Se la Kinder avesse vinto l'Eurolega l'mvp della final four – su questo non ci sono dubbi – sarebbe stato lui, Matjaz Smodis. La coppa ha preso la strada di Atene e, peggio ancora, la Kinder dovrà chiudere il campionato senza il suo giocatore più in forma. Matjaz si è fratturato lo scafoide della mano sinistra, venerdì prossimo sarà operato a Modena (all'Istituto di Chirugia della Mano), ma la prognosi non lascia spazio a speranze o illusioni. Matjaz dovrà star fermo sessanta giorni, stagione finita, anticipatamente.
E adesso? Messina prova a fare di necessità virtù, chiedendo qualcosa in più agli altri bianconeri. «Smodis – racconta il coach bianconero – dovrà essere operato. Purtroppo non ci sono speranze per riaverlo in tempo. Ma se il Panathinaikos ha vinto l'Eurolega senza Giannoulis, noi proveremo a imitarli, in campionato, senza Matjaz».
L'assenza di Smodis, che era divenuto il gemello di Griffith, come lungo, nelle coppie 'battezzate' da Messina, cambierà qualcosa.
«Frosini tornerà in quintetto – preannuncia il tecnico – Andersen sarà utilizzato maggiormente, sia da quattro sia da cinque. E quando ha potuto contare su un minutaggio consistente David ha sempre fornito risposte importanti. Poi c'è Brkic e la strada dei quattro piccoli, con Rigaudeau numero quattro. Per noi si tratta di una bruttissima perdita perché Smodis è stato uno dei giocatori maggiormente cresciuti in questa stagione e perché, poi, stava attraversando un grande momento di forma».
L'utilizzo di Rigaudeau come lungo d'appoggio, potrebbe ridare smalto al capitano, apparso sotto tono nelle ultime uscite.
Ma il momento no della Kinder non s'è limitato alla frattura di Smodis (lo sloveno aveva subito la contusione giovedì sera, ma solo ieri, in mattinata, si è capito la contusione violenta subita da Matjaz nascondeva una frattura). Ieri, prima della fine dell'allenamento, si è fermato Frosini (nella foto in basso), accompagnato all'ospedale per saggiare le condizioni del suo setto nasale. Brutta contusione anche per 'Fro': si è temuta una frattura al setto nasale. Ma il contradaiolo dell'Istrice potrà essere regolarmente al suo posto quando inizieranno i playoff, giovedì sera. Magari non ci sarà oggi pomeriggio quando, all'Arcoveggio, arriverà l'Oregon Cantù per dar vita a uno scrimmage (rigorosamente a porte chiuse) che consentirà alla Virtus di saggiare le proprie gambe e il proprio umore.
E oggi, proprio contro Cantù che schiera due splendidi quarantenni (Dan Gay e Antonello Riva), non ci sarà nemmeno David Brkic. La singolare epidemia che sembra aver colpito (in misure e con misure diverse) i numeri “quattro” della Virtus, ha contagiato il giovanotto di Cesena. Per David si era temuta la rottura del menisco e l'obbligo, dunque, di finire sotto i ferri. Per lui, però, basteranno 48 ore (scadranno oggi) di assoluto riposo per ritrovare la migliore condizione. Lunedì, quando la Virtus riprenderà gli allenamenti (e forse sarà sicura di incrociare la strada, nei quarti di finale, della Scavolini Pesaro di Stefano Pillastrini), Brkic sarà regolarmente al suo posto. Così come Antonio Granger che, ogni giorno che passa, si inserisce sempre meglio nel contesto bianconero.
Alessandro Gallo
E adesso? Messina prova a fare di necessità virtù, chiedendo qualcosa in più agli altri bianconeri. «Smodis – racconta il coach bianconero – dovrà essere operato. Purtroppo non ci sono speranze per riaverlo in tempo. Ma se il Panathinaikos ha vinto l'Eurolega senza Giannoulis, noi proveremo a imitarli, in campionato, senza Matjaz».
L'assenza di Smodis, che era divenuto il gemello di Griffith, come lungo, nelle coppie 'battezzate' da Messina, cambierà qualcosa.
«Frosini tornerà in quintetto – preannuncia il tecnico – Andersen sarà utilizzato maggiormente, sia da quattro sia da cinque. E quando ha potuto contare su un minutaggio consistente David ha sempre fornito risposte importanti. Poi c'è Brkic e la strada dei quattro piccoli, con Rigaudeau numero quattro. Per noi si tratta di una bruttissima perdita perché Smodis è stato uno dei giocatori maggiormente cresciuti in questa stagione e perché, poi, stava attraversando un grande momento di forma».
L'utilizzo di Rigaudeau come lungo d'appoggio, potrebbe ridare smalto al capitano, apparso sotto tono nelle ultime uscite.
Ma il momento no della Kinder non s'è limitato alla frattura di Smodis (lo sloveno aveva subito la contusione giovedì sera, ma solo ieri, in mattinata, si è capito la contusione violenta subita da Matjaz nascondeva una frattura). Ieri, prima della fine dell'allenamento, si è fermato Frosini (nella foto in basso), accompagnato all'ospedale per saggiare le condizioni del suo setto nasale. Brutta contusione anche per 'Fro': si è temuta una frattura al setto nasale. Ma il contradaiolo dell'Istrice potrà essere regolarmente al suo posto quando inizieranno i playoff, giovedì sera. Magari non ci sarà oggi pomeriggio quando, all'Arcoveggio, arriverà l'Oregon Cantù per dar vita a uno scrimmage (rigorosamente a porte chiuse) che consentirà alla Virtus di saggiare le proprie gambe e il proprio umore.
E oggi, proprio contro Cantù che schiera due splendidi quarantenni (Dan Gay e Antonello Riva), non ci sarà nemmeno David Brkic. La singolare epidemia che sembra aver colpito (in misure e con misure diverse) i numeri “quattro” della Virtus, ha contagiato il giovanotto di Cesena. Per David si era temuta la rottura del menisco e l'obbligo, dunque, di finire sotto i ferri. Per lui, però, basteranno 48 ore (scadranno oggi) di assoluto riposo per ritrovare la migliore condizione. Lunedì, quando la Virtus riprenderà gli allenamenti (e forse sarà sicura di incrociare la strada, nei quarti di finale, della Scavolini Pesaro di Stefano Pillastrini), Brkic sarà regolarmente al suo posto. Così come Antonio Granger che, ogni giorno che passa, si inserisce sempre meglio nel contesto bianconero.
Alessandro Gallo
Fonte: Il Resto del Carlino
