Forse stavolta si risolve tutto con una grande paura. La risonanza magnetica effettuata ieri mattina alla rotula dolorante di Sani Becirovic ha dato infatti esito negativo. Un forte contusione ossea la diagnosi e una prognosi che, per adesso, non va oltre le 24 ore di stop. Oggi, dopo un giorno di riposo si effettueranno nuovi controlli ma il peggio, fortunatamente, sembra passato. Per la jellatissima stellina slovena, dunque, i plasyoff scudetto dovrebbero continuare regolarmente forse già a partire dalla trasferta di domani a Pesaro. Tira un sospiro di sollievo Becirovic, visibilmente scosso dopo l'incidente di giovedì sera, e lo tira anche Ettore Messina che ha temuto, dopo Smodis il cui intervento è slittato, di perdere un altro pezzo di squadra. Di gara uno, dunque, resta la parte più importante, cioè la vittoria che permette alla Kinder di mantenere il servizio nell'unica serie in cui sarà avvantaggiata dal fattore campo, e di affrontare garadue avendo trasferito tutta la pressione sulla Scavolini. Non è cosa da poco quando si devono smaltire le scorie di una Grande Delusione.
Intanto, rivedendo il nastro del match di giovedì sera, sembra evidente che se la Kinder difende come sa difendere, soprattutto su Booker e Middleton, per Pesaro le possibilità di vittoria si riducono parecchio.
Se la gara è rimasta in teorico equilibrio per 35' ( ma l'unico pareggio pesarese è stato sullo 0-0) lo si deve solo al fatto che la Kinder ha attaccato spesso in maniera confusa e contratta come capita a chi torna in campo dopo una lunga sosta e lo fa sul parquet dove si è consumata una sconfitta dolorosa come quella di una finale europea. Quando il quintetto di Messina (con quattro piccoli e Griffith a fare da totem) è riuscito a scuotersi di dosso ansie e nervosismo bisogna obiettivamente riconoscere che partita non c'è più stata e che il divario sarebbe aumentato ben oltre il +12 solo che la kinder avesse giocato fino alla sirena.
Che la pressione adesso sia passata in riva all'Adriatico lo conferma anche Antonio Granger: «E' stata una vittoria importante — dice — perchè abbiamo mantenuto il servizio».
«Quanto a me sono soddisfatto della mia partita, degli spazi che mi hanno ritagliato e della mia difesa».
«Mi sono un po' meravigliato che mi abbiano mandato sulle orme di Booker ma devo abituarmi all'idea che in questa squadra bisogna adeguarsi a tutti i ruoli.
In una giornata di palestra e pesi, sole visite e terapia per Ale Frosini che soffre di una contrattura all'adduttore.
Un malanno molto doloroso anche se l'ecografia ha dato esito negativo. Ieri Fro non si è allenato e oggi, come per Becirovic, la situazione sarà nuovamente valutata.Ma per rivederlo in campo bisognerà aspettare che il dolore diminuisca.
Gianni Cristofori
Intanto, rivedendo il nastro del match di giovedì sera, sembra evidente che se la Kinder difende come sa difendere, soprattutto su Booker e Middleton, per Pesaro le possibilità di vittoria si riducono parecchio.
Se la gara è rimasta in teorico equilibrio per 35' ( ma l'unico pareggio pesarese è stato sullo 0-0) lo si deve solo al fatto che la Kinder ha attaccato spesso in maniera confusa e contratta come capita a chi torna in campo dopo una lunga sosta e lo fa sul parquet dove si è consumata una sconfitta dolorosa come quella di una finale europea. Quando il quintetto di Messina (con quattro piccoli e Griffith a fare da totem) è riuscito a scuotersi di dosso ansie e nervosismo bisogna obiettivamente riconoscere che partita non c'è più stata e che il divario sarebbe aumentato ben oltre il +12 solo che la kinder avesse giocato fino alla sirena.
Che la pressione adesso sia passata in riva all'Adriatico lo conferma anche Antonio Granger: «E' stata una vittoria importante — dice — perchè abbiamo mantenuto il servizio».
«Quanto a me sono soddisfatto della mia partita, degli spazi che mi hanno ritagliato e della mia difesa».
«Mi sono un po' meravigliato che mi abbiano mandato sulle orme di Booker ma devo abituarmi all'idea che in questa squadra bisogna adeguarsi a tutti i ruoli.
In una giornata di palestra e pesi, sole visite e terapia per Ale Frosini che soffre di una contrattura all'adduttore.
Un malanno molto doloroso anche se l'ecografia ha dato esito negativo. Ieri Fro non si è allenato e oggi, come per Becirovic, la situazione sarà nuovamente valutata.Ma per rivederlo in campo bisognerà aspettare che il dolore diminuisca.
Gianni Cristofori
Fonte: Il Resto del Carlino