Mike D'Antoni, dopo qualche giorno torniamo per l'ultima volta all'Eurolega. Cosa vi resta dentro?
«Di buono l'esperienza fatta dai giocatori, soprattutto dai più giovani. Di meno buono l'aver visto i difetti della squadra, sui quali comunque stiamo lavorando per farci trovare pronti nei playoff».
Difetti che, a quanto pare, si evidenziano soprattutto contro determinati avversari.
«Qui ci si dimentica di una cosa: abbiamo giocato in casa della Kinder e siamo stati davanti per mezzora. Al momento decisivo, è vero, ci è mancato un po' di movimento di palla e la capacità di evitare qualche forzatura. E dunque in futuro nei momenti cruciali dovremo migliorare sotto questo aspetto».
Il Panathinaikos ha dimostrato che la Virtus non è imbattibile, nemmeno in casa sua.
«Perché noi un mese prima non c'eravamo riusciti? Lo so che lì potevamo vincere, pazienza, io sono ugualmente soddisfatto di ciò che abbiamo fatto. Naturalmente non nego che c'è pure delusione, però andiamo avanti e cerchiamo di vincere lo scudetto».
La Benetton è tornata in palestra lunedì e fino a giovedì 16 non avrà partite da disputare (se non l'11 con la Skipper, ma a livello di scrimmage): adesso cominciano gli ottavi di finale ed il coach guarda con interesse alla parte bassa del tabellone, dove si affrontano Trieste e Varese. La vincente sarà l'avversario di Treviso nei quarti. «Il lavoro è impostato sul miglioramento del nostro gioco, soprattutto per quel che riguarda la difesa - spiega D'Antoni - Ogni giorno cerchiamo di fare dei progressi: parliamo, proviamo, niente formule magiche, chiaro, solo lavoro. Ed in attacco curiamo maggiormente il movimento della palla».
Fra Metis e Coop chi vorresti?
«Non ne ho la minima idea. Dico Trieste solo perché è la trasferta più breve, per il resto chiunque ci capiterà dovremo stare attenti».
Notizie da Varese. Miles Simon è tornato negli Usa per una rotula infiammata, in compenso Beugnot sta per recuperare completamente Pozzecco. I pronostici peraltro sono quasi tutti per la Coop, sul cui campo la Metis dovrà passare una volta.
Silvano Focarelli
«Di buono l'esperienza fatta dai giocatori, soprattutto dai più giovani. Di meno buono l'aver visto i difetti della squadra, sui quali comunque stiamo lavorando per farci trovare pronti nei playoff».
Difetti che, a quanto pare, si evidenziano soprattutto contro determinati avversari.
«Qui ci si dimentica di una cosa: abbiamo giocato in casa della Kinder e siamo stati davanti per mezzora. Al momento decisivo, è vero, ci è mancato un po' di movimento di palla e la capacità di evitare qualche forzatura. E dunque in futuro nei momenti cruciali dovremo migliorare sotto questo aspetto».
Il Panathinaikos ha dimostrato che la Virtus non è imbattibile, nemmeno in casa sua.
«Perché noi un mese prima non c'eravamo riusciti? Lo so che lì potevamo vincere, pazienza, io sono ugualmente soddisfatto di ciò che abbiamo fatto. Naturalmente non nego che c'è pure delusione, però andiamo avanti e cerchiamo di vincere lo scudetto».
La Benetton è tornata in palestra lunedì e fino a giovedì 16 non avrà partite da disputare (se non l'11 con la Skipper, ma a livello di scrimmage): adesso cominciano gli ottavi di finale ed il coach guarda con interesse alla parte bassa del tabellone, dove si affrontano Trieste e Varese. La vincente sarà l'avversario di Treviso nei quarti. «Il lavoro è impostato sul miglioramento del nostro gioco, soprattutto per quel che riguarda la difesa - spiega D'Antoni - Ogni giorno cerchiamo di fare dei progressi: parliamo, proviamo, niente formule magiche, chiaro, solo lavoro. Ed in attacco curiamo maggiormente il movimento della palla».
Fra Metis e Coop chi vorresti?
«Non ne ho la minima idea. Dico Trieste solo perché è la trasferta più breve, per il resto chiunque ci capiterà dovremo stare attenti».
Notizie da Varese. Miles Simon è tornato negli Usa per una rotula infiammata, in compenso Beugnot sta per recuperare completamente Pozzecco. I pronostici peraltro sono quasi tutti per la Coop, sul cui campo la Metis dovrà passare una volta.
Silvano Focarelli
