ROMA - Sembrava quasi una partita stregata; sembrava quasi che stesse per verificarsi la terza sconfitta stagionale con l’Euro Roseto; sembrava quasi che la qualificazione ai quarti di finale dei playoff stesse per essere messa in discussione anzitempo; sembrava che la trasferta sulle rive dell’Adriatico stesse per diventare l’ultima spiaggia. Tutto questo sembrava sino a 4 secondi dalla fine dei tempi regolamentari, quando gli abruzzesi erano in testa di tre.
La partita è stata riaperta a quel punto da un canestro del fuoriclasse riminese: Myers dai 6,25. E’ il pareggio. Anzi la Wurth in quei pochi secondi ha anche la possibilità di vincere, ma Allen sbaglia il canestro della vittoria, in sottomano dopo una penetrazione veloce. Il supplementare riserva ai tifosi romani ancora emozioni in serie. Fino ai cinque punti liberatori di Marcaccini che fissano il punteggio sul 99/95 a pochi secondi dalla sirena dell’overtime.
Pericolo scampato, quindi, dai romani che hanno dovuto inseguire per tutto l’incontro gli uomini di coach Impaloni. Addirittura Roseto si è trovata davanti anche di 13 punti alla metà del terzo quarto. Il tira e molla - con gli abruzzesi sempre avanti – è durato poi quasi sino alla conclusione. L’allenatore della Wurth Caja aveva ragione alla vigilia, quando diceva di temere Mario Boni e la schiera di americani di Roseto (addirittura cinque in campo contemporaneamente in alcune fasi).
Il toscano è stato il migliore dei suoi con 24 punti. Per qualche minuto ha colto il canestro da dovunque si trovasse e tutti hanno temuto il peggio. Poi anche lui ha avuto qualche defaillance ed è tornato con i piedi per terra, facendo tirare un sospiro di sollievo agli spettatori. Doppia cifra di realizzazioni anche per gli yankees schierati a turno dal coach rosetano. Su tutti Swinson e Sims. Invece sono state deluse – almeno parzialmente - le attese dell’allenatore romano Caja su quella che riteneva dovesse essere la spina dorsale della sua squadra: Myers, Allen e Handlogten.
Solo il geniale Carlton è stato costante, coriaceo, determinato. Galvanizzatore della squadra e umile portatore di palla, Cerbero sulle tracce di Boni e micidiale cecchino nei momenti più delicati dell’incontro. Con i suoi tiri da vicino e da lontano, ha entusiasmato tutto il Palazzetto, risultando in assoluto il miglior realizzatore con 38 punti (7 /15 da tre, 4/6 da due, 9/10 liberi).
Deludenti Handlogten (incisivo solo nel primo quarto) e, almeno come realizzatore, Allen, che ha comunque guidato bene la squadra fino alla fine, anche se con qualche errore madornale. Inguardabile invece Righetti, assolutamente ininfluente sulla partita. Notevoli le prestazioni di Marcaccini e di Tonolli. Il primo, con il suo ingresso in campo, ha dato una svolta alla gara. I suoi compagni erano al massimo svantaggio. Da quel momento c’è stata la risalita, culminata a pochi secondi dalla fine con una sequenza decisiva di cinque punti. Infine il capitano Tonolli: in campo 45 minuti per 20 punti e 14 rimbalzi. Una prestazione da incorniciare per la completezza della gara in attacco ed in difesa. Una sicurezza per i prossimi impegni e per la Nazionale. Oscuro, ma prezioso, il lavoro di Callahan sotto i canestri.
Pasquale Melchiorre
Gara due domenica prossima, 12 maggio, a Roseto degli Abruzzi alle 18,15.
Eventuale gara 3 martedì 14 a Roma alle 20,30.
WURTH ROMA: Handlogten 11, Allen 6, Tonolli 20, Righetti 3, Myers 38, Marcaccini 18, Zanelli, Callahan 4, Santolamazza n.e., Masper n.e.
EURO ROSETO: Sims 18, Hicks 19, Gilmore 11, Ruggiero n.e., Colon 5, Swinson 19, Boni 24, Lockhart 7, Monti 4, Swords.
Usciti per 5 falli: Handlogten (9’ 4°t) e Myers (4’ 1°ts); Hicks (4’ 1°ts) e Boni (4’ 1°ts).
La partita è stata riaperta a quel punto da un canestro del fuoriclasse riminese: Myers dai 6,25. E’ il pareggio. Anzi la Wurth in quei pochi secondi ha anche la possibilità di vincere, ma Allen sbaglia il canestro della vittoria, in sottomano dopo una penetrazione veloce. Il supplementare riserva ai tifosi romani ancora emozioni in serie. Fino ai cinque punti liberatori di Marcaccini che fissano il punteggio sul 99/95 a pochi secondi dalla sirena dell’overtime.
Pericolo scampato, quindi, dai romani che hanno dovuto inseguire per tutto l’incontro gli uomini di coach Impaloni. Addirittura Roseto si è trovata davanti anche di 13 punti alla metà del terzo quarto. Il tira e molla - con gli abruzzesi sempre avanti – è durato poi quasi sino alla conclusione. L’allenatore della Wurth Caja aveva ragione alla vigilia, quando diceva di temere Mario Boni e la schiera di americani di Roseto (addirittura cinque in campo contemporaneamente in alcune fasi).
Il toscano è stato il migliore dei suoi con 24 punti. Per qualche minuto ha colto il canestro da dovunque si trovasse e tutti hanno temuto il peggio. Poi anche lui ha avuto qualche defaillance ed è tornato con i piedi per terra, facendo tirare un sospiro di sollievo agli spettatori. Doppia cifra di realizzazioni anche per gli yankees schierati a turno dal coach rosetano. Su tutti Swinson e Sims. Invece sono state deluse – almeno parzialmente - le attese dell’allenatore romano Caja su quella che riteneva dovesse essere la spina dorsale della sua squadra: Myers, Allen e Handlogten.
Solo il geniale Carlton è stato costante, coriaceo, determinato. Galvanizzatore della squadra e umile portatore di palla, Cerbero sulle tracce di Boni e micidiale cecchino nei momenti più delicati dell’incontro. Con i suoi tiri da vicino e da lontano, ha entusiasmato tutto il Palazzetto, risultando in assoluto il miglior realizzatore con 38 punti (7 /15 da tre, 4/6 da due, 9/10 liberi).
Deludenti Handlogten (incisivo solo nel primo quarto) e, almeno come realizzatore, Allen, che ha comunque guidato bene la squadra fino alla fine, anche se con qualche errore madornale. Inguardabile invece Righetti, assolutamente ininfluente sulla partita. Notevoli le prestazioni di Marcaccini e di Tonolli. Il primo, con il suo ingresso in campo, ha dato una svolta alla gara. I suoi compagni erano al massimo svantaggio. Da quel momento c’è stata la risalita, culminata a pochi secondi dalla fine con una sequenza decisiva di cinque punti. Infine il capitano Tonolli: in campo 45 minuti per 20 punti e 14 rimbalzi. Una prestazione da incorniciare per la completezza della gara in attacco ed in difesa. Una sicurezza per i prossimi impegni e per la Nazionale. Oscuro, ma prezioso, il lavoro di Callahan sotto i canestri.
Pasquale Melchiorre
Gara due domenica prossima, 12 maggio, a Roseto degli Abruzzi alle 18,15.
Eventuale gara 3 martedì 14 a Roma alle 20,30.
WURTH ROMA: Handlogten 11, Allen 6, Tonolli 20, Righetti 3, Myers 38, Marcaccini 18, Zanelli, Callahan 4, Santolamazza n.e., Masper n.e.
EURO ROSETO: Sims 18, Hicks 19, Gilmore 11, Ruggiero n.e., Colon 5, Swinson 19, Boni 24, Lockhart 7, Monti 4, Swords.
Usciti per 5 falli: Handlogten (9’ 4°t) e Myers (4’ 1°ts); Hicks (4’ 1°ts) e Boni (4’ 1°ts).