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C’è Junior, la Müller s’allunga

Oggi viene tesserato Burrough; Camata: "Una boccata d'ossigeno per noi lunghi"

La Müller tessera oggi Thomas Harold Burrough. Junior, così si fa chiamare, è giunto ieri mattina in sede e nel pomeriggio ha preso contatto con la squadra, si è allenato al Palaolimpia ed ha sostenuto le visite mediche. Farà il suo esordio domenica prossima al Palaolimpia nella delicatissima partita contro la Fillattice Imola. Burrough è un’ala-pivot di metri 2.03, nato il 18 gennaio 1973 a North Caroline. Uscito dal college Virginia nel 1995, ha vissuto subito l’esperienza italiana, giocando le prime quindici partite della stagione 1996-97 con la Rolly Pistoia. Poi fu "tagliato" per un infortunio al ginocchio. In quell’anno, giocò anche contro la Mash di Phil Melillo, vincendo la partita di andata, a Pistoia, per 75-73. Tra i gialloblù Corey Gaines aveva preso il posto dell’infortunato Iuzzolino, mentre in campo per la Rolly, allenata da Vujosevic, c’erano anche Rombaldoni (5 punti), Crippa (3 punti) e Camata. Junior fu il miglior realizzatore della sua squadra con 17 punti, 6 su 9 da 2, 5 su 6 dalla lunetta, 10 rimbalzi, 23 di valutazione (la migliore di quella gara). Chiuse la sua parentesi italiana con una media di 15.4 punti e 7 rimbalzi a partita, il 50.8 per cento da due e il 71.9 dalla lunetta.
Ristabilitosi dall’infortunio, Junior Burrough ha poi giocato due stagioni nella Nba con i Charlotte Hornets, in leghe minori americane, in Venezuela («dove ebbi occasione di giocare contro Nate Higgs») e gli ultimi tre campionati in Giappone. Conosce bene anche Ivory e Carroll, essendo della stessa città. «Ora - dice - sono contento dell’opportunità che mi si presenta di tornare nel campionato italiano. Ho un bel ricordo dei mesi trascorsi a Pistoia: la squadra era buona e ritengo che, senza il mio infortunio, avrebbe potuto fare buonissime cose. Ora sono ben felice di ritrovare qui Claudio Crippa: sapevo che faceva il general manager ed ho accettato volentieri la proposta di venire a Verona. Conosco anche Rombaldoni (arrivando al Palaolimpia, ha subito tastato i muscoli a Rudy, come a dire che il ragazzo si è ben irrobustito rispetto all’anno di Pistoia: ndr), Camata e gli americani. Cercherò di sfruttare al meglio l’occasione di fare una bella figura in un campionato importante come quello italiano».
Junior ha parlato a lungo con Lino Lardo e dice di «sepere bene quanto sia importante la gara di domenica prossima». «Spero - dice - di riuscire ad entrare subito nella chimica della squadra, di inserirmi bene dentro i giochi, in modo da poter dare un contributo importante e far sì che la Müller riesca a vincere la gara».
Burrough ritiene di «essere in grado di dare punti, sia faccia canestro che dentro l’area». «E credo - osserva - che sia, soprattutto, in area che ci sia più bisogno della mia presenza. Ma tutto sta, ripeto, entrare subito nella chimica della squadra. Se questo accadrà, non vedo perchè non ci si possa porre anche l’obiettivo di raggiungere i play off».
Ricordando i trascorsi di Pistoia e vedendo Burrough in diverse videocassette, si ritiene possa essere un giocatore in grado di accentuare la pericolosità della Müller spalle a canestro, ma anche faccia a canestro. Junior sa uscire dai blocchi per prendersi un tiro, ma gli piace anche mettere la palla a terra fronte canestro. Ha, indubbiamente, buone mani. Lino Lardo tira un sospiro di sollievo. Ha, almeno, otto giocatori a disposizione per questo difficilissimo finale di stagione. Inserire Higgs e Burrough non sarà facile, perchè il tempo a disposizione è poco, ma il solo fatto di avere qualche rotazione in più sarà molto utile alla squadra. «È va verificare - commenta Lardo - la condizione di Burrough, ma con il suo arrivo potremo utilizzare Higgs nel suo ruolo di numero 3, sperando che già domenica Junior possa darci una mano sotto canestro ed al rimbalzo. Le caratteristiche di Junior sono, indubbiamente, più da numero 4 che da numero 5. Con lui torniamo alla nostra fisionomia normale, quella impostata a inizio dell’anno con la rotazione di tre lunghi e Higgs come ala piccola che ci possa dare, comunque, una buona mano anche ai rimbalzi». Lardo non si nasconde che «dobbiamo fare tutto in fretta perchè siamo attesi da una partita fondamentale». «Confido - aggiunge - nella grande profondità di valori di questo gruppo. Higgs è già uno dei nostri anche sotto questo aspetto ed anche Junior, dai primi contatti, sembra molto motivato. Attendiamo con fiducia la partita di domenica: non sarà certamente decisiva, ma indubbiamente molto importante».
Rodolfo Rombaldoni e Andrea Camata hanno giocato assieme a Burrough a Pistoia. «Lo ricordo - dice il play gialloblù - come un buonissimo giocatore. Era proprio bravo. Allora, era appena uscito dal college e non conosceva ancora il nostro campionato. Non è molto alto, però come numero 4 è super. Ha una mano morbida da fuori. Poi, però, non so come si sia evoluto in questi anni». «Ho giocato con lui solo tre mesi - dice Camata -, perchè poi si ruppe il ginocchio. È uno bravo, che salta, che può darci veramente una mano. Da quanto ricordo, Junior era forte. Importante, intanto, è che ci sia un altro lungo: per noi è una salutare boccata d’ossigeno».
Renzo Puliero
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