FABRIANO - Essere uniti, rinsaldare il gruppo, crederci tutti insieme. Sono queste le parole d'ordine in casa Banca Marche a due giorni da gara-1 degli ottavi di finale play-off tra Scavolini e (prima palla a due dopodomani, giovedì, al BpaPalas di Pesaro alle 20.30). Parole che ci riportano indietro di un anno, quando il team fabrianese, proprio di questi tempi, si apprestava ad affrontare i play-off di A2 che si conclusero poi con la promozione in massima serie. A pronunciarle, queste parole, due protagonisti biancazzurri della stagione scorsa come di oggi, il leader Chandler Thompson e il capitano Massimo Gattoni. E play-off sono anche quest'anno, per di più al piano superiore, dove l'obiettivo finale è lo scudetto, che logicamente la Banca Marche sa di non poter neanche immaginare nel sogno più bello, ma la soddisfazione di essere entrata fra le 'top 12' da matricola è già grande. E altrettanto stuzzicante l'idea di poter mettere in difficoltà la quotata Scavolini al primo turno.
"Per vincere bisogna crederci tutti insieme", dice Chandler Thompson, "dobbiamo dimostrare di essere una squadra compatta e fermare Melvin Booker, il giocatore chiave della Scavolini perché sa consegnare la palla al giocatore giusto al momento giusto".
Il mastino fabrianese, che sta portando a termine una stagione da 16,5 punti e 6,8 rimbalzi (non male per un'ala di 194 cm...), alcune post-season di livello ne ha già vissute in Spagna con l'Estudiantes, quando confermò il suo nickname di 'Showtime' a suon di azioni volanti e affondate a due mani.
«Quello che è stato nella 'regular season' ora non conta più nulla, i playoff sono qualcosa di totalmente diverso: una sfida che mi entusiasma perché non puoi fare calcoli né risparmiarti, ma devi assolutamente vincere per rimanere in vita» conclude Chandler.
Sulla stessa lunghezza d'onda il capitano Massimo Gattoni, tra l'altro pesarese purosangue, ma ormai di acquisizione cestistica fabrianese (ben 135 partite in terra cartaia), quest'anno autore di 3,2 punti a serata con il 47% da tre.
«Tutti i dieci giocatori della Scavolini sono di altissimo livello, capaci, se in giornata, di fare la differenza - dice Gattoni - com'è altrettanto vero che i nostri Monroe e Chandler Thompson stanno disputando una stagione strepitosa. Nonostante questo, non dobbiamo permettere che la serie venga decisa dai confronti individuali, perché così non avremo possibilità di passare il turno. Dobbiamo essere più gruppo di Pesaro se vogliamo andare avanti nei play-off».
Ferruccio Cocco
Paolo Santonicola
"Per vincere bisogna crederci tutti insieme", dice Chandler Thompson, "dobbiamo dimostrare di essere una squadra compatta e fermare Melvin Booker, il giocatore chiave della Scavolini perché sa consegnare la palla al giocatore giusto al momento giusto".
Il mastino fabrianese, che sta portando a termine una stagione da 16,5 punti e 6,8 rimbalzi (non male per un'ala di 194 cm...), alcune post-season di livello ne ha già vissute in Spagna con l'Estudiantes, quando confermò il suo nickname di 'Showtime' a suon di azioni volanti e affondate a due mani.
«Quello che è stato nella 'regular season' ora non conta più nulla, i playoff sono qualcosa di totalmente diverso: una sfida che mi entusiasma perché non puoi fare calcoli né risparmiarti, ma devi assolutamente vincere per rimanere in vita» conclude Chandler.
Sulla stessa lunghezza d'onda il capitano Massimo Gattoni, tra l'altro pesarese purosangue, ma ormai di acquisizione cestistica fabrianese (ben 135 partite in terra cartaia), quest'anno autore di 3,2 punti a serata con il 47% da tre.
«Tutti i dieci giocatori della Scavolini sono di altissimo livello, capaci, se in giornata, di fare la differenza - dice Gattoni - com'è altrettanto vero che i nostri Monroe e Chandler Thompson stanno disputando una stagione strepitosa. Nonostante questo, non dobbiamo permettere che la serie venga decisa dai confronti individuali, perché così non avremo possibilità di passare il turno. Dobbiamo essere più gruppo di Pesaro se vogliamo andare avanti nei play-off».
Ferruccio Cocco
Paolo Santonicola
