Sarà dunque la Scavolini a contendere la semifinale alla Virtus, che qualora passasse il turno raggiungerebbe la sua semifinale consecutiva numero dodici. La Kinder si prepara senza Matjaz Smodis, uno che storicamente ha sempre fatto male a Pesaro, a partire dalla finale di coppa Italia dell’anno passato per finire ai giorni nostri, compresa una semifinale a Forlì in cui un infortunio alla caviglia lo aveva quasi messo KO.
Ma di sicuro anche Pesaro ha qualche ricordo da rinfrescare per la Virtus; fu infatti il viaggio di sabato 9 marzo in riva all’Adriatico l’ultima partita prima dell’esonero di Ettore Messina (foto Ciamillo-Castoria). Che poi al mercoledì tornò in sella di nuovo, dopo i fattacci del martedì sera.
Quei 33 schiaffoni rimediati al BPA Palas, prima vittoria in campionato della Scavolini nel nuovo palazzo contro la Virtus (unico precedente la Supercoppa dell'anno scorso), furono seguiti dal trambusto dei tre giorni del condor. Sarà uno stimolo in più per una Virtus che cerca riscatto? Possibile; tutti ricordano quello che successe in campo e nel dopo partita, ovvero la notizia più eclatante che tutto il mondo della pallacanestro ricordi negli ultimi 20 anni, paragonata da qualcuno anche al trasferimento di Meneghin senior da Varese a Milano.
Acqua ne è passata sotto i ponti in questi ultimi due mesi, ma non si può certo dire che comunque il mondo della Virtus sia il più tranquillo d'Italia; dopo i botti (e le botte) di inizio marzo, la partenza di Abbio, la finale di Eurolega persa ed il caso Griffith, diventato quasi una barzelletta alla fine dei giochi, ma sicuramente, guardata nel suo insieme, una pagina inquietante per il basket italiano. Pesaro con il colpo in canna cerca lo scalpo della Virtus: i ricorsi storici fanno il resto di una serie che si preannuncia intensa.
Ma di sicuro anche Pesaro ha qualche ricordo da rinfrescare per la Virtus; fu infatti il viaggio di sabato 9 marzo in riva all’Adriatico l’ultima partita prima dell’esonero di Ettore Messina (foto Ciamillo-Castoria). Che poi al mercoledì tornò in sella di nuovo, dopo i fattacci del martedì sera.
Quei 33 schiaffoni rimediati al BPA Palas, prima vittoria in campionato della Scavolini nel nuovo palazzo contro la Virtus (unico precedente la Supercoppa dell'anno scorso), furono seguiti dal trambusto dei tre giorni del condor. Sarà uno stimolo in più per una Virtus che cerca riscatto? Possibile; tutti ricordano quello che successe in campo e nel dopo partita, ovvero la notizia più eclatante che tutto il mondo della pallacanestro ricordi negli ultimi 20 anni, paragonata da qualcuno anche al trasferimento di Meneghin senior da Varese a Milano.
Acqua ne è passata sotto i ponti in questi ultimi due mesi, ma non si può certo dire che comunque il mondo della Virtus sia il più tranquillo d'Italia; dopo i botti (e le botte) di inizio marzo, la partenza di Abbio, la finale di Eurolega persa ed il caso Griffith, diventato quasi una barzelletta alla fine dei giochi, ma sicuramente, guardata nel suo insieme, una pagina inquietante per il basket italiano. Pesaro con il colpo in canna cerca lo scalpo della Virtus: i ricorsi storici fanno il resto di una serie che si preannuncia intensa.