Probabilmente non pensava di arrivare così al derby di domani: un + 28 esterno con Madrid, la pressione della stracittadina finita all'improvviso tutta sulle spalle della Fortitudo e una difesa che dopo aver subito 98 punti da Fabriano è ridiventata improvvisamente un muro invalicabile per Djordjevic e compagni.
Ma la Kinder, quest'anno, ci ha abituati alle sorprese in positivo e in negativo anche se, a dire il vero, la squadra non ha mai tradito nelle partite importanti o senza domani.
Difficile, però, catalogare il derby numero 93. Quando sembrava ormai un'utopia pensare al primato in stagione regolare la Kinder si è accorta che, con ancora 18 punti in palio e una Skipper che ogni tanto perde colpi e comincia ad accusare qualche problema fisico, una vittoria nello scontro diretto avrebbe portato il distacco a 4 lunghezze con un cammino ancora lunghissimo da percorrere.
Il + 28 di Madrid e lo scivolone casalingo della Skipper non danno però eccessive sicurezze ad Ettore Messina: «A noi la vittoria ha certamente dato sicurezza e morale ma è anche vero che la Fortitudo scenderà in campo decisa a riscattarsi e quindi molto motivata».
Le sitazioni tattiche, invece, - prosegue Messina - sono legate alla presenza di Basile e Koovacic e alla loro possibilità di incidere. Ma sembra proprio che i due biancoblù, fermi anche ieri, non ce la facciano.
Noi non abbiamo alternative. Per giocare bene dobbiamo difendere forte come abbiamo fatto a Madrid. E la presenza di un giocatore eclettico come gregor Fucka è un motivo in più per farlo. Anche per Ale Frosini l'obiettivo della kinder deve restare quello del primo posto. Sappiamo che è un traguardo non facile ma proveremo a raggiungerlo con una maggiore continuità. quanto alla Skipper Ale concorda con il coach: la difesa è la chiave del derby n.93.
La Skipper è pericolosa perchè ha soluzioni vicino e lontano dal canestro soprattutto con Savic e Fucka.
Sarà decisivo non concedere alla Fortitudo quei tiri dalla lunga distanza che riaprono i giochi e tagliano le gambe.
Terremo d'occhio particolarmente Fucka, ma ci vorrà la rabbia e la concentrazione che abbiamo avuto giovedì sera contro il Real.
Gianni Cristofori
Ma la Kinder, quest'anno, ci ha abituati alle sorprese in positivo e in negativo anche se, a dire il vero, la squadra non ha mai tradito nelle partite importanti o senza domani.
Difficile, però, catalogare il derby numero 93. Quando sembrava ormai un'utopia pensare al primato in stagione regolare la Kinder si è accorta che, con ancora 18 punti in palio e una Skipper che ogni tanto perde colpi e comincia ad accusare qualche problema fisico, una vittoria nello scontro diretto avrebbe portato il distacco a 4 lunghezze con un cammino ancora lunghissimo da percorrere.
Il + 28 di Madrid e lo scivolone casalingo della Skipper non danno però eccessive sicurezze ad Ettore Messina: «A noi la vittoria ha certamente dato sicurezza e morale ma è anche vero che la Fortitudo scenderà in campo decisa a riscattarsi e quindi molto motivata».
Le sitazioni tattiche, invece, - prosegue Messina - sono legate alla presenza di Basile e Koovacic e alla loro possibilità di incidere. Ma sembra proprio che i due biancoblù, fermi anche ieri, non ce la facciano.
Noi non abbiamo alternative. Per giocare bene dobbiamo difendere forte come abbiamo fatto a Madrid. E la presenza di un giocatore eclettico come gregor Fucka è un motivo in più per farlo. Anche per Ale Frosini l'obiettivo della kinder deve restare quello del primo posto. Sappiamo che è un traguardo non facile ma proveremo a raggiungerlo con una maggiore continuità. quanto alla Skipper Ale concorda con il coach: la difesa è la chiave del derby n.93.
La Skipper è pericolosa perchè ha soluzioni vicino e lontano dal canestro soprattutto con Savic e Fucka.
Sarà decisivo non concedere alla Fortitudo quei tiri dalla lunga distanza che riaprono i giochi e tagliano le gambe.
Terremo d'occhio particolarmente Fucka, ma ci vorrà la rabbia e la concentrazione che abbiamo avuto giovedì sera contro il Real.
Gianni Cristofori
Fonte: Il Resto del Carlino