SIENA – Fabrizio Frates arriva in sala stampa decisamente rabbuiato e molto critico nei confronti della sua squadra.
«Abbiamo giocato in modo orribile – attacca il tecnico, che è stato seduto sulla panchina senese nei due anni precedenti – e non abbiamo nessuna giustificazione. È vero che Siena ha giocato benissimo, a tratti in modo spettacolare, ma per quanto ci riguarda possiamo e dobbiamo per forza di cose fare meglio. I nostri tifosi (tra i quali c’era un udinese trapiantato a Siena, di nome Angelo, che ha tenuto la bandiera friulana fino all’arrivo del “Gruppo deciso”, entrato al palasport nell’intervallo a causa del traffico, ndr), si sono sobbarcati mille chilometri e avrebbero meritato un’altra prestazione da parte nostra. Una volta raggiunti i play – off, che sembravano un miraggio solo poco tempo fa, abbiamo avuto 15 giorni per allenarci bene, con tutto il tempo per ricaricare le batterie dopo lo sforzo fatto per ottenere la qualificazione e per reinserire Brent Scott, che comunque non è al meglio. A parte la prova di Li Vecchi, non riesco a trovare un solo aspetto positivo nella nostra partita».
Domenica c’è gara due: quale la prima cosa da cambiare?
«L’atteggiamento: prima di prevedere qualsiasi modifica tecnica o tattica, c’è da cambiare il nostro approccio mentale. Poi si può perdere ancora di trenta, perché Siena è una squadra forte e costruita per andare avanti, magari fino alla finale scudetto. Abbiamo giocatori che hanno sottoscritto con la Snaidero contratti pluriennali e altri sono in scadenza: le motivazioni non mancano e in gara due tutti dovranno giocare con una mentalità diversa».
Unico arancione in palla, Li Vecchi. Sentiamolo: «Con una sconfitta di trenta punti, anche la mia prestazione personale passa in secondo piano. Ci è mancata la grinta e non abbiamo difeso come avremmo dovuto sul loro “pick and roll”, che ci è stato letale. Il bello dei play – off, però, è che ci sono partite ogni due giorni, quindi avremo subito la possibilità di rifarci».
Deluso il gm Sarti: «Per tre quarti di gara siamo stati inesistenti: forse, dopo un campionato travagliato, la concentrazione dei giocatori è venuta meno. Domenica dovremo rifarci».
Fiero dei suoi il tecnico senese Ataman: «Abbiamo iniziato bene, a metà gara eravamo avanti di venti e poi nessuno dei miei si è rilassato. Andremo a Udine per vincere gara due e chiudere subito il conto. Gorenc? Per domenica sarà pronto, mentre Topic ha avuto un problema muscolare a una gamba e non l’ho forzato».
Fr.To.
«Abbiamo giocato in modo orribile – attacca il tecnico, che è stato seduto sulla panchina senese nei due anni precedenti – e non abbiamo nessuna giustificazione. È vero che Siena ha giocato benissimo, a tratti in modo spettacolare, ma per quanto ci riguarda possiamo e dobbiamo per forza di cose fare meglio. I nostri tifosi (tra i quali c’era un udinese trapiantato a Siena, di nome Angelo, che ha tenuto la bandiera friulana fino all’arrivo del “Gruppo deciso”, entrato al palasport nell’intervallo a causa del traffico, ndr), si sono sobbarcati mille chilometri e avrebbero meritato un’altra prestazione da parte nostra. Una volta raggiunti i play – off, che sembravano un miraggio solo poco tempo fa, abbiamo avuto 15 giorni per allenarci bene, con tutto il tempo per ricaricare le batterie dopo lo sforzo fatto per ottenere la qualificazione e per reinserire Brent Scott, che comunque non è al meglio. A parte la prova di Li Vecchi, non riesco a trovare un solo aspetto positivo nella nostra partita».
Domenica c’è gara due: quale la prima cosa da cambiare?
«L’atteggiamento: prima di prevedere qualsiasi modifica tecnica o tattica, c’è da cambiare il nostro approccio mentale. Poi si può perdere ancora di trenta, perché Siena è una squadra forte e costruita per andare avanti, magari fino alla finale scudetto. Abbiamo giocatori che hanno sottoscritto con la Snaidero contratti pluriennali e altri sono in scadenza: le motivazioni non mancano e in gara due tutti dovranno giocare con una mentalità diversa».
Unico arancione in palla, Li Vecchi. Sentiamolo: «Con una sconfitta di trenta punti, anche la mia prestazione personale passa in secondo piano. Ci è mancata la grinta e non abbiamo difeso come avremmo dovuto sul loro “pick and roll”, che ci è stato letale. Il bello dei play – off, però, è che ci sono partite ogni due giorni, quindi avremo subito la possibilità di rifarci».
Deluso il gm Sarti: «Per tre quarti di gara siamo stati inesistenti: forse, dopo un campionato travagliato, la concentrazione dei giocatori è venuta meno. Domenica dovremo rifarci».
Fiero dei suoi il tecnico senese Ataman: «Abbiamo iniziato bene, a metà gara eravamo avanti di venti e poi nessuno dei miei si è rilassato. Andremo a Udine per vincere gara due e chiudere subito il conto. Gorenc? Per domenica sarà pronto, mentre Topic ha avuto un problema muscolare a una gamba e non l’ho forzato».
Fr.To.