TREVISO. Cesare Pancotto, sia pure a fatica, cerca di fare buon viso a cattivo gioco. «La Benetton ci ha dominati in tutto: passaggi, ribaltamenti, sugli anticipi. Proprio non c'eravamo. In difesa siamo stati incolori, senza motivazioni. Ho cercato di toccare le corde dell'orgoglio: ci è mancata l'umiltà, la determinazione, e chiedo scusa di questa brutta prestazione, ma siamo anche consapevoli che Treviso è una squadra troppo forte. La prova è che Tskitishvili, il loro decimo uomo, sarà l'ottava scelta Nba». Scusi, coach, ma perché avete accettato il corri e tira? Per la Benetton è meglio che andare a nozze... «Infatti, questo è stato il nostro errore principale. Loro all'inizio ci hanno fatto credere che potevamo risolvere la partita in attacco, mentre sappiamo che abbiamo assolutamente bisogno di basarci innazitutto sulla difesa». Quindi domenica dovrai cambiare per forza qualcosa? «Anche in garauno volevamo non farli giocare, ma la Benetton è stata superiore in tutto».
si. fo.
si. fo.