SIMS 5.5 - La sua partita dura troppo poco. Segna 9 punti nel primo quarto poi va in letargo (1 punto nel secondo, 2 nel terzo).
HICKS 7 - Ha confermato di essere l'unico della squadra a poter difendere su Carlton Myers, anche se per farlo è costretto a spendere qualche fallo di troppo.
GILMORE 6 - È arrivato a fine stagione che quasi fatica a stare in piedi, figuriamoci a giocare. L'intelligenza, tuttavia, gli consente di essere utile in fase di regia e la mancanza di alternative lo costringe a un'overdose di minuti.
COLSON 4 - Innanzitutto cammina e non corre; poi non ha ritmo, visione di gioco, tiro, pazienza e atteggiamento per giocare nel campionato italiano. Non è un caso che Caja ordina la zona non appena mette piede in campo, e mette a segno il break decisivo della Wurth.
SWINSON 7 - Sicuramente il migliore della serie, anche se si concede troppi "pit stop" di concentrazione. Non è un caso che dopo l'intervallo segna 4 punti in 20'.
BONI 5 - Forse la sua peggiore prestazione. Non è l'impegno a fargli difetto, né la voglia di continuare a combattere, ma la mira infelice e l'esuberanza fisica di Myers. I 4 palloni persi completano il quadro di una serataccia.
LOCKHART 5.5 - Per il bahamense vale più o meno il discorso fatto per Gilmore, nel senso che tirare avanti con una caviglia che è il doppio dell'altra, tanto è gonfia, per due mesi, finisce con il logorare anche uno come lui.
MONTI 6 - Una parte del pubblico fischia in modo ingeneroso un suo bel gesto atletico, anche se pleonastico dal punto di vista del punteggio. Il lungo infortunio gli ha tolto la vivacità iniziale, ma nella serie con Roma i pochi minuti giocati non sono da buttare.
g.p.
HICKS 7 - Ha confermato di essere l'unico della squadra a poter difendere su Carlton Myers, anche se per farlo è costretto a spendere qualche fallo di troppo.
GILMORE 6 - È arrivato a fine stagione che quasi fatica a stare in piedi, figuriamoci a giocare. L'intelligenza, tuttavia, gli consente di essere utile in fase di regia e la mancanza di alternative lo costringe a un'overdose di minuti.
COLSON 4 - Innanzitutto cammina e non corre; poi non ha ritmo, visione di gioco, tiro, pazienza e atteggiamento per giocare nel campionato italiano. Non è un caso che Caja ordina la zona non appena mette piede in campo, e mette a segno il break decisivo della Wurth.
SWINSON 7 - Sicuramente il migliore della serie, anche se si concede troppi "pit stop" di concentrazione. Non è un caso che dopo l'intervallo segna 4 punti in 20'.
BONI 5 - Forse la sua peggiore prestazione. Non è l'impegno a fargli difetto, né la voglia di continuare a combattere, ma la mira infelice e l'esuberanza fisica di Myers. I 4 palloni persi completano il quadro di una serataccia.
LOCKHART 5.5 - Per il bahamense vale più o meno il discorso fatto per Gilmore, nel senso che tirare avanti con una caviglia che è il doppio dell'altra, tanto è gonfia, per due mesi, finisce con il logorare anche uno come lui.
MONTI 6 - Una parte del pubblico fischia in modo ingeneroso un suo bel gesto atletico, anche se pleonastico dal punto di vista del punteggio. Il lungo infortunio gli ha tolto la vivacità iniziale, ma nella serie con Roma i pochi minuti giocati non sono da buttare.
g.p.