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Fabriano, Lasi crede in un'altra partita

FABRIANO — Sette sconfitte di fila (di cui quattro con scarti in doppia cifra), un allenatore visibilmente abbandonato e perfino «isolato» da una società però incapace di «scaricarlo» ufficialmente, una squadra con giocatori svuotati nella testa e forse non più così in sintonia con il loro tecnico, una dirigenza intenta a considerare la partita odierna solo come un veicolo promozionale per accattivare nuovi partners. Detto fuori dai denti non ci sarebbero proprio i preuspposti perché stasera (ore 20,30, diretta televisiva su Raisat) il Fabriano Banca Marche centri il successo casalingo in garadue e allunghi la serie di primo turno degli spareggi scudetto fino a martedì prossimo nella «bella» di Pesaro. Ma siccome le vie di fuga del Signore e dei play-off sono infinite, tanto vale non avventurarsi in fin troppo facili pronostici…
«Io ci spero…». Continua a vivere da separato in casa di una società che non lo ama più e di un pubblico che ora non lo idolatra come fino a un mesetto addietro, ma Maurizio Lasi ha ancora forza e voglia di credere nel «ribaltamento» delle previsioni. «Sùbito dopo la sconfitta al Bpa Palas, ho visto la squadra vogliosa di reagire», spiega il tecnico faentino. «A fine gara, nello spogliatoio, molti dei nostri giocatori si sono battuti il petto e hanno espresso il loro desiderio di crederci ancora. Mi fido di loro e voglio pensare che stasera sarà tutta un'altra partita».
«…Ma è dura». Realista com'è, Lasi non può comunque nascondere le difficoltà della partita e del contesto in cui sta operando negli ultimi tempi. «Purtroppo è un periodo particolare», rileva l'allenatore. «Stiamo vivendo un frangente di scarsa serenità in tutto l'ambiente, e ciò non può certo aiutarci per esprimerci al massimo. E poi ci troveremo di fronte difficoltà tecniche evidenti. Dite che è il caso di ricorrere di più alla zona per contenere i loro lunghi? Forse è vero, ma non possiamo nemmeno dimenticare che concentrandosi solo sui centri, ci si può esporre in maniera eccessiva verso le conclusioni e le iniziative da parte degli esterni pesaresi, Booker in testa, sempre temibilissimi».
Niente cambi. A meno di complicazioni fisiche dell'ultim'ora, Lasi confermerà le convocazioni di giovedì al Bpa Palas. Dentro, quindi, il piccolo La Salle Thompson (il cui fosforo potrebbe rivelarsi importante per i cambi di ritmo in attacco) e ancora fuori il suo «rivale» Mclinton e il lungo Semprini. Più complicato, invece, prevedere l'affluenza al palas per l'eventuale gara di commiato, visto che la presenza delle telecamere di Raisat e il rincaro dei biglietti (tagliando minimo portato a 20 euro) forse indurranno parecchi a gustarsi il derby sulla poltrona di casa o davanti ai maxischermi dei bar.
Sarà PalaGuerrieri. Due gli appuntamenti di «corollario» del match. Prima della gara il settimanale fabrianese «L'Azione» premierà Chandler Thompson come miglior giocatore delle partite casalinghe secondo una giuria di giornalisti locali. A metà gara, invece, il sindaco Francesco Santini ed Enzo Carnevali provvederanno ad ufficilizzare l'intitolazione della struttura alla memoria del papà della pallacanestro fabrianese, Giuliano Guerrieri.
Alessandro Di Marco
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