ROSETO - Quanto vale l'oro? Quanto la gente è disposta a pagarlo, sentenziava un economista dotato di senso pratico e di conoscenza degli umani. E' la vecchia legge della domanda e dell'offerta, la stessa per cui se gela una settimana, le zucchine decuplicano il loro valore. Orbene, il Roseto Basket è tutto fuorché una zucchina, ma il suo valore, dopo le "gelate" del tira e molla fra gli interessati all'acquisto e il venditore (economista?) Michele Martinelli è ancora tutto da valutare. Certo, il coltello dalla parte del manico ce l'ha il Presidente del sodalizio, ma è pur vero che la legge della domanda e dell'offerta vale sempre: anche quando non ci sono compratori e si rimane con il cappello in mano. Ma questo non sembra essere il caso della cessione delle quote del Roseto Basket, il cui titolo fa gola a Napoli certamente, a Montegranaro probabilmente e a qualche altra piazza eventualmente. Martinelli, che ha incontrato Enzo Amadio, l'imprenditore che parrebbe interessato a perfezionare l'acquisto della società, in merito dichiara: Ci siamo incontrati e abbiamo espresso delle valutazioni. Ci siamo lasciati dicendoci che ci saremmo risentiti. Stiamo lavorando, cercando di trovare una soluzione per lasciare il basket a Roseto. E' difficile, ma se fosse facile, la soluzione la potrebbe trovare qualcun altro.
Il numero uno di Via Salara taglia seccamente le voci relative al nuovo organigramma: Ascoltare quanto si dice in giro è atto di cortesia, ma commentare addirittura mi sembrerebbe un atto di generosità eccessiva. In questo momento c'è bisogno di lavorare in tutta serenità e l'ultima cosa che serve è un organigramma di qualcosa che al momento non esiste. Insomma, lontani o vicini ad una soluzione? Secondo Martinelli: Siamo lontani, ma non significa che non ci cerchiamo. E se a Roseto si è lontani, la domanda incontra più facilmente l'offerta in altri lidi? Dalle altre parti stanno tranquilli - chiosa Martinelli - perché sanno come stanno le cose e sanno che è una decisione che dipende da noi.. Una ultima riflessione, il Presidente la spende per Nicola Mariani: Lui si che si sta impegnando con grande passione e serietà. Vedere circolare altri nomi penso che sia un atto irriguardoso nei suoi confronti. Il prossimo Presidente del Roseto? John Maynard Keynes, se non fosse morto nel 1946!
Luca Maggitti
Il numero uno di Via Salara taglia seccamente le voci relative al nuovo organigramma: Ascoltare quanto si dice in giro è atto di cortesia, ma commentare addirittura mi sembrerebbe un atto di generosità eccessiva. In questo momento c'è bisogno di lavorare in tutta serenità e l'ultima cosa che serve è un organigramma di qualcosa che al momento non esiste. Insomma, lontani o vicini ad una soluzione? Secondo Martinelli: Siamo lontani, ma non significa che non ci cerchiamo. E se a Roseto si è lontani, la domanda incontra più facilmente l'offerta in altri lidi? Dalle altre parti stanno tranquilli - chiosa Martinelli - perché sanno come stanno le cose e sanno che è una decisione che dipende da noi.. Una ultima riflessione, il Presidente la spende per Nicola Mariani: Lui si che si sta impegnando con grande passione e serietà. Vedere circolare altri nomi penso che sia un atto irriguardoso nei suoi confronti. Il prossimo Presidente del Roseto? John Maynard Keynes, se non fosse morto nel 1946!
Luca Maggitti