CANTU’ – Domenica scorsa, al PalaCarnera di Udine, a vedere gara-2 fra Snaidero e Montepaschi, c’era anche l’allenatore canturino Pino Sacripanti il quale ha voluto scrutare, per l’ultima volta dal vivo prima di affrontarli, i suoi avversari dei quarti di play-off.
Al termine di quella gara, uno dei protagonisti dell’incontro, Boris Gorenc, ma probabile assente di questa sera per via di una distorsione alla caviglia avvenuta nell’allenamento di martedì pomeriggio, ha commentato così la presenza del coach biancoblù alla gara: ”E’ probabile che l’aver chiuso la serie con la Snaidero sul 2-0 possa averlo un po’ impressionato. In ogni caso, credo che lui ci conosceva molto bene già da prima di questa partita, come noi, da parte nostra, conosciamo già bene i giocatori di Cantù. Non penso però che abbia potuto scoprire molto di nuovo su di noi”.
Ed è proprio così, Sacripanti non avrà scoperto molte cose nuove dopo quella gara ma di sicuro avrà notato la grande prestazione, soprattutto nella prima parte dell’incontro, dell’italo-macedone Petar Naumoski che in questi play-off sta viaggiando a 21,5 punti di media in 29’ di utilizzo, con l’83,3% da due punti e l’85,7% da tre.
Proprio lui è il giocatore più in forma fra i senesi e non poteva che essere altrimenti in quanto Naumoski ha ripreso a giocare parecchio tempo dopo gli altri suoi compagni ed ora è il più “fresco di tutti”.
Ora Petar è il faro della formazione “forza est” di coach Ataman. Il Monte dei Paschi è stata la squadra con la seconda miglior difesa del campionato (75,4 punti subiti) ed un attacco che ha portato invece 82,6 punti ad incontro. La solidità difensiva è forse la caratteristica principale dei biancoverdi che a presidio dell’area possono contare su di una coppia di lunghi formata dal miglior centro del campionato, Roberto Chiacig (9,4 rimbalzi), e da Milenko Topic, uno dei tanti “pallini” di Ataman, tenuto a riposo in gara-2 a Udine. Grazie soprattutto a loro due ed all’innesto di Masiulis, Siena cattura 8,9 rimbalzi offensivi e 25,3 difensivi. Cifre ottime per i senesi, invece, anche in fatto di tiro: 58,3% da due, 39,1% da tre e 72,0% ai liberi.
Si tratta di una squadra che incarna alla perfezione la filosofia del tecnico turco: autostima e sicurezza nei propri mezzi che hanno portato a Siena anche il primo trofeo della storia mensanina, quella Coppa Saporta alla sua ultima edizione.
Tutto sembra funzionare al meglio negli ingranaggi del Montepaschi anche se, molto probabilmente, almeno in gara-1, ci sarà la rinuncia a Gorenc. Quarti di finale che non danno a Siena il vantaggio del fattore campo ma che la pongono leggermente favorita sul piano dell’organico, più forte e completo rispetto a quello canturino.
Per Cantù, oltre alla difficoltà di battere un avversaria che in casa ha perso solamente due volte, ci sarà da superare anche la determinazione di Ataman, deciso più che mai ad arrivare alla finale scudetto.
Simone Giofrè
(s.g.) Grande novità questa sera al PalaOregon per tutti i tifosi biancoblù. La società ha infatti fatto realizzare una maglietta commemorativa della grande stagione biancoblù la quale sarà in vendita presso il Basket Point all’entrata del palasport. Una t-shirt che riporta per intero la formazione a disposizione di coach Sacripanti con tanto di dati anagrafici dei giocatori. Dopo una stagione del genere, che ha portato i canturini al quarto posto in regular season, si tratta di una gadget che non può mancare negli armadi dei veri tifosi biancoblù.
Al termine di quella gara, uno dei protagonisti dell’incontro, Boris Gorenc, ma probabile assente di questa sera per via di una distorsione alla caviglia avvenuta nell’allenamento di martedì pomeriggio, ha commentato così la presenza del coach biancoblù alla gara: ”E’ probabile che l’aver chiuso la serie con la Snaidero sul 2-0 possa averlo un po’ impressionato. In ogni caso, credo che lui ci conosceva molto bene già da prima di questa partita, come noi, da parte nostra, conosciamo già bene i giocatori di Cantù. Non penso però che abbia potuto scoprire molto di nuovo su di noi”.
Ed è proprio così, Sacripanti non avrà scoperto molte cose nuove dopo quella gara ma di sicuro avrà notato la grande prestazione, soprattutto nella prima parte dell’incontro, dell’italo-macedone Petar Naumoski che in questi play-off sta viaggiando a 21,5 punti di media in 29’ di utilizzo, con l’83,3% da due punti e l’85,7% da tre.
Proprio lui è il giocatore più in forma fra i senesi e non poteva che essere altrimenti in quanto Naumoski ha ripreso a giocare parecchio tempo dopo gli altri suoi compagni ed ora è il più “fresco di tutti”.
Ora Petar è il faro della formazione “forza est” di coach Ataman. Il Monte dei Paschi è stata la squadra con la seconda miglior difesa del campionato (75,4 punti subiti) ed un attacco che ha portato invece 82,6 punti ad incontro. La solidità difensiva è forse la caratteristica principale dei biancoverdi che a presidio dell’area possono contare su di una coppia di lunghi formata dal miglior centro del campionato, Roberto Chiacig (9,4 rimbalzi), e da Milenko Topic, uno dei tanti “pallini” di Ataman, tenuto a riposo in gara-2 a Udine. Grazie soprattutto a loro due ed all’innesto di Masiulis, Siena cattura 8,9 rimbalzi offensivi e 25,3 difensivi. Cifre ottime per i senesi, invece, anche in fatto di tiro: 58,3% da due, 39,1% da tre e 72,0% ai liberi.
Si tratta di una squadra che incarna alla perfezione la filosofia del tecnico turco: autostima e sicurezza nei propri mezzi che hanno portato a Siena anche il primo trofeo della storia mensanina, quella Coppa Saporta alla sua ultima edizione.
Tutto sembra funzionare al meglio negli ingranaggi del Montepaschi anche se, molto probabilmente, almeno in gara-1, ci sarà la rinuncia a Gorenc. Quarti di finale che non danno a Siena il vantaggio del fattore campo ma che la pongono leggermente favorita sul piano dell’organico, più forte e completo rispetto a quello canturino.
Per Cantù, oltre alla difficoltà di battere un avversaria che in casa ha perso solamente due volte, ci sarà da superare anche la determinazione di Ataman, deciso più che mai ad arrivare alla finale scudetto.
Simone Giofrè
(s.g.) Grande novità questa sera al PalaOregon per tutti i tifosi biancoblù. La società ha infatti fatto realizzare una maglietta commemorativa della grande stagione biancoblù la quale sarà in vendita presso il Basket Point all’entrata del palasport. Una t-shirt che riporta per intero la formazione a disposizione di coach Sacripanti con tanto di dati anagrafici dei giocatori. Dopo una stagione del genere, che ha portato i canturini al quarto posto in regular season, si tratta di una gadget che non può mancare negli armadi dei veri tifosi biancoblù.