"Ho detto alla squadra: dovete giocare una partita migliore di quella degli avversari". Meglio di mille alchimie tattiche, Cesare Pancotto sa andare al sodo della questione: per battere Varese, Trieste deve essere se stessa, partire dai propri limiti per costruire una grande prestazione. E' così che la Coop Nordest ha battuto Pesaro, Cantù, Treviso, Roma, Udine due volte, ha fatto soffrire la Kinder, e mattone dopo mattone ha costruito una straordinaria stagione che l'ha condotta ai playoff entrando dalla porta principale. Il coach biancorosso, come sempre, sta facendo un grande lavoro sul piano delle motivazioni, perché nei playoff la tensione e gli stimoli valgono quanto l'aspetto tecnico. "Dobbiamo far capire alla squadra che nei playoff si gioca in modo diverso", spiega Pancotto, "e che non è mai finita, fino all'ultimo secondo. Partiamo dalla consapevolezza della nostra forza e di quella degli avversari: da qui cerchiamo di mettere in pratica quei piccoli aggiustamenti che ci devono permettere di migliorare e crescere. Non c'è tempo per grandi cambiamenti, è il momento di consolidare quello che sappiamo fare meglio, i nostri punti di forza". Per questo il coach e il suo staff, in questi dieci giorni di allenamento, hanno fatto lavorare intensamente i giocatori focalizzando l'attenzione e l'applicazione particolarmente sulla difesa, a livello individuale e nella sincronizzazione dei movimenti di squadra. E nei playoff, dove puoi andare avanti o uscire di scena in un secondo, una grande difesa è un fattore decisivo.
Maric: "fiduciosi e senza paura"
Contro Varese farà 150 partite in serie A "intervistatemi di nuovo quando arrivo a 300", dice scherzando - un primato che arriva dopo le 100 presenze con la maglia biancorossa, festeggiate alla grande nel derby vittorioso del Carnera, e dopo aver infranto il record di tutti i tempi nella classifica degli assist della Pallacanestro Trieste. Ivo Maric, capitano e bandiera, è anche il più esperto in casa Coop Nordest, e con le parole del leader fa il punto sulla sfida degli ottavi di finale con la Metis Varese. Un confronto aperto, che Trieste va ad affrontare con grande fiducia nei propri mezzi: "La Metis ci va bene spiega Ivo è una buona squadra, che con il rientro di Pozzecco diventa ancora più pericolosa. Ma nell'ultimo periodo noi ci siamo allenati molto bene, finalmente al completo per dieci giorni, e vi assicuro che non è poco, perché in settimana si costruiscono le partite della domenica. C'è grande fiducia nel nostro ambiente, anche perché abbiamo dalla nostra parte il fattore-campo". Varese ha finito il campionato in crescendo, Trieste si è amministrata, piazzando comunque l'ultimo scatto per assicurarsi il settimo posto. Ma dalla stagione regolare ai playoff è un'altra storia, e tutto ritorna in gioco: "Dimentichiamoci del clima del campionato. Nei playoff bisogna giocare duro, difendere alla morte e attaccare bene, perché ogni passaggio, ogni tiro, ogni rimbalzo può essere decisivo. Varese giocherà così, perché è una squadra molto esperta con gente come Vescovi, Conti, Pozzecco, Pejcinovic e Krstic, abituati alle sfide dei playoff. Ma noi siamo pronti e possiamo farcela, con l'aiuto del nostro grande pubblico che si merita il passaggio del turno".
Una foto contro il fumo
Questa mattina in piazza Unità Ivo Maric, Alessandro Tarafino (Coop Essepiù, pallamano), Maurizio Pribaz (Muli Trieste, football americano) e Steven Rodriguez (Alpina Tergeste, baseball), si sono ritrovati in piazza Unità, con le divise delle rispettive squadre, per una foto di gruppo nell'ambito dell'attività della sezione triestina della Lega italiana contro i tumori. La foto diventerà un poster che verrà distribuito in tutte le scuole il 31 maggio, in occasione della Giornata mondiale contro il fumo.
Maric: "fiduciosi e senza paura"
Contro Varese farà 150 partite in serie A "intervistatemi di nuovo quando arrivo a 300", dice scherzando - un primato che arriva dopo le 100 presenze con la maglia biancorossa, festeggiate alla grande nel derby vittorioso del Carnera, e dopo aver infranto il record di tutti i tempi nella classifica degli assist della Pallacanestro Trieste. Ivo Maric, capitano e bandiera, è anche il più esperto in casa Coop Nordest, e con le parole del leader fa il punto sulla sfida degli ottavi di finale con la Metis Varese. Un confronto aperto, che Trieste va ad affrontare con grande fiducia nei propri mezzi: "La Metis ci va bene spiega Ivo è una buona squadra, che con il rientro di Pozzecco diventa ancora più pericolosa. Ma nell'ultimo periodo noi ci siamo allenati molto bene, finalmente al completo per dieci giorni, e vi assicuro che non è poco, perché in settimana si costruiscono le partite della domenica. C'è grande fiducia nel nostro ambiente, anche perché abbiamo dalla nostra parte il fattore-campo". Varese ha finito il campionato in crescendo, Trieste si è amministrata, piazzando comunque l'ultimo scatto per assicurarsi il settimo posto. Ma dalla stagione regolare ai playoff è un'altra storia, e tutto ritorna in gioco: "Dimentichiamoci del clima del campionato. Nei playoff bisogna giocare duro, difendere alla morte e attaccare bene, perché ogni passaggio, ogni tiro, ogni rimbalzo può essere decisivo. Varese giocherà così, perché è una squadra molto esperta con gente come Vescovi, Conti, Pozzecco, Pejcinovic e Krstic, abituati alle sfide dei playoff. Ma noi siamo pronti e possiamo farcela, con l'aiuto del nostro grande pubblico che si merita il passaggio del turno".
Una foto contro il fumo
Questa mattina in piazza Unità Ivo Maric, Alessandro Tarafino (Coop Essepiù, pallamano), Maurizio Pribaz (Muli Trieste, football americano) e Steven Rodriguez (Alpina Tergeste, baseball), si sono ritrovati in piazza Unità, con le divise delle rispettive squadre, per una foto di gruppo nell'ambito dell'attività della sezione triestina della Lega italiana contro i tumori. La foto diventerà un poster che verrà distribuito in tutte le scuole il 31 maggio, in occasione della Giornata mondiale contro il fumo.