FABRIANO - Eccoci alla vigilia del primo derby play-off tra Scavolini e Fabriano (palla a due domani alle 20.30 al BpaPalas di Pesaro), pertanto siamo andati a sentire come sta preparando questa attesa sfida Maurizio Lasi, coach della Banca Marche. «Devo dire che in quest'ultima settimana i ragazzi hanno lavorato in maniera decisamente intensa - esordisce il timoniere biancazzurro - e ciò non può farmi che piacere, perché vuol dire che tutti ci tengono parecchio a ben figurare domani sera». Nell'ultimo derby, giusto quaranta giorni fa, Fabriano riuscì a prevalere sulla Scavolini 105-89, il che lascerebbe aperto qualche altro spiraglio di ottimismo.
«Dobbiamo ripetere una prestazione perfetta come allora (17/24 da tre, ndr). Con la differenza, però, che in quel periodo Pesaro era concentrata anche sull'Eurolega, mentre stavolta avrà tutte le attenzioni rivolte verso questa serie di play-off, il che renderà il nostro compito ancor più difficile. La Scavolini è una squadra costruita per competere a livello scudetto e, una volta trovata la chimica giusta, può essere senza dubbio devastante».
Fabriano cercherà quindi di opporgli le sue armi migliori, ovvero la verve realizzativa di bomber Monroe (21 punti di media in campionato, addirittura 35 per volta nei due confronti stagionali con Pesaro...) e l'atipicità di Chandler Thompson.
«Il nostro tandem, per così dire, è molto importante e vi abbiamo costruito sopra questa bella stagione. Ma ai play-off l'attacco da solo non può bastare per vincere, abbiamo anche bisogno di quaranta minuti di grande intensità difensiva. Servirà il massimo contributo di ognuno, da Meeks a Washington, da Gattoni a La Salle Thompson e tutti gli altri». Quindi il ballottaggio in regia tra Mclinton e La Salle sembra essersi rivolto in favore di quest'ultimo. «Gli interessati e i compagni già lo sanno da tempo. E' stata una scelta dettata più che altro da una questione di atteggiamento e motivazioni».
Dunque Mclinton domani andrà di sicuro fuori da dieci. In lotta per gli ultimi due posti ci sono Bonsignori, Semprini e Martinez. Favoriti i primi due, ma Lasi non ha ancora deciso.
Ferruccio Cocco
«Dobbiamo ripetere una prestazione perfetta come allora (17/24 da tre, ndr). Con la differenza, però, che in quel periodo Pesaro era concentrata anche sull'Eurolega, mentre stavolta avrà tutte le attenzioni rivolte verso questa serie di play-off, il che renderà il nostro compito ancor più difficile. La Scavolini è una squadra costruita per competere a livello scudetto e, una volta trovata la chimica giusta, può essere senza dubbio devastante».
Fabriano cercherà quindi di opporgli le sue armi migliori, ovvero la verve realizzativa di bomber Monroe (21 punti di media in campionato, addirittura 35 per volta nei due confronti stagionali con Pesaro...) e l'atipicità di Chandler Thompson.
«Il nostro tandem, per così dire, è molto importante e vi abbiamo costruito sopra questa bella stagione. Ma ai play-off l'attacco da solo non può bastare per vincere, abbiamo anche bisogno di quaranta minuti di grande intensità difensiva. Servirà il massimo contributo di ognuno, da Meeks a Washington, da Gattoni a La Salle Thompson e tutti gli altri». Quindi il ballottaggio in regia tra Mclinton e La Salle sembra essersi rivolto in favore di quest'ultimo. «Gli interessati e i compagni già lo sanno da tempo. E' stata una scelta dettata più che altro da una questione di atteggiamento e motivazioni».
Dunque Mclinton domani andrà di sicuro fuori da dieci. In lotta per gli ultimi due posti ci sono Bonsignori, Semprini e Martinez. Favoriti i primi due, ma Lasi non ha ancora deciso.
Ferruccio Cocco