CANTU' (Como) — Il giudice sportivo, ieri pomeriggio, ha respinto il ricorso presentato dal Montepaschi. Queste le motivazioni della Federazione: Siena non ha chiesto il cambio del giocatore espulso (Naumoski) né agli arbitri né al tavolo dei giudici. Dunque la protesta del club toscano non ha alcun fondamento. Nessun dubbio sulla legittimità della vittoria dell'Oregon Scientific. Il fatto che i toscani abbiano disputato gli ultimi otto secondi dell'incontro con quattro giocatori sul campo è stato influente sul risultato finale della partita, considerato che Cantù era in vantaggio di 7 punti.
«Eravamo convinti - ha commentato il vicepresidente della Pallacanestro Cantù, Alessandro Corrado - che il Giudice sportivo non potesse ribaltare il verdetto del campo. Abbiamo vinto meritatamente. Anche perché a una manciata di secondi dalla sirena, con una rimessa laterale a nostro favore, per il Montepaschi era impossibile recuperare».
Dopo il successo in gara1 dei quarti di finale dei playoff, ieri capitan Riva e compagni hanno tirato il fiato. Solamente un allenamento leggero nel tardo pomeriggio: «Abbiamo vinto una gara cruciale sotto il profilo psicologico, adesso possiamo giocare con tranquillità a Siena. Mentre gli avversari avranno l'obbligo di batterci a tutti i costi. E ciò potrebbe innervosirli - ha detto coach Stefano Sacripanti -. Noi invece abbiamo bisogno di rilassarci, di ricaricarci in vista della trasferta di domenica. Meglio non pensare troppo alla prossima sfida, ma procedere giorno per giorno».
L'Oregon parte oggi pomeriggio per la città toscana. Ma prima di salire sul pullman, stamane Sacripanti radunerà la sua truppa di marines per un lezione di tattica. «Il Montepaschi - ha affermato capitan Antonello Riva - potrà contare sul rientro dello slavo Gorenc. Coach Ataman avrà quindi un'arma in più da sfruttare al tiro. E poi ci sarà il rientro a pieno titolo di Chiacig, tenuto a riposo nel secondo tempo l'altro ieri sera. Ci aspetta una Siena molto più concentrata, determinata e arrabbiata, il sostegno dei loro tifosi darà un'ulteriore carica. Sappiamo che dovremo scendere in un'area infuocata».
Sacripanti, ieri, ha già cominciato a disegnare la strategia del prossimo duello: «Non potremo ripetere la partenza sprint di gara1. Ma proveremo a spalmare la qualità e l'intensità del nostro gioco nell'arco dei 40 minuti dell'incontro. Dobbiamo avere più continuità, senza spremerci nelle prime battute e arrivare alla fine stanchi. Prevedo che sarà un incontro molto più tirato ed equilibrato di quello di gara uno. Ecco perché dovremo avere una riserva in più di lucidità per piazzare l'eventuale zampata vincente in un finale punto a punto».
Paolo Marelli
«Eravamo convinti - ha commentato il vicepresidente della Pallacanestro Cantù, Alessandro Corrado - che il Giudice sportivo non potesse ribaltare il verdetto del campo. Abbiamo vinto meritatamente. Anche perché a una manciata di secondi dalla sirena, con una rimessa laterale a nostro favore, per il Montepaschi era impossibile recuperare».
Dopo il successo in gara1 dei quarti di finale dei playoff, ieri capitan Riva e compagni hanno tirato il fiato. Solamente un allenamento leggero nel tardo pomeriggio: «Abbiamo vinto una gara cruciale sotto il profilo psicologico, adesso possiamo giocare con tranquillità a Siena. Mentre gli avversari avranno l'obbligo di batterci a tutti i costi. E ciò potrebbe innervosirli - ha detto coach Stefano Sacripanti -. Noi invece abbiamo bisogno di rilassarci, di ricaricarci in vista della trasferta di domenica. Meglio non pensare troppo alla prossima sfida, ma procedere giorno per giorno».
L'Oregon parte oggi pomeriggio per la città toscana. Ma prima di salire sul pullman, stamane Sacripanti radunerà la sua truppa di marines per un lezione di tattica. «Il Montepaschi - ha affermato capitan Antonello Riva - potrà contare sul rientro dello slavo Gorenc. Coach Ataman avrà quindi un'arma in più da sfruttare al tiro. E poi ci sarà il rientro a pieno titolo di Chiacig, tenuto a riposo nel secondo tempo l'altro ieri sera. Ci aspetta una Siena molto più concentrata, determinata e arrabbiata, il sostegno dei loro tifosi darà un'ulteriore carica. Sappiamo che dovremo scendere in un'area infuocata».
Sacripanti, ieri, ha già cominciato a disegnare la strategia del prossimo duello: «Non potremo ripetere la partenza sprint di gara1. Ma proveremo a spalmare la qualità e l'intensità del nostro gioco nell'arco dei 40 minuti dell'incontro. Dobbiamo avere più continuità, senza spremerci nelle prime battute e arrivare alla fine stanchi. Prevedo che sarà un incontro molto più tirato ed equilibrato di quello di gara uno. Ecco perché dovremo avere una riserva in più di lucidità per piazzare l'eventuale zampata vincente in un finale punto a punto».
Paolo Marelli