MONTEPASCHI SIENA: Stefanov 15 (5/9, 1/4), Zukauskas 8 (1/3, 1/1), Naumoski 20 (6/7, 2/2), Chiacig 22 (10/16), Topic 6 (1/2, 1/2); Tolbert 19 (1/1, 5/6), Rossetti 2 (1/3), Bulatovic 2 (1/2, 0/1), Masiulis 6 (3/4), Gorenc ne. All. Ataman.
SNAIDERO UDINE: Woolridge 4 (2/7, 0/2), Alibegovic 10 (3/9, 1/3), Li Vecchi 27 (6/10, 5/7), Stern 8 (4/8), Mian 4 (0/3, 1/3); Busca 2 (1/1, 0/1), Mills 8 (3/5, 0/1), Scott 5 (2/7), Cantarello ne, Sartori 2 (1/2). All. Frates.
Arbitri: Grossi e Ramilli Note - parziali 22-13; 50-30; 74-51. Tl: Siena 12/22, Udine 5/12. T2p: Siena 29/47. , Udine 22/52. T3p: Siena 10/16, Udine 7/17. Rimbalzi: Siena 41 (12 off, 29 dif), Udine 31 (14 off, 17 dif) . Uscito per 5 falli: Bulatovic. Palle perse/rec.: Siena 12/13. Spett. 4899, incasso 33192 euro.
SIENA — Quando la Mens Sana vede arancione, ormai diventa una furia. Un toro che ha matato il Valencia a Lione, ed ha concesso il bis ieri sera contro la Snaidero Udine, praticamente un vero avversario solamente per pochi minuti. Gorenc in panchina a guardare, Topic in campo solo per 15' (un dolore alla gamba) non hanno minimamente scalfito il potenziale offensivo di una Montepaschi che si presenta al via dei play off con il miglior atteggiamento mentale possibile. Nessun atteggiamento di relax e appagamento, tutt'altro: grande intensità difensiva, aiuti continui, contropiede efficace, hanno permesso alla Mens Sana di giocare sul velluto, in punta di piedi, demolendo minuto dopo minuto la resistenza di una Snaidero, che fin troppo presto si è sbriciolata. E quando è giunta la tifoseria udinese al PalaSclavo, a metà partita, non c'era oramai più niente da vedere. Salvo lo spettacolo offerto dai biancoverdi, che hanno mandato in passerella Naumoski, Stefanov, Tolbert dalle mani bollentissime, Chiacig che in soli 30 minuti ha strappato 12 rimbalzi, con Ataman che ha concesso occasioni a Masiulis, Bulatovic, Rossetti. Sull'altro fronte, il solo Li Vecchi a tentare di salvare l'onore, Scott che provoca scintille sotto canestro, ed in anteprima alla partita _ di fronte a quasi 5000 spettatori _ Morrocchi e Minucci che fanno alzare la Coppa Saporta al cielo a Fabrizi e Cenni, presidente del Monte dei Paschi e sindaco della città.
Cinque minuti dunque di botta e risposta (10-10), e poi inizia lo show con Naumoski che conduce le danze, e guida il primo strappo. Lo stesso macedone insiste ed insieme a Stefanov lascia a bocca aperta Woolridge, Mian ed il pubblico, facendo volare la Mens Sana sul 43-24. Si innesca anche la miccia Tolbert, e l'esaltazione arriva al top. Bulatovic si consuma in un amen di falli, facendo comunque muro con Masiulis, ed ancora con Tolbert e Naumoski in grande ispirazione il volo è sempre più aereo, tanto più che Chiacig (anche se solo 2/9 ai liberi...) decide di fare sul serio. La Mens Sana va a più 30 sull'87-57 al 34', raggiunge il top sul 90-57 ma non intende mollare fino all'ultimo. Chiacig e Stefanov sono in apoteosi quando con il pubblico già tutto in piedi che si spertica le mani dagli applausi vanno a portare la Montepaschi fino a quota 100: uno a zero per Siena, e domenica la partita di ritorno, con Frates che vorrebbe non fare la stessa figura, mentre Siena intende proprio chiudere subito i conti.
Patrizio Forci
SNAIDERO UDINE: Woolridge 4 (2/7, 0/2), Alibegovic 10 (3/9, 1/3), Li Vecchi 27 (6/10, 5/7), Stern 8 (4/8), Mian 4 (0/3, 1/3); Busca 2 (1/1, 0/1), Mills 8 (3/5, 0/1), Scott 5 (2/7), Cantarello ne, Sartori 2 (1/2). All. Frates.
Arbitri: Grossi e Ramilli Note - parziali 22-13; 50-30; 74-51. Tl: Siena 12/22, Udine 5/12. T2p: Siena 29/47. , Udine 22/52. T3p: Siena 10/16, Udine 7/17. Rimbalzi: Siena 41 (12 off, 29 dif), Udine 31 (14 off, 17 dif) . Uscito per 5 falli: Bulatovic. Palle perse/rec.: Siena 12/13. Spett. 4899, incasso 33192 euro.
SIENA — Quando la Mens Sana vede arancione, ormai diventa una furia. Un toro che ha matato il Valencia a Lione, ed ha concesso il bis ieri sera contro la Snaidero Udine, praticamente un vero avversario solamente per pochi minuti. Gorenc in panchina a guardare, Topic in campo solo per 15' (un dolore alla gamba) non hanno minimamente scalfito il potenziale offensivo di una Montepaschi che si presenta al via dei play off con il miglior atteggiamento mentale possibile. Nessun atteggiamento di relax e appagamento, tutt'altro: grande intensità difensiva, aiuti continui, contropiede efficace, hanno permesso alla Mens Sana di giocare sul velluto, in punta di piedi, demolendo minuto dopo minuto la resistenza di una Snaidero, che fin troppo presto si è sbriciolata. E quando è giunta la tifoseria udinese al PalaSclavo, a metà partita, non c'era oramai più niente da vedere. Salvo lo spettacolo offerto dai biancoverdi, che hanno mandato in passerella Naumoski, Stefanov, Tolbert dalle mani bollentissime, Chiacig che in soli 30 minuti ha strappato 12 rimbalzi, con Ataman che ha concesso occasioni a Masiulis, Bulatovic, Rossetti. Sull'altro fronte, il solo Li Vecchi a tentare di salvare l'onore, Scott che provoca scintille sotto canestro, ed in anteprima alla partita _ di fronte a quasi 5000 spettatori _ Morrocchi e Minucci che fanno alzare la Coppa Saporta al cielo a Fabrizi e Cenni, presidente del Monte dei Paschi e sindaco della città.
Cinque minuti dunque di botta e risposta (10-10), e poi inizia lo show con Naumoski che conduce le danze, e guida il primo strappo. Lo stesso macedone insiste ed insieme a Stefanov lascia a bocca aperta Woolridge, Mian ed il pubblico, facendo volare la Mens Sana sul 43-24. Si innesca anche la miccia Tolbert, e l'esaltazione arriva al top. Bulatovic si consuma in un amen di falli, facendo comunque muro con Masiulis, ed ancora con Tolbert e Naumoski in grande ispirazione il volo è sempre più aereo, tanto più che Chiacig (anche se solo 2/9 ai liberi...) decide di fare sul serio. La Mens Sana va a più 30 sull'87-57 al 34', raggiunge il top sul 90-57 ma non intende mollare fino all'ultimo. Chiacig e Stefanov sono in apoteosi quando con il pubblico già tutto in piedi che si spertica le mani dagli applausi vanno a portare la Montepaschi fino a quota 100: uno a zero per Siena, e domenica la partita di ritorno, con Frates che vorrebbe non fare la stessa figura, mentre Siena intende proprio chiudere subito i conti.
Patrizio Forci