TRIESTE – Il PalaIgnis di Varese ospita oggi, alle 18.15, il secondo appuntamento con i play - off della Coop Nordest. Pancotto e i suoi ragazzi sono partiti ieri pomeriggio per la Lombardia, dove sono attesi da una Metis che non può sbagliare. Sul lato psicologico quindi Trieste parte in vantaggio, ma se per un attimo si ripensa alle prestazioni esterne della squadra nel girone di ritorno più di un brivido corre lungo la schiena.
Pancotto, com’è ovvio, pensa positivo, sebbene nell’allenamento di ieri mattina abbia dovuto fare a meno di Herb Jones e Nate Erdmann, tenuti per precauzione a riposo. Niente di grave: i due americani scenderanno sul parquet, magari con qualche motivazione in più rispetto gara1.
Ci sarà una novità nel roster. Ritornerà a sedere in panchina Dimitri Agostini. Gli farà spazio Cavaliero o Pastore, che giovedì sera non hanno messo piede sul parquet, chiusi da Lazic nel ruolo di secondo play. Una mossa che va letta nella logica di un rafforzamento sotto canestro.
Nei giorni scorsi Pancotto non ha voluto forzare negli allenamenti e ha preferito concentrarsi sulla parte tattica. «È il caso di apportare qualche piccolo accorgimento - spiega il coach - dobbiamo avere maggiore equilibrio in attacco, cercando di alternare di più le soluzioni sotto e lontano da canestro, e ancora più attenzione in difesa. L’obiettivo è diminuire i loro punti di riferimento».
Soluzioni che nascono dagli insegnamenti emersi giovedì sera: «Per vincere abbiamo avuto bisogno di una grande difesa, soprattutto nei minuti finali, e di tanti tiri, possibili grazie all’elevato numero di rimbalzi presi (41, ndr). Non bisogna mai credere che una gara sia chiusa».
Paolo Menis
Pancotto, com’è ovvio, pensa positivo, sebbene nell’allenamento di ieri mattina abbia dovuto fare a meno di Herb Jones e Nate Erdmann, tenuti per precauzione a riposo. Niente di grave: i due americani scenderanno sul parquet, magari con qualche motivazione in più rispetto gara1.
Ci sarà una novità nel roster. Ritornerà a sedere in panchina Dimitri Agostini. Gli farà spazio Cavaliero o Pastore, che giovedì sera non hanno messo piede sul parquet, chiusi da Lazic nel ruolo di secondo play. Una mossa che va letta nella logica di un rafforzamento sotto canestro.
Nei giorni scorsi Pancotto non ha voluto forzare negli allenamenti e ha preferito concentrarsi sulla parte tattica. «È il caso di apportare qualche piccolo accorgimento - spiega il coach - dobbiamo avere maggiore equilibrio in attacco, cercando di alternare di più le soluzioni sotto e lontano da canestro, e ancora più attenzione in difesa. L’obiettivo è diminuire i loro punti di riferimento».
Soluzioni che nascono dagli insegnamenti emersi giovedì sera: «Per vincere abbiamo avuto bisogno di una grande difesa, soprattutto nei minuti finali, e di tanti tiri, possibili grazie all’elevato numero di rimbalzi presi (41, ndr). Non bisogna mai credere che una gara sia chiusa».
Paolo Menis