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Chiacig a Udine? No, grazie

Il cividalese nega il prossimo divorzio dalla Monte Paschi: «Mi ha offerto il rinnovo»

La notizia rimbalza, clamorosa, dalla stampa specializzata e mette a rumore l’antivigilia di Monte Paschi - Snaidero, gara1 degli ottavi dei play - off scudetto. Il centro della nazionale Chiacig sarebbe in partenza da Siena, che darebbe la caccia al pivot turco del Maccabi Besok, protagonista nella Final four d’Eurolega. Il cividalese Roberto, valligiano di Merso di Sotto, invece sarebbe destinato ad approdare a Udine.
«Magari» esclama coach Fabrizio Frates, a fine allenamento di ieri sera di nuovo al Marinoni, ma per un giorno. Il gm arancione Giancarlo Sarti, ancora fuori Udine, non potrà però contare sui buoni uffici del tecnico, la cui squadra a Siena era stata costruita proprio su Chiacig e Scarone.
È la stessa scoperta di Giulio Mellila, che ha strappato Roberto alla pallavolo quand’era collega di sua madre a scuola, a smentire tutto o quasi. «Per me – dice secco il 2,08 – queste voci sono cose nuove, mai sentite. Con Udine non ho parlato e, quindi, la pista è un’invenzione. Siena da tempo mi ha proposto il rinnovo del contratto in scadenza e sta cercando di farmelo firmare. So che vuole ricominciare da me, Stefanov e Gorenc. Se insegue altre piste per il pivot bisognerebbe chiederlo ai dirigenti».
Chiacig, che ha 28 anni, bada al sodo e non cede ai sentimentalismi del ritorno nella Piccola patria. Discorso non nuovo: «Vedo difficile un accordo con una società che non abbia ambizioni di scudetto e non disputi le coppe. Non so quali siano le intenzioni alla Snaidero, ma ci vorrebberro altri investimenti per fare una squadra competitiva ad alti livelli in Italia e in Europa».
A meno che l’imminente confronto nei play - off non si concluda con una sorpresa, che rilanci Udine nelle coppe. «Questo è un altro discorso – chiude Chiacig – e tutto può succedere. Qui a Siena, però, c’è un bel progetto, la squadra è fatta bene. Ha sfiorato la coppa Italia, ha vinto la Saporta e non disdegnerebbe la finale scudetto. Guarda, inoltre, all’Eurolega se Cantù dovesse rinunciare alla partecipazione».
Meglio, dunque, per Udine pensare a fare uno sgambetto, sportivo ben s’intende, a Roberto e alla sua Mens Sana per rilanciare del tutto la stagione. Ricostruendo la squadra in corsa, del resto, Udine ha trovato un buon asse play (Woolridge) - pivot (Stern) e per la sfida con Siena recupera Scott, centro della prima ora in questo campionato.
Nonostante i due precedenti in fase regolare, Monte Paschi - Snaidero di giovedì è in pratica un inedito. Capitan Alibegovic quest’anno non ha mai giocato contro la squadra di Ataman. All’andata non c’era per i guai muscolari a una coscia, nel ritorno per una tendinite a un tallone.
Mian ha giocato 20 minuti su 80: 9 quando coach Melillo stravedeva per la banda Sbezzi (Gentile, Esposito, Li Vecchi e Scott), 11 con Frates ma per un infortunio a inizio gara. In più ci può essere la prima stagionale dell’accoppiata Stern - Scott.
Forse anche per questo il coach vede chiusi in favore di Pesaro, Trieste e Roma gli altri ottavi dei play - off, mentre per Siena - Udine prevede un «vedremo».
Valerio Morelli
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