosi per il futuro. Né si sono tirati indietro i vari rappresentanti degli enti locali, che hanno tutti promesso alla Scandone nuovi aiuti economici. Ma serviranno? Facciamo brevemente un paio di conti. Il Comune di Avellino versa, nelle casse della Scandone, circa 150.000 euro all'anno, senza contare altre spese legate alla manutenzione del Paladelmauro. Dalla Provincia, invece, la Società biancoverde rivece solo 50.000 euro all'anno, che, secondo l'assessore Manzo, difficilmente potranno essere aumentati. Resta la Regione Campania, alla quale la Scandone ha chiesto espressamente almeno 500.000 euro. Con una simile cifra (tra l'altro già promessa dalla Giunta Bassolino), unita alle altre già elencate, l'attuale dirigenza di galleria Giordano potrebbe davvero essere invogliata a fare un ultimo sforzo. De Vizia e soci, però, dovranno fare i conti con la burocrazia di Palazzo Santa Lucia. Prima di elargire qualsiasi contributo, infatti, il Consiglio Regionale dovrà approvare il bilancio del 2001. Tempi previsti: un mese, se non ci saranno intoppi. Troppo tempo davvero. Di qui l’intervento del sindaco Di Nunno.
Negli ultimi giorni, intanto, si è fatta avanti una cordata solofrana di imprenditori conciari, che, a quanto pare, sembra sia interessata a rilevare gran parte del pacchetto azionario della Scandone o, nella peggiore delle impotesi, ad affiancare i De Vizia come sponsor del team biancoverde. Gli imprenditori solofrani, in queste ore, sono impegnati a Bologna per una fiera conciaria. Il loro ritorno in Irpinia è previsto per questa sera e soltanto domani, quindi, sapremo quali sono le loro reali intenzioni.
Raffaele Giusto
Negli ultimi giorni, intanto, si è fatta avanti una cordata solofrana di imprenditori conciari, che, a quanto pare, sembra sia interessata a rilevare gran parte del pacchetto azionario della Scandone o, nella peggiore delle impotesi, ad affiancare i De Vizia come sponsor del team biancoverde. Gli imprenditori solofrani, in queste ore, sono impegnati a Bologna per una fiera conciaria. Il loro ritorno in Irpinia è previsto per questa sera e soltanto domani, quindi, sapremo quali sono le loro reali intenzioni.
Raffaele Giusto