PESARO - E’ diventato quasi un credo da queste parti, da recitare come una consapevole preghiera mentre si sgrana lentamente il rosario delle sfide infinite con la Virtus nera: questa Kinder si può battere, ora più che mai. E allora bisogna provarci, altrimenti i rimpianti corroderebbero irreversibilmente cervelli e cuori. Oggi pomeriggio la serie tocca l’“astronave" e la Scavolini non ha alternative alla vittoria. Capitan Booker, visiera da bucaniere, sorriso pacato e occhi furbetti, confessa di non avere la minima intenzione di battezzare i suoi con prediche particolari: «Conosciamo già tutti il valore di questa gara, sullo 0-2 per noi sarebbe quasi impossibile recuperare. Dobbiamo fare il nostro lavoro assieme». «A Bologna abbiamo sciorinato entrambe un’ottima difesa, le partite si vincono con la difesa». E’ pronto a fare meglio di quanto mostrato finora? «Certo, la posta in palio è troppo importante - sintetizza il play-maker biancorosso - e noi faremo di tutto per ripetere la famosa prova del +33. E’ vero, sto giocando un po’ al di sotto delle mie possibilità, ma penso che dipenda in parte dal fatto che nei play-off le difese avversarie si concentrano su Booker. Sui giornali leggo dichiarazioni del tipo: “per fermare la Scavolini occorre fermare Booker!". Con Fabriano sono venuti fuori Beric, Blair, DeMarco e io ho fatto il play che non tira. Cambio volentieri il mio ruolo per il bene della squadra». Chi è, a suo parere, l’uomo-Kinder da bloccare? «La chiave è Ginobili, ma la cosa fondamentale sarà impedire agli altri di scatenarsi». La Kinder può schierare esterni alti e grossi, quali le contromosse da adottare? «Dobbiamo correre di più. Siamo più veloci e puntiamo ad aprire il campo». Prima fa il traduttore del “pigro" compagno, poi apre il suo siparietto alternando pillole d’autore a riflessioni tecniche: «Contro le squadre più robuste dobbiamo correre a campo aperto - conferma Joseph Blair - sfruttando le caratteristiche di ogni nostro giocatore. Certo che DeMarco ci serve, quando c’è da appoggiare lui è una prima opzione. Siamo due armi diverse e per questo giochiamo bene insieme». Ma esiste un “complesso" da Kinder? «Allora, proverò a essere più Joseph possibile in questa risposta: non mi importa un cavolo (il pivot ha usato un termine più “incisivo" -ndr) con chi giochiamo, se facciamo quello che sappiamo possiamo vincere con chiunque». Che ci dice di Griffith? «Tutti hanno detto e scritto che io ho commesso quattro falli contro di lui, invece ne ho sprecato solo uno per fermarlo, gli altri erano su uomini diversi. Non ho pensato a nessuna strategia per fermarlo, farò la mia solita partita e confiderò nell’aiuto dei compagni. Griffith è forte, ma non credo che la Kinder senza lui non sarebbe la Kinder». Cosa dire ai tifosi, affinchè oggi al Bpa si respiri l’atmosfera giusta? «Dico solo: “ci vediamo al Palazzo" - conclude Blair - Sono convinto che, quando ne abbiamo bisogno, la gente ci sostiene. Noi siamo pronti, io avrei giocato volentieri ieri o l’altro ieri. Non è mica finita, a Bologna non ho visto una squadra tanto più forte di noi, è che la Scavolini ha commesso qualche errore. Voglio dimenticare quell’episodio e dimostrare la nostra forza oggi». Si gioca alle 18,15 (arbitreranno Tola e Sabetta). Diretta su Radio Città, Odeon, Esmeralda e su Radio Uno. Curiosità: DeMarco è a -2 da 2.000 punti in Serie A (110 presenze).
Formazioni: Scavolini: Beric, Booker, Johnson, Gigena, Middleton, Pecile, Traina, Tusek, Maggioli, Blair. All. Pillastrini. Kinder: Granger, Becirovic, Brkic, Griffith, Rigaudeau, Bonora, Andersen, Frosini, Jaric, Ginobili. All. Messina.
Camilla Cataldo
Formazioni: Scavolini: Beric, Booker, Johnson, Gigena, Middleton, Pecile, Traina, Tusek, Maggioli, Blair. All. Pillastrini. Kinder: Granger, Becirovic, Brkic, Griffith, Rigaudeau, Bonora, Andersen, Frosini, Jaric, Ginobili. All. Messina.
Camilla Cataldo