Abile e fortunata sulla lunga distanza (sia in campionato che in Coppa Saporta - prima dello smacco Hapoel - è sempre riuscita a rimediare situazioni al limite dell'esplosivo), la Snaidero è ora attesa ad una mini serie di finale. Tre partite nel breve volgere di cinque giorni, sempre che si arrivi allo spareggio di martedì 14: tre sfide che potrebbero stravolgere in positivo una stagione, oppure consegnarla agli archivi senza sussulti supplementari. In ballo nientemeno che il passaggio ai quarti di finale dei play - off scudetto: e mentre quasi tutti profetizzano un futuro accoppiamento tra Montepaschi e Oregon Cantù, la Snaidero prova a divertirsi e a far saltare tutte le previsioni degli addetti ai lavori che non abbiano il cuore friulano.
NUMERI. Se ci si dovesse affidare alle cifre sarebbe consigliabile nemmeno salire sul pullman per la città Toscana. Siena ha infatti terminato la prima fase con un bottino di 50 punti (25 vinte, 11 perse), Udine con 28 (14 vinte, 22 perse), ha segnato una media di 82,6 punti a partita contro i 79, 4 degli arancione. Ha pure difeso meglio: 75,4 subiti ogni 40 minuti (seconda della Lega dopo la Kinder) contro gli 82 di Alibegovic e soci. Il motivo? I soldatini di Ataman scelgono benissimo i tiri: comandano la classifica da due (58,3 \% contro il 52,9 di Udine) e sono ottimi terzi nelle triple (con 39,1 \%, in opposizione al 37,5 snaiderino) alle spalle di Benetton e Mabo Livorno. Ciò vuol dire primato nella graduatoria complessiva dal campo (52,3\%). Se la Snaidero non fosse sinistramente ultima (30,7 carambole ad esibizione), ai rimbalzi potrebbe anche esserci equilibrio: nonostante Chiacig domini la concorrenza singola (9,4 a gara), infatti, Siena è solo dodicesima di settore (34,2). L'equilibrio è invece notevole nella gestione dei palloni: Snaidero più parsimoniosa e davanti a tutte le altre (13,1 palle perse contro le 15,4 del nemico) ma Montepaschi maggiormente reattiva (17,4 recuperi rispetto a 15,4). Tra i singoli menzione d'onore per Chiacig e Gorenc, rispettivamente quarto e quinto nella valutazione complessiva.
VOCI DI CORRIDOIO. Un quotidiano sportivo, dopo aver fasciato di biancoverde il centro turco Besok in vista del campionato 2002/2003, impacchetta e spedisce Chiacig a Udine. Così Fabrizio Frates, che ha già allenato il centro di Merso di Sotto, si lascia sfuggire un "Magari!" che galleggia comunque a metà tra il sogno e l'utopia. Se il contratto del Roberto nazionale è invariato (ovvero molto, molto corposo), e se Siena intende davvero rafforzarsi in vista di più ambiziosi traguardi, sarà infatti praticamente impossibile che il signore degli anelli possa tornare nella sua terra d'origine a stretto giro di posta.
SITUAZIONE. Stamane (dalle 10.30) al Carnera ultimo allenamento e nel pomeriggio partenza alla volta della città del Palio. Sul pullman Saf, dopo che Frates si sarà pronunciato sul nome dell'escluso, saliranno dieci giocatori. Il nominato sembra Vujacic, ma pure Mills, che si sta allenando maluccio e non vede l'ora di rientrare negli States, rischia.
Roberto Zanitti
NUMERI. Se ci si dovesse affidare alle cifre sarebbe consigliabile nemmeno salire sul pullman per la città Toscana. Siena ha infatti terminato la prima fase con un bottino di 50 punti (25 vinte, 11 perse), Udine con 28 (14 vinte, 22 perse), ha segnato una media di 82,6 punti a partita contro i 79, 4 degli arancione. Ha pure difeso meglio: 75,4 subiti ogni 40 minuti (seconda della Lega dopo la Kinder) contro gli 82 di Alibegovic e soci. Il motivo? I soldatini di Ataman scelgono benissimo i tiri: comandano la classifica da due (58,3 \% contro il 52,9 di Udine) e sono ottimi terzi nelle triple (con 39,1 \%, in opposizione al 37,5 snaiderino) alle spalle di Benetton e Mabo Livorno. Ciò vuol dire primato nella graduatoria complessiva dal campo (52,3\%). Se la Snaidero non fosse sinistramente ultima (30,7 carambole ad esibizione), ai rimbalzi potrebbe anche esserci equilibrio: nonostante Chiacig domini la concorrenza singola (9,4 a gara), infatti, Siena è solo dodicesima di settore (34,2). L'equilibrio è invece notevole nella gestione dei palloni: Snaidero più parsimoniosa e davanti a tutte le altre (13,1 palle perse contro le 15,4 del nemico) ma Montepaschi maggiormente reattiva (17,4 recuperi rispetto a 15,4). Tra i singoli menzione d'onore per Chiacig e Gorenc, rispettivamente quarto e quinto nella valutazione complessiva.
VOCI DI CORRIDOIO. Un quotidiano sportivo, dopo aver fasciato di biancoverde il centro turco Besok in vista del campionato 2002/2003, impacchetta e spedisce Chiacig a Udine. Così Fabrizio Frates, che ha già allenato il centro di Merso di Sotto, si lascia sfuggire un "Magari!" che galleggia comunque a metà tra il sogno e l'utopia. Se il contratto del Roberto nazionale è invariato (ovvero molto, molto corposo), e se Siena intende davvero rafforzarsi in vista di più ambiziosi traguardi, sarà infatti praticamente impossibile che il signore degli anelli possa tornare nella sua terra d'origine a stretto giro di posta.
SITUAZIONE. Stamane (dalle 10.30) al Carnera ultimo allenamento e nel pomeriggio partenza alla volta della città del Palio. Sul pullman Saf, dopo che Frates si sarà pronunciato sul nome dell'escluso, saliranno dieci giocatori. Il nominato sembra Vujacic, ma pure Mills, che si sta allenando maluccio e non vede l'ora di rientrare negli States, rischia.
Roberto Zanitti
Fonte: Il Gazzettino