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Euro, trattativa in dirittura finale

Martinelli deciso a far restare a ogni costo la A1 a Roseto

ROSETO. Le storie d'amore diventano importanti al momento della rottura. Il giorno della separazione si misura tutta la strada fatta insieme. Sarà forse per questo che il giorno dopo l'ultima gara stagionale dell' Euro Roseto, l'ultima della gestione Michele Martinelli, tornano alla mente vittorie, promozioni, sfide al sistema, sconfitte, liti, polemiche, e quanto altro ha contribuito a scrivere le più importanti pagine di storia della pallacanestro rosetana, o almeno della pallacanestro moderna.
La stessa cosa deve essere accaduta domenica sera a Martinelli, apparso visibilmente commosso forse più che nel giorno della promozione in A1. Si è chiuso un ciclo di vittorie difficilmente ripetibile, un lustro che ha portato il nome di Roseto sulle pagine dei più importanti quotidiani nazionali e delle riviste specializzate, e si è aperto un altro tempo, comunque importante, quello in cui bisogna creare le condizioni perché Roseto continui a esistere cestisticamente a livello di A1 e non si trasformi in un rimpianto. Di certo non si è perso tempo per sedersi al tavolo delle trattative, visto che ieri mattina c'è stato l'incontro tra lo stesso Martinelli, il sindaco Di Bonaventura e uno degli imprenditori interessati a rilevare le quote di maggioranza della società. E' ancora presto per dire se la trattativa andrà a buon fine, di certo vi sono tutti i presupposti: innanzitutto l'amministrazione non si limiterà a svolgere opera di mediazione per mantenere la A1 a Roseto, quindi c'è la volontà degli imprenditori all'acquisto e infine quella di Martinelli, deciso per sua stessa ammissione anche a sfidare gli dei pur di fare in modo che la serie A1 resti a Roseto. Il compianto Indro Montanelli avrebbe parlato di "chiave e cerchio".
Mentre la trattativa prende corpo (nei prossimi giorni si potrebbe arrivare a una conclusione positiva), sul futuro della pallacanestro rosetana si cominciano a fare delle ipotesi. A livello dirigenziale si profila il rientro di Vittorio Fossataro, cui si deve l'organizzazione delle ultime e fortunate edizioni del torneo "Lido delle Rose" nonché quello della gara disputata dalla Nazionale italiana contro l'Inghilterra, valida per la qualificazione agli Europei di Svezia del 2003. Lo staff tecnico sarebbe composto da Phil Melillo (capo allenatore) e Paolo Moretti, che avrebbe funzioni di assistente nonché di responsabile del settore giovanile, mentre a Valerio Bianchini verrebbero affidato gli incarichi di general manager e di responsabile dei settori marketing e comunicazione.
Fondamenta solide sulle quali poter costruire e pianificare il futuro, riportando nella cittadina adriatica quell'entusiasmo che era venuto un po' a mancare negli ultimi tempi per una serie di motivi e, del resto, come recita un proverbio cinese, "se vuoi lavorare per un anno semina del grano, per dieci anni pianta un albero, per trent'anni forma degli uomini". Al momento siamo ancora nel campo delle ipotesi, ma se il buongiorno si vede dal mattino. E' ancora prematuro, invece, parlare di questione tecniche attinenti alla squadra, anche se le voci ricorrenti lascerebbero intendere che si volterà completamente pagina e non ci saranno riconferme, ma questi saranno argomenti successivi.
Giorgio Pomponi
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