PESARO – Play-on, più che play-off. La Scavolini c’è, è davvero pronta a piccoli e grandi sgambetti e il suo esordio (dopo dieci giorni di stop) è da urlo. Un pomeriggio che ricalca quello della famosa sculacciata alla Kinder, sebbene lo show sia iniziato con qualche minuto di ritardo. Si comincia con 800 tifosi fabrianesi sugli spalti e un Bpa Palas ardentemente desideroso di rivedere del basket giocato. Booker e Monroe si inseguono in marcature speculari, ma presto sono il capocannoniere del campionato e Larry Middleton a darsi la caccia. “No Blair no Booker no future" recita uno striscione appeso sulle gradinate, ma a fare la partita sono DeMarco e Gigena. 0-4 dopo 3’ e tribune già pronte a scoppiare. Break di 7-0 e la Scavolini inizia il suo volo, nell’alto dei cieli del basket. Dopo 5’ per Fabriano segna solo Washington, che però al termine del primo quarto ha già due falli al suo attivo. Pesaro allunga da subito, è un fulmine di guerra in difesa e presto arriva il vantaggio in doppia cifra. Monroe è ben controllato – anche da Beric – e il suo contributo è nullo, mentre Washington, il più attivo, è a quota tre (falli). Gigena, Traina, Blair scherzano in contropiede inchiodando schiacciate spettacolari. Pesaro ingrana in fretta ed è gasatissima. 53-31 è il punteggio fissato all’intervallo, nonché il massimo vantaggio per gli incontenibili biancorossi. DeMarco è già a quota 18 (27 di valutazione) e la Scavolini lascia la Banca Marche al palo (75-15 la valutazione al termine dei primi 20’). Chandler Thompson si ricorda di essere il leader dei suoi e mette sei punti preziosi in apertura di ripresa. Ma la Scavolini va, in un clima disteso si esalta, dimostrando la sua forza di squadra e non la sua Booker dipendenza. I ragazzi di Pillastrini mantengono il controllo del match e al 25esimo si proiettano sul +25 (65-40 con un trepunti di Gigena) e poi sul +26 (72-46 ma successivo 9-0 per gli ospiti). La staffetta ideata da Lasi su Dmj dà qualche frutto nel terzo quarto e Chandler (12 punti nel periodo) si dà da fare come può per limitare i danni. Fabriano tenta la carta della zona ma Pesaro è in fiume in piena: una pioggia di schiacciate e mirino che più preciso non si può. Se la cava alla grande anche Beric, che serve assist idilliaci e si guadagna un lungo applauso. Biancorossi promossi in blocco (c’è tempo anche per la ola) ma domenica la rivincita è a Fabriano per gara-2.
Camilla Cataldo
Camilla Cataldo