UDINE - Salvare la faccia dopo la batosta di Siena. Questo l'input principe proposto da Fabrizio Frates alla squadra in prossimità di gara-2 con la Montepaschi questo pomeriggio al «Carnera». In effetti, gap tecnico a parte, gli arancione della Snaidero, sul parquet dei toscani, si sono dimostrati soprattutto mentalmente scarichi.
«Loro sono più forti, su questo non ci piove. - analizza l'allenatore dei friulani -. Ma c'è modo e modo di perdere, anche per non deludere un pubblico che ci è sempre rimasto vicino nella buona e nella cattiva sorte. Dal punto di vista tecnico-tattico c'è poco da dire: le due squadre si conoscono alla perfezione e non esistono da parte nostra particolari alchimie per provare a far nostra gara-2 e andare alla bella martedì a Siena».
Il solo Li Vecchi, giovedì, si è dimostrato all'altezza della situazione, con il resto del gruppo a reggere la gara per i soli primi cinque minuti. Ecco allora che in regia Woolridge dovrà fare il Woolridge opposto a Stefanov, sotto canestro Stern e Scott (cui farà posto nei dieci, come a Siena, il giovane Vujacic) dovranno provare ad offrire il massimo opposti in primis al boy delle Valli del Natisone, Roberto Chiacig, e Mian è chiamato a essere il gran difensore di sempre opposto a un Naumoski che in gara-1 ha fatto la differenza. Stimoli particolari, poi, sono attesi da giocatori come Busca, Sartori, Cantarello, Mills e Alibegovic.
Edi Fabris
«Loro sono più forti, su questo non ci piove. - analizza l'allenatore dei friulani -. Ma c'è modo e modo di perdere, anche per non deludere un pubblico che ci è sempre rimasto vicino nella buona e nella cattiva sorte. Dal punto di vista tecnico-tattico c'è poco da dire: le due squadre si conoscono alla perfezione e non esistono da parte nostra particolari alchimie per provare a far nostra gara-2 e andare alla bella martedì a Siena».
Il solo Li Vecchi, giovedì, si è dimostrato all'altezza della situazione, con il resto del gruppo a reggere la gara per i soli primi cinque minuti. Ecco allora che in regia Woolridge dovrà fare il Woolridge opposto a Stefanov, sotto canestro Stern e Scott (cui farà posto nei dieci, come a Siena, il giovane Vujacic) dovranno provare ad offrire il massimo opposti in primis al boy delle Valli del Natisone, Roberto Chiacig, e Mian è chiamato a essere il gran difensore di sempre opposto a un Naumoski che in gara-1 ha fatto la differenza. Stimoli particolari, poi, sono attesi da giocatori come Busca, Sartori, Cantarello, Mills e Alibegovic.
Edi Fabris