BOLOGNA (15 maggio) - Ieri pomeriggio, prima del canonico allenamento pomeridiano, Giacomo Galanda si è sottoposto all’assalto dei tifosi al Fortitudo Store. Galanda è stato il giocatore, tra tutti quelli della Skipper che sono passati, che ha riscosso maggiore successo fra i tifosi dell'Aquila. E’ stata anche occasione per chiacchierare con la stampa; Gek Galanda è subito andato sul tema della giornata, ovvero l’inizio della corsa scudetto: "Superfluo dire che dobbiamo dare il massimo, dobbiamo vincere ed anche se ci danno perdenti. Dobbiamo puntare a passare il turno. Roma è una buona squadra, ma noi teniamo a far bene anche per dimostrare a tutti che ciò che abbiamo fatto fino ad ora è ampiamente meritato. Andiamo mattone su mattone, cominciamo dalla partita di giovedì. E poi vediamo".
Altro tema del giorno ovviamente il ritorno di Carlton Myers, il capitano dello scudetto Fortitudo: "ha detto bene Boniciolli – continua Gek – Myers appartiene al passato di questa squadra, di questa società, è un nome che trovi sui libri a questo punto, perché Carlton ha fatto la sua scelta ormai da un anno, ed un anno è una vita per un giocatore di pallacanestro. La Fortitudo si è rinnovata tanto, ha fatto bene anche senza Myers, e per questo credo che parlare di passato in campo sia un po’ anacronistico. Come si ferma Myers? A noi interessa fermare Roma, non Myers, l’importante è vincere la partita. Myers andrà sicuramente limitato, ma dobbiamo impedire che gli altri vadano sopra le righe; dobbiamo tenere il punteggio basso, di non fare correre Allen e di non dare occasioni a tutti, Myers per primo, per dimostrare il proprio valore".
"Siamo pronti", dice Galanda, ma la sosta rischia di avere arrugginito qualche meccanismo: "avrei preferito giocare – commenta Galanda – in queste settimane, anche se devo dire che secondo me la sosta è stata sfruttata al meglio. Ci siamo ripresi, ci siamo ricaricati, credo che siamo pronti per il playoff. Le altre serie? Mi piace Cantù, anche se da ex varesino non dovrei dirlo. Però nutro per loro maggiore simpatia, nonostante a Siena ci sia il mio amico Chiacig; dall’altra parte non credo che la Scavolini riuscirà ad andare in fondo con la Kinder. Certo, Pesaro sta giocando bene, e con noi ha fatto spesso degli exploit, ma hanno avuto anche dei crolli in questa stagione. Non mi danno fiducia sulla lunga distanza".
Altro tema del giorno ovviamente il ritorno di Carlton Myers, il capitano dello scudetto Fortitudo: "ha detto bene Boniciolli – continua Gek – Myers appartiene al passato di questa squadra, di questa società, è un nome che trovi sui libri a questo punto, perché Carlton ha fatto la sua scelta ormai da un anno, ed un anno è una vita per un giocatore di pallacanestro. La Fortitudo si è rinnovata tanto, ha fatto bene anche senza Myers, e per questo credo che parlare di passato in campo sia un po’ anacronistico. Come si ferma Myers? A noi interessa fermare Roma, non Myers, l’importante è vincere la partita. Myers andrà sicuramente limitato, ma dobbiamo impedire che gli altri vadano sopra le righe; dobbiamo tenere il punteggio basso, di non fare correre Allen e di non dare occasioni a tutti, Myers per primo, per dimostrare il proprio valore".
"Siamo pronti", dice Galanda, ma la sosta rischia di avere arrugginito qualche meccanismo: "avrei preferito giocare – commenta Galanda – in queste settimane, anche se devo dire che secondo me la sosta è stata sfruttata al meglio. Ci siamo ripresi, ci siamo ricaricati, credo che siamo pronti per il playoff. Le altre serie? Mi piace Cantù, anche se da ex varesino non dovrei dirlo. Però nutro per loro maggiore simpatia, nonostante a Siena ci sia il mio amico Chiacig; dall’altra parte non credo che la Scavolini riuscirà ad andare in fondo con la Kinder. Certo, Pesaro sta giocando bene, e con noi ha fatto spesso degli exploit, ma hanno avuto anche dei crolli in questa stagione. Non mi danno fiducia sulla lunga distanza".