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Pancotto: "Una sfida che vale una stagione"

"Nei playoff i valori tecnici valgono quanto le motivazioni, e le capacità emergono quando sono stimolate. Questo è il binomio vincente. Purtroppo ieri a Varese l'abbiamo applicato solo a tratti". Cesare Pancotto, già di prima mattina davanti al video per studiare garadue, sa bene cosa non ha funzionato ieri contro la Metis: "Ci è mancata la continuità. In difesa non abbiamo avuto la ferocia, l'aggressività, la determinazione e la fame che nei playoff sono determinanti. E anche in attacco siamo andati a strappi". Il coach rivede il film della partita: "Abbiamo avuto un ottimo primo tempo e un pessimo terzo periodo. La buona reazione nel quarto finale si è fermata nell'ultimo minuto e mezzo: nello stesso frangente nella gara d'andata avevamo tenuto Varese a zero punti, ieri invece la Metis ne ha fatti sette. Questa è una serie di grandissimo equilibrio, lo ripeto, e i particolari finora hanno fatto la differenza. Ma in questa incertezza c'è anche tutto lo spettacolo della pallacanestro e dei playoff, quel pathos che crea il grande evento e che il pubblico, con la sua passione, contribuisce a portare in alto".
La gara di ieri ha dimostrato una volta di più le qualità della squadra di Beugnot. "Lo ripeto, a livello individuale Varese tecnicamente ha qualcosa in più. Per questo, quello che dobbiamo portare domani sul parquet è il senso di sfida continua che è stato il valore fondamentale della nostra stagione, la motivazione che ci ha fatto vincere tante "battaglie": la voglia di non perdere un uno contro uno, di non subire un contropiede, di sporcarsi a rimbalzo, di dimostrare di che pasta siamo fatti".
Trieste e Varese dunque, tutto in una notte. Domani al PalaTrieste, o dentro o fuori. Sul parquet, ma anche sugli spalti. Coop Nordest e Metis arrivano al punto di non ritorno forti di un successo casalingo a testa, secondo le previsioni di grande equilibrio della vigilia. Domani si spariglia, e gli occhi di tutto il basket italiano saranno puntati sul campo triestino: una responsabilità, ma vale di più la possibilità di dimostrare a tutti che Trieste c'è ancora e vuole giocarsi tutte le sue carte per essere in campo giovedì a Treviso. E che a pieno diritto può confermarsi una delle piazze che contano nel basket tricolore, per i risultati e per il grande cuore dei suoi tifosi.

Cosolini: "domani come al derby"
Decisivo come una tripla allo scadere. Nella serie tra Trieste e Varese, il fattore-campo è stato determinante. Non certo per la qualità del legno del parquet o per la "morbidezza" di ferro e tabellone dei rispettivi palazzetti, ma per il sostegno del pubblico giuliano prima e varesino dopo. Per questo il presidente Roberto Cosolini sa che l'apporto dei tifosi domani sera sarà fondamentale: "Domenica il tifo a Varese era degno di un derby con Milano", sottolinea Cosolini, "e questo certo ha galvanizzato i nostri avversari. Facciamo allora in modo che martedì sera l'atmosfera al PalaTrieste sia quella calorosissima dei nostri derby: un grande sostegno colorato di biancorosso può dare una fondamentale spinta alla nostra squadra verso il raggiungimento di un traguardo straordinario in questa stagione e farci proseguire tutti insieme questa bellissima avventura fra le grandi del basket italiano".

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