TRIESTE - L’autografo sul passaggio della Coop Nordest ai quarti di finale play-off contro la Benetton Treviso è quello di Herbert Jones. Con un tiro libero «The Chief» ha sancito il 77 pari con cui si sono chiusi i tempi regolamentari ma, soprattutto, non una straordinaria stoppata ha cancellato il tentativo di canestro con cui il baby Francesco Conti stava decidendo la partita. Jones non sta nella pelle e a sirena suonata racconta le sue emozioni. «Ero arrabbiato con me stesso per aver sbagliato il tiro libero che alla fine dei regolamentari poteva consegnarci la vittoria. Dopo aver segnato il secondo personale mi sono girato e ho visto la nostra stagione andare in fumo. Ho dato tutto me stesso per stoppare quel tiro e per fortuna ci sono riuscito. Non posso descrivere quello che ho provato nei secondi successivi».
Chi può descrivere tutta la sua delusione per una sconfitta amara è il tecnico varesino Beugnot. «Spero che chi ha commentato questa partita o chi lo farà parli dei 40’ e non del supplementare. Negli ultimi 5’ non abbiamo potuto giocare visto che avevamo in campo tre ali e due guardie. Abbiamo avuto l’occasione di passare a Trieste ma nelle azioni decisive abbiamo commesso troppi errori. Comunque – conclude Beugnot – complimenti a Trieste e buona fortuna per il quarto di finale contro Treviso».
«Un aggettivo per definire i miei giocatori? – il commento di Pancotto –. Grandi! Un ringraziamento a tutti e in particolare a Podestà che ha stretto i denti anche se non stava bene e a Pastore per il quale esprimo la felicità di averlo visto decisivo in una sfida così importante. Dentro di noi, adesso, c’è il grande orgoglio per aver portato Trieste nell'élite del basket italiano. Da domani (oggi, ndr) penseremo alla Benetton. Una partita che non possiamo preparare come vogliamo visto il poco tempo disponibile e le tante energie profuse sul parquet».
Lorenzo Gatto
Chi può descrivere tutta la sua delusione per una sconfitta amara è il tecnico varesino Beugnot. «Spero che chi ha commentato questa partita o chi lo farà parli dei 40’ e non del supplementare. Negli ultimi 5’ non abbiamo potuto giocare visto che avevamo in campo tre ali e due guardie. Abbiamo avuto l’occasione di passare a Trieste ma nelle azioni decisive abbiamo commesso troppi errori. Comunque – conclude Beugnot – complimenti a Trieste e buona fortuna per il quarto di finale contro Treviso».
«Un aggettivo per definire i miei giocatori? – il commento di Pancotto –. Grandi! Un ringraziamento a tutti e in particolare a Podestà che ha stretto i denti anche se non stava bene e a Pastore per il quale esprimo la felicità di averlo visto decisivo in una sfida così importante. Dentro di noi, adesso, c’è il grande orgoglio per aver portato Trieste nell'élite del basket italiano. Da domani (oggi, ndr) penseremo alla Benetton. Una partita che non possiamo preparare come vogliamo visto il poco tempo disponibile e le tante energie profuse sul parquet».
Lorenzo Gatto