In un momento particolarmente delicato di classifica, Sergio Tacchini, presidente della Pallacanestro Olimpia Milano, ha deciso di fare il punto sulla situazione della società di cui è azionista unico da aprile del 2001.
"Dal momento in cui i miei soci non hanno sottoscritto l’aumento di capitale lo scorso anno – afferma Sergio Tacchini – mi sono impegnato al massimo per imprimere alla società una svolta manageriale e per creare le premesse di una gestione più snella. Oggi sono soddisfatto del lavoro svolto, ma non lo sono altrettanto dei risultati sportivi. Milano merita una squadra competitiva e sono certo che il pubblico non farebbe mancare il suo appoggio, se giocassimo ai vertici. Tuttavia, come ho sempre sottolineato sin dal momento in cui sono intervenuto, per amore del basket e dello sport, a salvare la società dal fallimento, Milano non deve dipendere da un salvatore della patria. Il Club, per avere una squadra competitiva, deve contare su una base societaria allargata, che possa garantire risorse adeguate.
Ecco perché in questi giorni ho dato mandato ad una banca d’affari di cercare possibili partner fra gli imprenditori e le aziende che vogliono affiancarmi sapendo quali ritorni di immagine nazionali ed internazionali una squadra milanese che giochi ai vertici possa offrire".
Allo stesso tempo i manager di Olimpia stanno ricontrattando tutti gli accordi di sponsorizzazione, al fine di garantire alla società delle entrate certe e poter partire nei tempi giusti per la definizione della squadra per il prossimo campionato.
Ma non è tutto. Infatti Tacchini continua: "Poiché nella situazione attuale, Olimpia richiede un impegno che come imprenditore, a capo di un’azienda internazionale, non posso permettermi, ho deciso di lasciare la presidenza della squadra all’amico Menegazzi, un grande sportivo e un supertifoso che da oltre 10 anni segue Pallacanestro Olimpia Milano, il quale sarà affiancato nella veste di presidente onorario e advisor da Dan Peterson, dal quale mi attendo un grande contributo di esperienza allo staff tecnico, che permetta di interrompere la serie negativa che la squadra sta vivendo".
Giuseppe Menegazzi, che subentrerà a Tacchini con la nomina nel prossimo Consiglio di Amministrazione, è avvocato specializzato in diritto del lavoro e partner dello studio internazionale Simmons & Simmons. Come sportivo, ha giocato a pallavolo in serie A, ma da oltre dieci anni vive come tifoso e dirigente a diversi livelli la vita di Olimpia Milano.
"In un momento così delicato, con l’aiuto prezioso e i consigli di Dan Peterson, lavorando in team con Toni Cappellari e l’allenatore Faina, cercherò di imprimere una svolta alla squadra. Nello stesso tempo collaborerò all’allargamento della base societaria, perché anch’io ritengo che questa sia l’unica ricetta per il futuro della società che consenta all’Olimpia di tornare a rivestire quel ruolo di primadonna che le compete".
Pallacanestro Olimpia Milano, infatti, con 25 Campionati vinti e 3 Coppe dei Campioni è la squadra più blasonata del basket italiano.
"Dal momento in cui i miei soci non hanno sottoscritto l’aumento di capitale lo scorso anno – afferma Sergio Tacchini – mi sono impegnato al massimo per imprimere alla società una svolta manageriale e per creare le premesse di una gestione più snella. Oggi sono soddisfatto del lavoro svolto, ma non lo sono altrettanto dei risultati sportivi. Milano merita una squadra competitiva e sono certo che il pubblico non farebbe mancare il suo appoggio, se giocassimo ai vertici. Tuttavia, come ho sempre sottolineato sin dal momento in cui sono intervenuto, per amore del basket e dello sport, a salvare la società dal fallimento, Milano non deve dipendere da un salvatore della patria. Il Club, per avere una squadra competitiva, deve contare su una base societaria allargata, che possa garantire risorse adeguate.
Ecco perché in questi giorni ho dato mandato ad una banca d’affari di cercare possibili partner fra gli imprenditori e le aziende che vogliono affiancarmi sapendo quali ritorni di immagine nazionali ed internazionali una squadra milanese che giochi ai vertici possa offrire".
Allo stesso tempo i manager di Olimpia stanno ricontrattando tutti gli accordi di sponsorizzazione, al fine di garantire alla società delle entrate certe e poter partire nei tempi giusti per la definizione della squadra per il prossimo campionato.
Ma non è tutto. Infatti Tacchini continua: "Poiché nella situazione attuale, Olimpia richiede un impegno che come imprenditore, a capo di un’azienda internazionale, non posso permettermi, ho deciso di lasciare la presidenza della squadra all’amico Menegazzi, un grande sportivo e un supertifoso che da oltre 10 anni segue Pallacanestro Olimpia Milano, il quale sarà affiancato nella veste di presidente onorario e advisor da Dan Peterson, dal quale mi attendo un grande contributo di esperienza allo staff tecnico, che permetta di interrompere la serie negativa che la squadra sta vivendo".
Giuseppe Menegazzi, che subentrerà a Tacchini con la nomina nel prossimo Consiglio di Amministrazione, è avvocato specializzato in diritto del lavoro e partner dello studio internazionale Simmons & Simmons. Come sportivo, ha giocato a pallavolo in serie A, ma da oltre dieci anni vive come tifoso e dirigente a diversi livelli la vita di Olimpia Milano.
"In un momento così delicato, con l’aiuto prezioso e i consigli di Dan Peterson, lavorando in team con Toni Cappellari e l’allenatore Faina, cercherò di imprimere una svolta alla squadra. Nello stesso tempo collaborerò all’allargamento della base societaria, perché anch’io ritengo che questa sia l’unica ricetta per il futuro della società che consenta all’Olimpia di tornare a rivestire quel ruolo di primadonna che le compete".
Pallacanestro Olimpia Milano, infatti, con 25 Campionati vinti e 3 Coppe dei Campioni è la squadra più blasonata del basket italiano.