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Scavolini, domani è un altro giorno

Pillastrini carica la squadra in vista di gara 2 con la Kinder: «Dovremo essere super»

PESARO - Come venerdì 17 non c’è male. Ieri la Scavolini si è regolarmente allenata con tutti gli effettivi (l’unico che continua a stringere i denti è Maggioli), preparandosi al meglio per l’infallibile (nel senso che non si può fallire) gara-2. E oggi si replica il lavoro in palestra.
E’ andata peggio, se vogliamo, giovedì 16, quando i biancorossi hanno sporcato per la prima volta la tabella delle sconfitte in questi play-off. Dai 120 punti abbondanti della strapazzata a Fabriano ai 60 o poco più infilati nelle retine del PalaMalaguti. Pilla si giustifica così: «Abbiamo giocato contro la Kinder!» e non c’è bisogno di commenti.
Temeva un’avversaria “mostruosa", probabilmente Bologna non lo è stata ma voi non ne avete approfittato...
«Dici? Io ho visto una grande Kinder, che avevamo controllato bene in difesa, prima che la nostra intensità calasse. Ci hanno punito subito e la chiave è stata l’inizio di quarto periodo: sono andati con i quattro piccoli e noi non abbiamo avuto tanto dal nostro lungo (Tusek), inoltre sono fioccate le palle perse. Pensavamo di avere problemi in difesa contro quel tipo di assetto, invece li abbiamo avuti in attacco».
Senza Abbio e Smodis e con Gorenc. Ha trovato una Kinder diversa rispetto a quella incontrata nell’ultima occasione a Pesaro?
«E’ la Kinder dei play-off - taglia corto coach Pillastrini - Non è la squadra vista da noi in stagione regolare, per intenderci è quella della finale di Coppa Italia. Speriamo di fare meglio davanti al nostro pubblico».
Immaginiamo che il Booker dell’altra sera non l’abbia esaltata...
«Meglio parlare a livello di squadra».
Nel primo turno dei quarti hanno vinto tutte le formazioni impegnate in casa. Crede che il fattore campo sarà decisivo?
«Secondo me no. Si sono imposte quelle squadre perchè sono più forti delle altre, ma in serie così lunghe tutto può accadere e qualche bliz esterno non mi sorprenderebbe».
Che succede domani?
«Dobbiamo fare la miglior partita di sempre - la butta lì, convinto, il tecnico - servirà una gara di un’intensità pazzesca, di grande spessore per 40 minuti. Giochiamo contro un team che negli ultimi anni in finale ha vinto quattro volte e perso una. La squadra di Messina ha fisicità, esperienza e talento e noi dovremo dare il 200%. Non basterà disputare un buon match come in gara-1, se al contrario metteremo in piedi una prestazione super avremo diverse possibilità di portare la serie in parità».
L’occasione da non sprecare per nulla al mondo si presenta già domani (ore 18,15 al Bpa Palas), quando dovranno rispondere in maniera convincente squadra e pubblico. La Kinder sarà ancora incerottata e incompleta (Becirovic, che ha riportato una contusione ossea, dovrebbe essere in campo), ma forse fa quasi più paura... La Scavolini, forte di una condizione mai così rigogliosa (ma non si potrà regalare ancora un giocatore come Booker), dovrà sfruttare freschezza e gambe, ricordandosi della sua fame cronica. Ogni precedente va archiviato, “ogni gara fa storia a sè" è il sermone che ci si sente ripetere a intervalli cadenzati in tempo di play-off. Quattro-cinque giorni fa si era tutti convinti che la sponda più vincente di Basket City fosse vulnerabile come non mai. Crederci fa bene al cuore.
Camilla Cataldo
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