FABRIANO — Non si sono ancora sopiti gli echi della vittoria sulla Kinder (che, a proposito, mercoledì sera ha “asfaltato" 58-86 il Real Madrid in Eurolega, capito che formazioncina hanno battuto gli uomini di Lasi?) e già Fabriano deve pensare al prossimo turno, dopodomani a Udine. Intanto due argomenti infiammano la dialettica dell'ambiente cestistico fabrianese. Il quale, manicheo anzichenò, si divide e si schiera durante le chiacchierate pomeridiane davanti al PalaIndesit o sui forum on-line. Il primo capitolo riguarda la possibilità di inserire un “lungo" nei ranghi della già lanciatissima Banca Marche: alcuni tifosi sono entusiasti di questa ipotesi e fremono dalla voglia di compiere il famoso salto di qualità, altri temono che un innesto possa rovinare gli splendidi equilibri creatisi di recente in squadra e, anzi, impiegherebbero quelle risorse per dare il via alle conferme per il prossimo anno.
«Ma il problema non si pone più. — risponde coach Lasi — Infatti al novanta per cento non prenderemo nessuno, visto che sono sfumate le trattative con gli elementi che ci interessavano (sembra Reggie Slater e Derek Strong, ndr) e non intendiamo prendere atleti che non farebbero al caso nostro. Nolan? Mai contattato, visto che ha un contratto in essere con il Paok Salonicco. Andremo avanti così, dando piena fiducia ai nostri splendidi ragazzi».
Seconda questione. Ora che il play La Salle Thompson è quasi pronto dopo l'infortunio al ginocchio, chi sceglierà Lasi tra lui e Darren Mclinton, che nel frattempo l'ha egregiamente sostituito in regìa? Alcuni sponsorizzano La Salle, memori della fenomenale serata con Siena e delle sue spiccate attitudini offensive. Altri propendono per Mclinton, facendo notare che è più play e con lui Fabriano ha vinto 3 partite su 4 (il bilancio di La Salle è, invece, di una vittoria su 4). La parola al coach, che stavolta dribbla alla grande. «Intanto diciamo che con ogni probabilità La Salle a Udine ancora non potrà giocare, quindi se ne riparlerà la settimana prossima. E poi, non dimentichiamoci che entrambi resteranno con noi fino alla fine del campionato: chi ha detto che non possano giocare anche insieme?». Ok coach, ma dopo chi uscirà dai dieci? «Vedremo all'atto pratico».
Aspettiamo, dunque. E intanto, per gli inguaribili malati di basket della città della carta è in arrivo una settimana densa di appuntamenti. Domenica alle 18.15 i Leverets saranno di scena a Udine. Per lunedì 25 marzo l'associazione “Giuliano Guerrieri per lo sport" ha organizzato un dibattito insieme al mitico Dan Peterson e al “vate" Valerio Bianchini sul tema «Dalle storiche sfide degli anni '80 al basket di oggi e quello che verrà» (cinema Montini, ore 18.15). Nel frattempo arriverà in città la nazionale juniores che mercoledì 27 disputerà al Palaindesit (ore 18) un'amichevole con la Garofoli Osimo di B1.
Ferruccio Cocco
«Ma il problema non si pone più. — risponde coach Lasi — Infatti al novanta per cento non prenderemo nessuno, visto che sono sfumate le trattative con gli elementi che ci interessavano (sembra Reggie Slater e Derek Strong, ndr) e non intendiamo prendere atleti che non farebbero al caso nostro. Nolan? Mai contattato, visto che ha un contratto in essere con il Paok Salonicco. Andremo avanti così, dando piena fiducia ai nostri splendidi ragazzi».
Seconda questione. Ora che il play La Salle Thompson è quasi pronto dopo l'infortunio al ginocchio, chi sceglierà Lasi tra lui e Darren Mclinton, che nel frattempo l'ha egregiamente sostituito in regìa? Alcuni sponsorizzano La Salle, memori della fenomenale serata con Siena e delle sue spiccate attitudini offensive. Altri propendono per Mclinton, facendo notare che è più play e con lui Fabriano ha vinto 3 partite su 4 (il bilancio di La Salle è, invece, di una vittoria su 4). La parola al coach, che stavolta dribbla alla grande. «Intanto diciamo che con ogni probabilità La Salle a Udine ancora non potrà giocare, quindi se ne riparlerà la settimana prossima. E poi, non dimentichiamoci che entrambi resteranno con noi fino alla fine del campionato: chi ha detto che non possano giocare anche insieme?». Ok coach, ma dopo chi uscirà dai dieci? «Vedremo all'atto pratico».
Aspettiamo, dunque. E intanto, per gli inguaribili malati di basket della città della carta è in arrivo una settimana densa di appuntamenti. Domenica alle 18.15 i Leverets saranno di scena a Udine. Per lunedì 25 marzo l'associazione “Giuliano Guerrieri per lo sport" ha organizzato un dibattito insieme al mitico Dan Peterson e al “vate" Valerio Bianchini sul tema «Dalle storiche sfide degli anni '80 al basket di oggi e quello che verrà» (cinema Montini, ore 18.15). Nel frattempo arriverà in città la nazionale juniores che mercoledì 27 disputerà al Palaindesit (ore 18) un'amichevole con la Garofoli Osimo di B1.
Ferruccio Cocco