Gattoni 6. Il «pesarese contro» ci tiene a non sfiguare davanti ad amici e parenti. Mette il freno a Booker, incappato nella seconda 'serataccia' consecutiva contro Fabriano, ma in attacco non riesce ad accendere la lampadina del gioco di squadra.
Monroe 5. Le cifre (9 punti, 3/10 dal campo, un misero 3 in valutazione) confermano che è lui il giocatore, individuato da Lasi come in piena riserva. Non bisogna fargliene una colpa (ci mancherebbe…), ma almeno è lecito sperare che in «garadue» abbia una delle sue tradizionali fiammate d'orgoglio.
C. Thompson 7. Due quarti (quelli decisivi, però) di riposo, poi una seconda parte di gara stratosferica con 26 punti, 10/13 al tiro e un grande 32 in valutazione. Che sia un vincente e che non molli mai, comunque, è solo l'ennesima conferma. Piuttosto è tempo che la società cominci a convocarlo (magari assieme a Monroe) per dirgli due paroline sul futuro.
Meeks 4,5. Il peggiore. Le voragini che si aprono in area pitturata indicano in lui il principale complice della «partitona» dei lunghi avversari, Johnson in testa. Nei play-off è un'altra storia.
Washington 5,5. Rimbalzi (2 contro 8), punti (14 a 23) e valutazione (7 a 30) rivelano impietosamente la sua sconfitta nel duello contro super Blair. Eppure Tyrone era partito benone, facendosi frenare ed intimorire soltanto dagli immancabili falli.
L. Thompson 6. Quando entra dà un po' di fosforo all'attacco, ma forse dovrebbe cercare di più il penetra-e-scarica piuttosto che le esecuzioni personali.
Vetra s.v. Undici minuti in campo, ma in tre tranches diverse.
Martinez s.v. Cerca di opporsi ai centri rivali sfruttando i centrimeti, però la scarsa mobilità non lo aiuta.
Ferroni e Bonsignori s.v. Brevi apparizioni.
a.d.m.
Monroe 5. Le cifre (9 punti, 3/10 dal campo, un misero 3 in valutazione) confermano che è lui il giocatore, individuato da Lasi come in piena riserva. Non bisogna fargliene una colpa (ci mancherebbe…), ma almeno è lecito sperare che in «garadue» abbia una delle sue tradizionali fiammate d'orgoglio.
C. Thompson 7. Due quarti (quelli decisivi, però) di riposo, poi una seconda parte di gara stratosferica con 26 punti, 10/13 al tiro e un grande 32 in valutazione. Che sia un vincente e che non molli mai, comunque, è solo l'ennesima conferma. Piuttosto è tempo che la società cominci a convocarlo (magari assieme a Monroe) per dirgli due paroline sul futuro.
Meeks 4,5. Il peggiore. Le voragini che si aprono in area pitturata indicano in lui il principale complice della «partitona» dei lunghi avversari, Johnson in testa. Nei play-off è un'altra storia.
Washington 5,5. Rimbalzi (2 contro 8), punti (14 a 23) e valutazione (7 a 30) rivelano impietosamente la sua sconfitta nel duello contro super Blair. Eppure Tyrone era partito benone, facendosi frenare ed intimorire soltanto dagli immancabili falli.
L. Thompson 6. Quando entra dà un po' di fosforo all'attacco, ma forse dovrebbe cercare di più il penetra-e-scarica piuttosto che le esecuzioni personali.
Vetra s.v. Undici minuti in campo, ma in tre tranches diverse.
Martinez s.v. Cerca di opporsi ai centri rivali sfruttando i centrimeti, però la scarsa mobilità non lo aiuta.
Ferroni e Bonsignori s.v. Brevi apparizioni.
a.d.m.
Fonte: Il Resto del Carlino