VARESE — Playoff scudetto: due paroline magiche che a Varese hanno quasi sempre fatto rima con il tutto esaurito. Il clima di una volta non c'è più, ma qualcosa è cambiato nelle ultime settimane, più nello spirito che nel gioco, e il Palasport di Masnago è pronto per la battaglia. Oggi, per gara2 degli ottavi di finale contro Trieste, la Metis vorrebbe davvero giocare in una bolgia molto simile a quella delle finali scudetto di tre anni fa. Un sogno, anzi un desiderio importante, ma la società ci crede, tanto che ha regalato l'ingresso della partita contro Trieste ai 2500 abbonati, come premio fedeltà, e pazienza. I tifosi della Metis ne hanno avuta tanta durante la stagione e nel riabbracciare Pozzecco, che torna sul parquet di Varese per una gara ufficiale dopo due mesi, chiedono una prestazione speciale, per rimandare alla «bella» ogni discorso sulla qualificazione. La Coop Nordest della gara di andata è stata solo più furba e scaltra nel finale, ma in casa Varese ha sempre giocato un'altra pallacanestro, per cui l'ottimismo è di rigore. La difesa, in particolare sulle guardie Maric e Erdmann, sarà decisiva, mentre l'assenza del fuggitivo Miles Simon, che a Trieste si è sentita poco, dovrà essere compensata con una distribuzione migliore delle soluzioni di tiro in attacco. La differenza, è opinione condivisa anche nello spogliatoio Metis, la può fare il pubblico: il calore sulle tribune non dovrà mancare in questi 40 minuti.
Roberto Pacchetti
Roberto Pacchetti