ROMA - Una lotta durissima ha premiato la Virtus giallorossa al termine di una partita sforata nell’overtime e conquistata con la grinta di una squadra che non ha voglia alcuna di lasciare il playoff. Roseto, che pure ha mostrato determinazione, forza, coraggio, s’è arresa dopo un supplementare, 100-98. Wurth alle stelle grazie al portentoso Carlton Myers, 38 punti ma, soprattutto, sceriffo di una tribù unita dietro alla personalità più forte. Gara entuasiasmante per il finale, per gli ultimi 6’ del tempo regolare e poi per gli altri vibranti 5’ dove servivano nervi saldi. Roma li ha avuti mentre ieri Jerome Allen non sempre è rimasto lucido. Il regista ha perduto 6 palloni (troppi) e in qualche occasione non ha dato il giusto contributo così come vorremmo di più da Handlotgen, ieri comunque più determinato che non contro Varese. «E’ stata una partita importante - ha osservato Myers - ma senza l’apporto dei compagni tutto quello che ho fatto sarebbe stato inutile. Qualcuno dirà che la prova di Allen non è stata brillante: non è vero, io ho visto un Jerome lucido e la sua è stata una grande presenza». Un elogio ai compagni, al capitano Tonolli ma soprattutto al pubblico. «Finalmente ho visto una grande platea: i tifosi hanno un ruolo fondamentale e noi abbiamo voluto vincere anche per loro. Sono stato felice di vederli».
Sale nella cioccolata per sentirsi bene al primo giro di un playoff che in questa gara d’avvio degli ottavi sembrava essersi messa subito male per la Wurth. L’inizio non prometteva nulla di buono per Roma, distratta in qualche occasione in difesa. Swinson ha fatto dannare gli uomini di Caja: autentico pericolo capace di dare il colpo decisivo e tenere la Wurth lontana. Tonolli, il capitano, ha scosso i compagni con le sue triple, proiettili che hanno dato respiro quando le gambe degli altri erano un poco tremolanti. Davvero bravo. Dall’altra parte c’era il solito Mario Boni, il giocatore imprendibile per chiunque. Due bombe di fila nel parziale di 10-0 di Roseto che a metà del secondo quanto ha avuto un vantaggio di 10 lunghezze (29-39) prima che gli affondi di Myers e un’altra tripla di Tonolli hanno trovato un rimedio per non affondare. Roma è risalita prima di scendere ancora, -13 (46-59) cercando sollievo dalla mani di Myers per non capitolare.
Sempre lui, scatenato, ha capovolto la partita. La Virtus ha avuto l’opportunità di non giocare l’overtime: tratta in salvo da Marcaccini, eroe come Myers per la sua volontà e per le sue bombe, 4 su 6 tentativi. Myers a 6’’ dalla sirena ha impattato (85-85) e subito dopo Hiks ha commesso un fallo di sfondamento a 4’’73 alla sirena. Via, tutti di là, a tentare il gran colpo. Allen ha cercato l’entrata ma la palla non ne ha voluto sapere di accarezzare la retina.
Roma felice e vincente anche se alcuni dettagli non ci sono piaciuti, come la difesa in avvio quando Boni e Swinson hanno danzato a loro piacimento. Righetti non ha combinato molto, perfetto Tonolli, immenso Myers che quando ha messo il turbo è diventato un distruttore. Sua un’azione da 4 punti (tripla e fallo), sua una bomba sul filo dei 24’’ con una rimessa dove restavano da giocare appena 3’’. Roseto nelle battute conclusive ha disperatamente cercato di giocare la carta Gilmore. George è tornato in campo sull’80-80 e poi ha riportato i suoi a +3 a 17’’ dalla fine. Prima dell’ultima magìa targata Myers. La voglia di cose concrete, l’aria frizzante del playoff, delle partite che non puoi sbagliare hanno fatto indossare alla Wurth guanti di velluto per strangolare un’avversaria sfinita con il fioretto e affettata nel finale del supplementare con la spada.
Carlo Santi
Wurth-Roseto 100-98
WURTH ROMA: Allen 6 (2/4, 0/4), Myers 38 (4/6, 7/15), Righetti 3 (0/1, 1/7), Tonolli 20 (3/5, 3/6), Handlogten 11 (4/7), Marcaccini 18 (1/1, 4/6), Zanelli, Callahan 4 (2/2). N.e.: Santolamazza e Masper.
EURO ROSETO: Gilmore 11 (3/4, 1/4), Sims 18 (2/6, 3/4), Boni 24 (3/7, 4/11), Swinson 19 (8/12), Lockhart 7 (3/6, 0/2), Hiks 10 (4/6), Colson 5 (2/5, 0/2), Monti 4, Swords. N.e.: Ruggiero.
Arbitri: Facchini e Paternicò.
Note: parziali: 17-20, 43-50, 60-65, 85-85. Tiri liberi: Roma 23/28, Roseto 24/30. Tiri da 3 punti: Roma 15/38, Roseto 8/23. Usciti per 5 falli: Handlogten (82-82) e Myers (97-93). Rimbalzi: Roma 43 (13 off., 30 dif.), Roseto 33 (11 off., 22 dif.).
I risultati di ieri, playoff ottavi, gara-1: Wurth Roma-Euro Roseto 100-98, Montepaschi Siena-Snaidero Udine 100-70, Scavolini Pesaro-Fabriano 98-85, Coop Trieste-Metis Varese 97-94.
Sale nella cioccolata per sentirsi bene al primo giro di un playoff che in questa gara d’avvio degli ottavi sembrava essersi messa subito male per la Wurth. L’inizio non prometteva nulla di buono per Roma, distratta in qualche occasione in difesa. Swinson ha fatto dannare gli uomini di Caja: autentico pericolo capace di dare il colpo decisivo e tenere la Wurth lontana. Tonolli, il capitano, ha scosso i compagni con le sue triple, proiettili che hanno dato respiro quando le gambe degli altri erano un poco tremolanti. Davvero bravo. Dall’altra parte c’era il solito Mario Boni, il giocatore imprendibile per chiunque. Due bombe di fila nel parziale di 10-0 di Roseto che a metà del secondo quanto ha avuto un vantaggio di 10 lunghezze (29-39) prima che gli affondi di Myers e un’altra tripla di Tonolli hanno trovato un rimedio per non affondare. Roma è risalita prima di scendere ancora, -13 (46-59) cercando sollievo dalla mani di Myers per non capitolare.
Sempre lui, scatenato, ha capovolto la partita. La Virtus ha avuto l’opportunità di non giocare l’overtime: tratta in salvo da Marcaccini, eroe come Myers per la sua volontà e per le sue bombe, 4 su 6 tentativi. Myers a 6’’ dalla sirena ha impattato (85-85) e subito dopo Hiks ha commesso un fallo di sfondamento a 4’’73 alla sirena. Via, tutti di là, a tentare il gran colpo. Allen ha cercato l’entrata ma la palla non ne ha voluto sapere di accarezzare la retina.
Roma felice e vincente anche se alcuni dettagli non ci sono piaciuti, come la difesa in avvio quando Boni e Swinson hanno danzato a loro piacimento. Righetti non ha combinato molto, perfetto Tonolli, immenso Myers che quando ha messo il turbo è diventato un distruttore. Sua un’azione da 4 punti (tripla e fallo), sua una bomba sul filo dei 24’’ con una rimessa dove restavano da giocare appena 3’’. Roseto nelle battute conclusive ha disperatamente cercato di giocare la carta Gilmore. George è tornato in campo sull’80-80 e poi ha riportato i suoi a +3 a 17’’ dalla fine. Prima dell’ultima magìa targata Myers. La voglia di cose concrete, l’aria frizzante del playoff, delle partite che non puoi sbagliare hanno fatto indossare alla Wurth guanti di velluto per strangolare un’avversaria sfinita con il fioretto e affettata nel finale del supplementare con la spada.
Carlo Santi
Wurth-Roseto 100-98
WURTH ROMA: Allen 6 (2/4, 0/4), Myers 38 (4/6, 7/15), Righetti 3 (0/1, 1/7), Tonolli 20 (3/5, 3/6), Handlogten 11 (4/7), Marcaccini 18 (1/1, 4/6), Zanelli, Callahan 4 (2/2). N.e.: Santolamazza e Masper.
EURO ROSETO: Gilmore 11 (3/4, 1/4), Sims 18 (2/6, 3/4), Boni 24 (3/7, 4/11), Swinson 19 (8/12), Lockhart 7 (3/6, 0/2), Hiks 10 (4/6), Colson 5 (2/5, 0/2), Monti 4, Swords. N.e.: Ruggiero.
Arbitri: Facchini e Paternicò.
Note: parziali: 17-20, 43-50, 60-65, 85-85. Tiri liberi: Roma 23/28, Roseto 24/30. Tiri da 3 punti: Roma 15/38, Roseto 8/23. Usciti per 5 falli: Handlogten (82-82) e Myers (97-93). Rimbalzi: Roma 43 (13 off., 30 dif.), Roseto 33 (11 off., 22 dif.).
I risultati di ieri, playoff ottavi, gara-1: Wurth Roma-Euro Roseto 100-98, Montepaschi Siena-Snaidero Udine 100-70, Scavolini Pesaro-Fabriano 98-85, Coop Trieste-Metis Varese 97-94.
