TRIESTE - La luna in fondo al Poz. La trova Trieste raschiando il barile della propria grinta e della propria spasmodica voglia di andare sempre più avanti in questo campionato. Nei liberi decisivi di Erdmann, nell’ultima tripla di Maric, nello schiaccione di Washington sulla sirena si rivede la squadra dalla straordinaria mentalità vincente che nello splendido girone d’andata era stata capace di piegare la Benetton con una bomba di tabella dello stesso Derell o di andare a vincere a Milano dopo cinquant’anni con una serie ispirata e insperata di tiri pesanti di Herb Jones.
È l’uscita di Pozzecco, triestino di Varese, per limite di falli a 95 secondi dalla sirena a decretare probabilmente la fine della Metis. Forse poche volte nella sua luminosa carriera, il Poz era stato così altruista e così incisivo al tempo stesso. Per lui 12 punti, ma soprattutto 11 stratosferici assist, oltre a 3 rimbalzi e 3 recuperi. A quel punto i lombardi sono avanti 89-92 e subito dopo schizzano sul 90-94 con un minuto e mezzo da giocare.
Succede però l’imponderabile. Per un frangente Pancotto abbandona la difesa individuale poco graffiante per passare a una zona variamente adattata però nelle singole azioni e tornare quindi improvvisamente alla uomo. Dovrebbe essere peggio che andare di notte, ma non è così. Per la prima volta in questo campionato della Coop i cambi di difesa si rivelano decisivi. Maric trova una bomba (93-94) e sull’altro fronte sbaglia Vescovi. Erdmann, fermato fallosamente, ha la freddezza, nella bolgia del PalaTrieste, di insaccare i due tiri liberi. A 48 secondi dalla fine la Coop torna in testa sul 95-94. Era stata per l’ultima volta avanti sul 67-66, un’infinità di tempo prima.
Mordono ancora i marcatori biancorossi e Krstic perde il pallone a 31” dalla fine. Con decisione discutibile Erdmann effettua il tiro dopo soli 16” e manda il pallone sullo spigolo del tabellone. Hamilton, fino a quel momento mortifero con 6 su 7 da due e 3 su 5 da tre, fallisce il tiro decisivo, quello della possibile vittoria varesina. C’è ancora il tempo per Washington per insaccare sulla sirena lo schiaccione che fissa i tre punti di vantaggio per la Coop nel punteggio finale.
Trieste strappa così il successo nel match più delicato del suo campionato che le ha già garantito, va ricordato, il settimo posto nella regular season, l’ingresso nelle final-eight di Coppa Italia, l’ammissione ai play-off e la conquista di un posto nelle Coppe europee. Dà una manifestazione della propria massima potenza nel secondo quarto quando dispiega i bombardieri Washington, Erdmann e Jones, ma contemporaneamente assume la leadership al rimbalzo e aprono le ali Podestà che va a segno anche in gancio e Mazique che non perdona al tap-in. L’accelerata porta i biancorossi dal pareggio sul 25-25 alle 9 lunghezze di vantaggio sul 44-35 con la strepitosa follia di 19 punti segnati in 4 minuti e mezzo. Il ritmo è forsennato e all’intervallo il vantaggio è di 11 lunghezze sul 57-46. Basta un minuto e mezzo della ripresa però e con un 6-0 la Metis si riporta in partita, una bomba di Pozzecco sigla il primo pareggio sul 59-59 e da qui in poi la gara corre sul filo. A perdere l’equilibrio e a precipitare sarà però Varese.
La partita va rivista e l’occasione si pone stasera alle 22 su TeleChiara. Stasera dalle 20.30 alle 23 all’Hop store di via Costalunga iscrizioni per la trasferta di domenica a Varese (viaggio più ingresso a soli 23 euro). Va assolutamente riempito il secondo pullman. Ieri gli spettatori erano 4050, ancora pochi per una città europea del basket qual è ormai Trieste.
Silvio Maranzana
È l’uscita di Pozzecco, triestino di Varese, per limite di falli a 95 secondi dalla sirena a decretare probabilmente la fine della Metis. Forse poche volte nella sua luminosa carriera, il Poz era stato così altruista e così incisivo al tempo stesso. Per lui 12 punti, ma soprattutto 11 stratosferici assist, oltre a 3 rimbalzi e 3 recuperi. A quel punto i lombardi sono avanti 89-92 e subito dopo schizzano sul 90-94 con un minuto e mezzo da giocare.
Succede però l’imponderabile. Per un frangente Pancotto abbandona la difesa individuale poco graffiante per passare a una zona variamente adattata però nelle singole azioni e tornare quindi improvvisamente alla uomo. Dovrebbe essere peggio che andare di notte, ma non è così. Per la prima volta in questo campionato della Coop i cambi di difesa si rivelano decisivi. Maric trova una bomba (93-94) e sull’altro fronte sbaglia Vescovi. Erdmann, fermato fallosamente, ha la freddezza, nella bolgia del PalaTrieste, di insaccare i due tiri liberi. A 48 secondi dalla fine la Coop torna in testa sul 95-94. Era stata per l’ultima volta avanti sul 67-66, un’infinità di tempo prima.
Mordono ancora i marcatori biancorossi e Krstic perde il pallone a 31” dalla fine. Con decisione discutibile Erdmann effettua il tiro dopo soli 16” e manda il pallone sullo spigolo del tabellone. Hamilton, fino a quel momento mortifero con 6 su 7 da due e 3 su 5 da tre, fallisce il tiro decisivo, quello della possibile vittoria varesina. C’è ancora il tempo per Washington per insaccare sulla sirena lo schiaccione che fissa i tre punti di vantaggio per la Coop nel punteggio finale.
Trieste strappa così il successo nel match più delicato del suo campionato che le ha già garantito, va ricordato, il settimo posto nella regular season, l’ingresso nelle final-eight di Coppa Italia, l’ammissione ai play-off e la conquista di un posto nelle Coppe europee. Dà una manifestazione della propria massima potenza nel secondo quarto quando dispiega i bombardieri Washington, Erdmann e Jones, ma contemporaneamente assume la leadership al rimbalzo e aprono le ali Podestà che va a segno anche in gancio e Mazique che non perdona al tap-in. L’accelerata porta i biancorossi dal pareggio sul 25-25 alle 9 lunghezze di vantaggio sul 44-35 con la strepitosa follia di 19 punti segnati in 4 minuti e mezzo. Il ritmo è forsennato e all’intervallo il vantaggio è di 11 lunghezze sul 57-46. Basta un minuto e mezzo della ripresa però e con un 6-0 la Metis si riporta in partita, una bomba di Pozzecco sigla il primo pareggio sul 59-59 e da qui in poi la gara corre sul filo. A perdere l’equilibrio e a precipitare sarà però Varese.
La partita va rivista e l’occasione si pone stasera alle 22 su TeleChiara. Stasera dalle 20.30 alle 23 all’Hop store di via Costalunga iscrizioni per la trasferta di domenica a Varese (viaggio più ingresso a soli 23 euro). Va assolutamente riempito il secondo pullman. Ieri gli spettatori erano 4050, ancora pochi per una città europea del basket qual è ormai Trieste.
Silvio Maranzana