PESARO — Domani è la festa della mamma e Sabrina voleva festeggiarla accanto al suo ragazzone: forse è arrivata in tempo per vedere il meglio. Mamma Johnson sfoggiava come ciondolo della sua catenina un canestrino d'argento, ma quelli che ha segnato DeMarco l'altra sera valevano oro. Canestri di buona fattura, segnati con percentuali eccellenti: esattamente ciò a cui ci aveva abituato l'anno scorso. Cosa c'era che non andava prima non sa spiegarselo nemmeno lui: «Non lo so, ma so che adesso è tornato il vecchio DeMarco: aspettatevi grandi cose da me».
Sbruffone? No, la sua personalità è questa, esagerata e oggi alle 13 ne parlerà in diretta a Radio Città nel programma "Radio Basket": «Ho grandi piani per l'estate (l'Nba? - ndr) e volevo arrivarci tirato a lucido. In effetti adesso sono davvero in gran forma: voglio fare un'altra partita di questo livello a Fabriano, così potremo avere il tempo di prepararci per la Kinder».
Parevano i bronzi di Riace lui e Blair in garauno: così potenti, in coppia, non li avevamo mai visti e Blair annuisce: «Volevamo avere un impatto forte, soprattutto sotto i tabelloni ed è andata secondo i nostri piani — spiega Joseph —. Naturale che ora Fabriano corra ai ripari e si adegui: e allora in garadue dovremo rispondere con gli esterni». Con grande orgoglio, Blair sottolinea anche il gran lavoro per neutralizzare il cannoniere Monroe: «Lo abbiamo eliminato dalla partita: se non gli permetti di esaltarsi, le cose vanno sicuramente più lisce. Adesso questa energia la dobbiamo portare con noi anche domani sera, nel loro palazzetto sarà sicuramente più difficile ripetersi. La pressione? Innegabile che è sulle nostre spalle, tutti pensano che passeremo di sicuro ma aver cominciato così bene ci aiuta».
Il terzo gigante che ha completato la super prestazione del pacchetto lunghi (63 punti in tre) è Tusek, uno che non si scompone mai a seconda dei minutaggi e alla fine riesce sempre a portare un contributo di grande utilità: «Ci siamo preparati molto bene in questa pausa, in particolare si vede che DeMarco è in gran spolvero ma vi dico che domani arriverà anche Beric, che vedo bene, ma ha avuto una sfebbrata alla vigilia di garauno».
Riesce persino a trovare il pelo nell'uovo, lo sloveno, ed è un buon segno della serietà con cui la Scavolini sta interpretando questo derby marchigiano: «Le nostre marcature su Monroe e Thompson hanno funzionato, anche se alla fine Chandler ha segnato 26 punti, ma molti li ha realizzati a partita ormai sepolta. Comunque i raddoppi su di lui vanno fatti meglio, per non lasciare troppo solo Gigena. Alla fine abbiamo fatto qualche stupidaggine, ma è difficile mantenere alta la concentrazione quando raggiungi presto venti punti di vantaggio. Ora dobbiamo dimenticare in fretta questo facile successo perché domani sera si ricomincia daccapo e Fabriano non è ancora morta».
Elisabetta Ferri
Sbruffone? No, la sua personalità è questa, esagerata e oggi alle 13 ne parlerà in diretta a Radio Città nel programma "Radio Basket": «Ho grandi piani per l'estate (l'Nba? - ndr) e volevo arrivarci tirato a lucido. In effetti adesso sono davvero in gran forma: voglio fare un'altra partita di questo livello a Fabriano, così potremo avere il tempo di prepararci per la Kinder».
Parevano i bronzi di Riace lui e Blair in garauno: così potenti, in coppia, non li avevamo mai visti e Blair annuisce: «Volevamo avere un impatto forte, soprattutto sotto i tabelloni ed è andata secondo i nostri piani — spiega Joseph —. Naturale che ora Fabriano corra ai ripari e si adegui: e allora in garadue dovremo rispondere con gli esterni». Con grande orgoglio, Blair sottolinea anche il gran lavoro per neutralizzare il cannoniere Monroe: «Lo abbiamo eliminato dalla partita: se non gli permetti di esaltarsi, le cose vanno sicuramente più lisce. Adesso questa energia la dobbiamo portare con noi anche domani sera, nel loro palazzetto sarà sicuramente più difficile ripetersi. La pressione? Innegabile che è sulle nostre spalle, tutti pensano che passeremo di sicuro ma aver cominciato così bene ci aiuta».
Il terzo gigante che ha completato la super prestazione del pacchetto lunghi (63 punti in tre) è Tusek, uno che non si scompone mai a seconda dei minutaggi e alla fine riesce sempre a portare un contributo di grande utilità: «Ci siamo preparati molto bene in questa pausa, in particolare si vede che DeMarco è in gran spolvero ma vi dico che domani arriverà anche Beric, che vedo bene, ma ha avuto una sfebbrata alla vigilia di garauno».
Riesce persino a trovare il pelo nell'uovo, lo sloveno, ed è un buon segno della serietà con cui la Scavolini sta interpretando questo derby marchigiano: «Le nostre marcature su Monroe e Thompson hanno funzionato, anche se alla fine Chandler ha segnato 26 punti, ma molti li ha realizzati a partita ormai sepolta. Comunque i raddoppi su di lui vanno fatti meglio, per non lasciare troppo solo Gigena. Alla fine abbiamo fatto qualche stupidaggine, ma è difficile mantenere alta la concentrazione quando raggiungi presto venti punti di vantaggio. Ora dobbiamo dimenticare in fretta questo facile successo perché domani sera si ricomincia daccapo e Fabriano non è ancora morta».
Elisabetta Ferri
Fonte: Il Resto del Carlino