ROSETO - Perdendo gara 2 degli ottavi di finale dei playoff Scudetto (non bisogna scordare mai la parola Scudetto), l'Euro Roseto ha salutato il campionato di basket numero 80. Una stagione positiva, iniziata in modo travagliato e ripresa per i capelli grazie al bel colpo di reni finale di una squadra che, molto probabilmente, se avesse avuto un po' più di tempo per amalgamarsi avrebbe continuato a far divertire i propri tifosi. Ma ormai la stagione è finita e l'attenzione di tutti è già spostata sulla cessione del pacchetto di maggioranza assoluta del Roseto Basket, oggi in mano al Presidente, Michele Martinelli. Un Martinelli sereno, che ha salutato tutti dicendo che adesso dipende tutto da chi vorrà davvero far rimanere il titolo sportivo a Roseto. Persino Carlton Myers, non propriamente un tipo loquace e interessato ai destini del mondo, si è augurato che una piazza come Roseto, con un pubblico tanto affettuoso, rimanga in serie A. A livello operativo, c'è stato un incontro, garantito dal Sindaco di Roseto, Di Bonaventura, fra Martinelli e un imprenditore (si dice Amadio) per discutere di numeri e provare a mettere in piedi la parte più importante della trattativa che dovrebbe portare al passaggio di proprietà. Si aspettano novità nei prossimi giorni, anche se le voci hanno già cominciato a rincorrersi e ci sono già alcuni scenari disegnati dalle solite gole profonde. Sulla panchina del Roseto tornerebbe Phil Melillo, che contro Roma è stato rivisto al palasport, il quale verrebbe affiancato da Paolo Moretti, che potrebbe occuparsi anche del settore giovanile. A livello di squadra, si potrebbe ripartire da zero, anche se l'ipotesi di Mario Boni quale uomo-immagine potrebbe essere allettante, mentre lo staff dirigenziale vedrebbe Valerio Bianchini nelle vesti di General Manager, affiancato da Nicola Mariani e dal Vittorio Fossataro. Sono solo supposizioni e, ovviamente, le voci non trovano alcuna conferma da parte degli interessati, ma c'è da giurare che più di qualcuno si sta movendo, per gettare alcune basi dalle quali ripartire.
Luca Maggitti
Luca Maggitti