TRIESTE - Contro la Metis Varese, domani alle 20.30 al PalaTrieste, toccherà le 150 presenze in serie A. Un traguardo che arriva dopo le 100 gare disputate in biancorosso e festeggiate nel vittorioso derby al Carnera e dopo aver infranto il record di tutti i tempi nella classifica degli assist della storia della Pallacanestro Trieste. Ivica Maric, capitano della Coop Nordest, fa il punto della situazione alla vigilia della gara di andata degli ottavi di finale.
«Varese ci va bene – racconta Ivo – anche se è una buona squadra e, con il rientro di Pozzecco, diventa ancora più pericolosa. Ma nell’ultimo periodo ci siamo allenati molto bene, finalmente al completo per dieci giorni. Vi assicuro che non è poco perché è in settimana che si costruiscono le partite della domenica. C’è grande fiducia nel nostro ambiente anche perché abbiamo dalla nostra il fattore campo. Dobbiamo dimenticarci del clima del campionato. Nei play-off bisogna giocare duro, difendere alla morte e attaccare bene perché ogni passaggio, ogni tiro, ogni rimbalzo può essere decisivo. Varese giocherà così perché è una squadra molto esperta, con gente abituata alle sfide dei play-off. Ma noi siamo pronti e possiamo farcela, con l’aiuto del nostro grande pubblico che si merita il passaggio del turno».
E per passare il turno una grande può essere il fattore decisivo. Per questo Pancotto e il suo staff, dalla fine della stagione regolare a oggi, hanno lavorato per migliorare sia a livello individuale che nella sincronizzazione dei movimenti di squadra. «Non c’è tempo per i grandi cambiamenti – ha ribadito Pancotto –. Questo è il momento di consolidare ciò che sappiamo fare meglio, i nostri punti di forza, mettendo in pratica quei piccoli aggiustamenti che ci devono permettere di crescere». E a proposito di Pancotto con le 36 presenze della stagione regolare appena conclusa, il tecnico triestino entra di diritto nella top ten delle presenze degli allenatori italiani di ogni tempo. Un risultato professionale di assoluto valore per un tecnico giunto alla sua 18.a stagione da head coach tra serie A1 e A2. Nella classifica assoluta guidata da Tonino Zorzi con 1067 presenze, Cesare Pancotto è salito al nono posto affiancando Dido Guerrieri a quota 596 e superando un mito della pallacanestro italiana come Cesare Rubini, fermo a 575. Tra i tecnici in attività Pancotto è al secondo posto e può scalare una graduatoria che, dietro a Zorzi, vede Bianchini (784), Lombardi (734), Bucci (715), Sales (669), Taurisano (633), Mangano (619) e l’attuale selezionatore della nazionale italiana, Recalcati (609).
Prosegue a buon ritmo, intanto, la prevendita dei biglietti nella sede della Pallacanestro Trieste che continuerà ancora nella giornata di oggi. Buona dunque la risposta del pubblico triestino che conferma di aver raccolto l’appello della società in vista della partita con la Metis Varese. Un pubblico che, come ha ricordato nei giorni scorsi il presidente Roberto Cosolini, deve diventare l’elemento in grado di trascinare la squadra al passaggio del turno. Magari vestendo di biancorosso il PalaTrieste.
Lorenzo Gatto
«Varese ci va bene – racconta Ivo – anche se è una buona squadra e, con il rientro di Pozzecco, diventa ancora più pericolosa. Ma nell’ultimo periodo ci siamo allenati molto bene, finalmente al completo per dieci giorni. Vi assicuro che non è poco perché è in settimana che si costruiscono le partite della domenica. C’è grande fiducia nel nostro ambiente anche perché abbiamo dalla nostra il fattore campo. Dobbiamo dimenticarci del clima del campionato. Nei play-off bisogna giocare duro, difendere alla morte e attaccare bene perché ogni passaggio, ogni tiro, ogni rimbalzo può essere decisivo. Varese giocherà così perché è una squadra molto esperta, con gente abituata alle sfide dei play-off. Ma noi siamo pronti e possiamo farcela, con l’aiuto del nostro grande pubblico che si merita il passaggio del turno».
E per passare il turno una grande può essere il fattore decisivo. Per questo Pancotto e il suo staff, dalla fine della stagione regolare a oggi, hanno lavorato per migliorare sia a livello individuale che nella sincronizzazione dei movimenti di squadra. «Non c’è tempo per i grandi cambiamenti – ha ribadito Pancotto –. Questo è il momento di consolidare ciò che sappiamo fare meglio, i nostri punti di forza, mettendo in pratica quei piccoli aggiustamenti che ci devono permettere di crescere». E a proposito di Pancotto con le 36 presenze della stagione regolare appena conclusa, il tecnico triestino entra di diritto nella top ten delle presenze degli allenatori italiani di ogni tempo. Un risultato professionale di assoluto valore per un tecnico giunto alla sua 18.a stagione da head coach tra serie A1 e A2. Nella classifica assoluta guidata da Tonino Zorzi con 1067 presenze, Cesare Pancotto è salito al nono posto affiancando Dido Guerrieri a quota 596 e superando un mito della pallacanestro italiana come Cesare Rubini, fermo a 575. Tra i tecnici in attività Pancotto è al secondo posto e può scalare una graduatoria che, dietro a Zorzi, vede Bianchini (784), Lombardi (734), Bucci (715), Sales (669), Taurisano (633), Mangano (619) e l’attuale selezionatore della nazionale italiana, Recalcati (609).
Prosegue a buon ritmo, intanto, la prevendita dei biglietti nella sede della Pallacanestro Trieste che continuerà ancora nella giornata di oggi. Buona dunque la risposta del pubblico triestino che conferma di aver raccolto l’appello della società in vista della partita con la Metis Varese. Un pubblico che, come ha ricordato nei giorni scorsi il presidente Roberto Cosolini, deve diventare l’elemento in grado di trascinare la squadra al passaggio del turno. Magari vestendo di biancorosso il PalaTrieste.
Lorenzo Gatto