Il giemme Giancarlo Sarti ha fatto il suo dovere, tesserando nel rispetto dei tempi gli ultimi arrivati, il centro Stern e l’ala forte Mills. Ma contro Trieste l’allenatore Frates si affiderà, perlomeno in partenza, allo stesso organico vincente contro Roseto e uscito a testa alta dal match di giovedì con la capolista Skipper.
«Da Stern e Mills non posso aspettarmi niente di più che una mano – dice il tecnico arancione –. Conosco poco entrambi, sono appena arrivati e con noi hanno effettuato un solo allenamento. Logico dunque che io mi affidi allo stesso organico, seppure stanco in questo momento di tour de force, che ha offerto riscontri positivi nell’ultimo scorcio di campionato».
Stimoli particolari vi giungeranno in ogni caso dall’atmosfera unica del derby. «Già, il mio primo derby Udine-Trieste – conferma Frates –. Una gara che mi riferiscono sentita come poche e che spero sia soprattutto una festa di sport. Naturalmente mi auguro che la mia squadra regali una bella soddisfazione al proprio pubblico dopo tante traversie».
Quali prevede saranno i temi principali della gara? «Trieste sotto canestro presenta il terzetto Mazique-Casoli-Podestà dotato di chili, centimetri e capacità tecniche – analizza l’allenatore dei friulani –. Noi proveremo a controbilanciare con un Alibegovic grande a Bologna e carico di particolari motivazioni, con Cantarello, con Sartori che fungerà da 3 e da 4 e con il neo-arrivato Stern, 2.08, di peso ma ovviamente da inserire. In regia prevedo un bel duello fra il carismatico Maric e il nostro talentuoso Woolridge. Ma in linea generale stimo la Coop Nordest complesso molto ben assemblato e la posizione di classifica sta a dimostrarlo».
Anche la Snaidero pare però in crescita. «Già, ma ultimamente abbiamo raccolto più consensi che punti. Se anche le lodi facessero classifica noi, ora, ci troveremmo ben più in alto».
Edi Fabris
«Da Stern e Mills non posso aspettarmi niente di più che una mano – dice il tecnico arancione –. Conosco poco entrambi, sono appena arrivati e con noi hanno effettuato un solo allenamento. Logico dunque che io mi affidi allo stesso organico, seppure stanco in questo momento di tour de force, che ha offerto riscontri positivi nell’ultimo scorcio di campionato».
Stimoli particolari vi giungeranno in ogni caso dall’atmosfera unica del derby. «Già, il mio primo derby Udine-Trieste – conferma Frates –. Una gara che mi riferiscono sentita come poche e che spero sia soprattutto una festa di sport. Naturalmente mi auguro che la mia squadra regali una bella soddisfazione al proprio pubblico dopo tante traversie».
Quali prevede saranno i temi principali della gara? «Trieste sotto canestro presenta il terzetto Mazique-Casoli-Podestà dotato di chili, centimetri e capacità tecniche – analizza l’allenatore dei friulani –. Noi proveremo a controbilanciare con un Alibegovic grande a Bologna e carico di particolari motivazioni, con Cantarello, con Sartori che fungerà da 3 e da 4 e con il neo-arrivato Stern, 2.08, di peso ma ovviamente da inserire. In regia prevedo un bel duello fra il carismatico Maric e il nostro talentuoso Woolridge. Ma in linea generale stimo la Coop Nordest complesso molto ben assemblato e la posizione di classifica sta a dimostrarlo».
Anche la Snaidero pare però in crescita. «Già, ma ultimamente abbiamo raccolto più consensi che punti. Se anche le lodi facessero classifica noi, ora, ci troveremmo ben più in alto».
Edi Fabris