ROSETO - Un uomo solo al comando. Ha la maglia del Roseto Basket , il suo nome è Enzo Amadio. Nei giorni in cui il Giro d'Italia torna a movimentare i pomeriggi sportivi, un'apertura a base di pedali e catene ci sta bene, non foss'altro che per ricordarci, ancora una volta, del compianto Giovanni Giunco, che se fosse ancora fra i vivi tirerebbe un sospiro di sollievo, sapendo che il basket rimarrà a casa e cioè a Roseto degli Abruzzi. Rimarrà a Roseto, anche se la questione economica è ancora da definire, anche Mario Boni, Capitano e bandiera del Roseto Basket nelle due stagioni di A1, oltre che arma letale nello scorcio di stagione di A2. A giudicare dalle prime due azioni, Enzo Amadio sembra un imprenditore abituato a macinare chilometri e decisioni, pedalando velocemente. Prima l'acquisto del Roseto Basket, perfezionato in due giorni trattando con Michele Martinelli, poi il contatto con SuperMario e l'intesa sul futuro, che dovrebbe vedere il Capitano del Roseto Basket impegnato sia in campo sia nelle vesti di uomo-immagine della società. In merito all'incontro, Boni ha dichiarato: Sono davvero orgoglioso della proposta ricevuta. Ho già dato la mia disponibilità e credo che formalizzeremo il tutto al più presto. In soli due giorni, quindi, azzerate le paure di una fuga del titolo sportivo da Roseto e confermato, anche se manca la firma, il Capitano della squadra che ha appena terminato i playoff scudetto: che ritmi! Un'operazione articolata e veloce, che al momento tiene fuori la cordata di imprenditori rosetani e non, fra i quali inizialmente c'era lo stesso Amadio. D'Altronde, Martinelli non aveva mai fatto mistero di preferire un unico interlocutore ed è stato accontentato. I due imprenditori si sono incontrati nel tardo pomeriggio di mercoledì, a Pescara, chiudendo l'affare, che ora dovrà venire perfezionato per quanto attiene ai dettagli. Alla fine della trattativa, soddisfatto il Presidente uscente, Michele Martinelli, che ha tessuto le lodi del colloquio fra imprenditori, ritenuto risolutivo. Soddisfatto anche il Sindaco di Roseto, Franco Di Bonaventura, attento fin dai primi giorni a garantire un tavolo per la trattativa e a tenere aperte le porte a offerte serie che potessero consentire al basket di rimanere a Roseto, che ha ringraziato sia Martinelli per quanto fatto e per la volontà di lasciare il titolo a Roseto sia Amadio per la serietà dell'offerta e la brevità dei tempi nei quali la questione è stata risolta. Chi ha seguito la vicenda sa anche che un plauso particolare va a Nicola Mariani, dirigente della vecchia società guidata da Martinelli, il quale, appoggiato da un altro dirigente del sodalizio, Domenico Alcini, ha saputo svolgere una opera lunga e paziente di avvicinamento fra le parti. Perfezionato l'acquisto del Roseto Basket, ora Amadio potrà redigere il "business plan" che governerà le azioni del Roseto Basket. Ricco l'elenco di punti all'ordine del giorno: il possibile ingresso in società di soci rosetani di minoranza, l'accordo di sponsorizzazione, lo staff societario, la guida tecnica, la nuova squadra, il rilancio del settore giovanile, il piano di sviluppo e comunicazione della nuova squadra. Intanto, si riparte da SuperMario Boni. E non è poco.
Luca Maggitti
Profilo del nuovo Patron del Roseto Basket.
ROSETO - A parlare per qualche secondo al telefono con Enzo Amadio torna, paradossalmente, in mente il magniloquente Michele Martinelli, che era una manna per il giornalista in cerca di notizie o sapidi spunti. Con Amadio, imprenditore dal cognome a richiamo religioso, si ha la netta sensazione di aver cambiato registro. Le sue risposte sono cortesi, ma secche. Praticamente monosillabi formato "tranchant", che, se non chiudono la conversazione, di certo non aiutano a svilupparla. Evidentemente, Enzo Amadio è uomo di poche parole e di molti fatti, come hanno dimostrato i suoi primi due atti: acquisto del Roseto Basket e riconferma di Mario Boni. Pescarese, 45 anni, sposato e padre di due figli, Enzo Amadio è il proprietario della Faber S.r.l., società che ha rilevato il Roseto Basket, oltre ad essere l'azionista di riferimento della Prominvest, che ha in gestione la TV privata ATV7, e un consigliere di amministrazione della Serfina. Attivo con le sue imprese su tutto il territorio nazionale, ha detto di aver rilevato il Roseto Basket perché appassionato di pallacanestro e che avvierà una serie di colloqui, nell'immediato, per costruire il sodalizio biancazzurro del futuro. Tutti gli appassionati di basket e i tifosi rosetani gli fanno un grande "in bocca al lupo".
Luca Maggitti
Luca Maggitti
Profilo del nuovo Patron del Roseto Basket.
ROSETO - A parlare per qualche secondo al telefono con Enzo Amadio torna, paradossalmente, in mente il magniloquente Michele Martinelli, che era una manna per il giornalista in cerca di notizie o sapidi spunti. Con Amadio, imprenditore dal cognome a richiamo religioso, si ha la netta sensazione di aver cambiato registro. Le sue risposte sono cortesi, ma secche. Praticamente monosillabi formato "tranchant", che, se non chiudono la conversazione, di certo non aiutano a svilupparla. Evidentemente, Enzo Amadio è uomo di poche parole e di molti fatti, come hanno dimostrato i suoi primi due atti: acquisto del Roseto Basket e riconferma di Mario Boni. Pescarese, 45 anni, sposato e padre di due figli, Enzo Amadio è il proprietario della Faber S.r.l., società che ha rilevato il Roseto Basket, oltre ad essere l'azionista di riferimento della Prominvest, che ha in gestione la TV privata ATV7, e un consigliere di amministrazione della Serfina. Attivo con le sue imprese su tutto il territorio nazionale, ha detto di aver rilevato il Roseto Basket perché appassionato di pallacanestro e che avvierà una serie di colloqui, nell'immediato, per costruire il sodalizio biancazzurro del futuro. Tutti gli appassionati di basket e i tifosi rosetani gli fanno un grande "in bocca al lupo".
Luca Maggitti