LIVORNO. Si riparte dagli artefici della salvezza: Massimo Faraoni, Luca Banchi, Mabo Prefabbricati. Ieri pomeriggio, in un'assemblea fiume, i soci del Basket Livorno hanno confermato la fiducia a general manager ed allenatore, sotto contratto fino al 2003. Subito dopo Roberto Falsini, presidente della Mabo, ha annunciato che l'abbinamento tra l'azienda aretina e la pallacanestro amaranto andrà avanti ancora.
I tre tasselli fondamentali per il nuovo campionato di A1 insomma sono stati piantati. Adesso si potrà iniziare a pianificare in maniera più concreta il futuro. Nelle prossime due settimane verrà tastato il polso alla città, istituzioni, istituti di credito, imprenditoria locale, associazioni di categoria, per capire se la febbre del basket potrà contagiare nuovi soci, se insomma si potrà allargare la schiera di azionisti-appassionati disposti a salire sulla barca, a dare un contributo alla causa amaranto. Anche per capire che tipo di squadra si potrà fare. L'idea è quella di ripartire dal nucleo storico italiano, vale a dire Parente, Santarossa, Sambugaro, Garri e Giachetti e magari aggiungere a loro stranieri di alta qualità. É chiaro però che solo sapendo su quale budget si potrà contare, si potranno fare le varie mosse. La conferma di uno sponsor prestigioso e affidabile come Mabo è un ottimo punto di partenza.
L'assemblea di ieri è servita anche per chiudere in sostanziale pareggio la gestione attraverso un intervento diretto dei soci azionisti. Uno sforzo oneroso, che la città non deve dimenticare. Adesso che sia Faraoni che Banchi sono stati confermati, come era giusto che fosse dopo l'impresa di quest'anno (e il giemme era già stato protagonista della promozione in A1 l'anno scorso), la programmazione, con i primi passi di mercato, può partire davvero. Già domani in via Pera arriveranno alcuni giocatori in prova. Si tratta di cinque giovani argentini, due dei quali hanno militato in nazionale giovanile, tutti con passaporto italiano, che si alleneranno con gli italiani Mabo fino al termine di maggio e che potrebbero essere smistati magari in qualche società dilettantistica o in Legadue. Si chiamano Marinao Castes, Matias Fioretti, Antonio Porta, Damian Tintorelli e Cristian Romero. La prossima settimana sono previsti altri arrivi, stavolta dai campionato minori italiani.
Giulio Corsi
I tre tasselli fondamentali per il nuovo campionato di A1 insomma sono stati piantati. Adesso si potrà iniziare a pianificare in maniera più concreta il futuro. Nelle prossime due settimane verrà tastato il polso alla città, istituzioni, istituti di credito, imprenditoria locale, associazioni di categoria, per capire se la febbre del basket potrà contagiare nuovi soci, se insomma si potrà allargare la schiera di azionisti-appassionati disposti a salire sulla barca, a dare un contributo alla causa amaranto. Anche per capire che tipo di squadra si potrà fare. L'idea è quella di ripartire dal nucleo storico italiano, vale a dire Parente, Santarossa, Sambugaro, Garri e Giachetti e magari aggiungere a loro stranieri di alta qualità. É chiaro però che solo sapendo su quale budget si potrà contare, si potranno fare le varie mosse. La conferma di uno sponsor prestigioso e affidabile come Mabo è un ottimo punto di partenza.
L'assemblea di ieri è servita anche per chiudere in sostanziale pareggio la gestione attraverso un intervento diretto dei soci azionisti. Uno sforzo oneroso, che la città non deve dimenticare. Adesso che sia Faraoni che Banchi sono stati confermati, come era giusto che fosse dopo l'impresa di quest'anno (e il giemme era già stato protagonista della promozione in A1 l'anno scorso), la programmazione, con i primi passi di mercato, può partire davvero. Già domani in via Pera arriveranno alcuni giocatori in prova. Si tratta di cinque giovani argentini, due dei quali hanno militato in nazionale giovanile, tutti con passaporto italiano, che si alleneranno con gli italiani Mabo fino al termine di maggio e che potrebbero essere smistati magari in qualche società dilettantistica o in Legadue. Si chiamano Marinao Castes, Matias Fioretti, Antonio Porta, Damian Tintorelli e Cristian Romero. La prossima settimana sono previsti altri arrivi, stavolta dai campionato minori italiani.
Giulio Corsi
