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Spogliatoio Scavolini

Pillastrini: «Non si dica che abbiamo tradito»

PESARO — Siparietto tra Messina e un cronista pesaresi: «Ettore non c'è gusto, vinci sempre tu», lo stuzzica uno. «Ma che dite? L'ultima volta qui ne ho presi 33». Replica: «Sì ma quella non contava...». E lui: «Ah sì? Però il giorno dopo mi hanno cacciato». E' il segnale che il tecnico virtussino è disteso perché di solito con lui non si scherza tanto dopo le partite: «Finalmente ho rivisto Ginobìli e Jaric creare gioco: se la squadra gira così poi è più facile che Rigaudeau e Granger riescano a finalizzare i suggerimenti. Vedete — prosegue leggendo lo score — Ginobìli ha tirato male (4/13) ma ha servito 6 assist così i suoi punti effettivi sono 14 ma per me sono 26». Messina accetta di buon grado gli elogi per la mentalità d'acciaio dimostrata ancora una volta: «E' vero, quando la Scavolini era in rimonta non ci siamo spaventati e siamo rimasti tranquilli, credendo nella nostra difesa e continuando ad attaccare con la testa». Pensa che sia finita, Messina? «Non posso pensare che la Scavolini molli, ne sarei sorpreso. Certo, adesso per noi la strada è in discesa ma dobbiamo stare attenti a non dargli confidenza, l'ultima volta che l'abbiamo fatto ci hanno umiliato. Ricordare quel -33 e stare con le orecchie basse è il miglior modo per passare il turno».
Se dopo garauno Pilla aveva rimpianti, dopo garadue forse ne ha anche di più, visto che stavolta la Scavolini era partita in tromba: «Presi otto punti di vantaggio potevamo andare via ma abbiamo concesso alla Kinder tanti, troppi rimbalzi offensivi, addirittura 8 nel primo tempo. Avessimo evitato i loro secondi tiri avremmo certamente chiuso i primi 20' con un po' di margine. Poi abbiamo compromesso il match nel terzo quarto, non puoi avere sbandamenti contro la Kinder o sei fregato. Abbiamo fatto una buona gara, ma ancora non è abbastanza per batterli».
Questi tiri comodi dai 6,25 in realtà hanno scavato l'abisso perchè nelle altre voci statistiche (tiri da due, tiri liberi, rimbalzi, perse-recuperate) le squadre sono in parità: «Lo so ma bisogna rischiare qualcosa se non vuoi che Ginobìli concluda le sue penetrazioni. Non posso colpevolizzare la nostra difesa, poi lui è strepitoso nel riuscire a scaricare lo stesso ottimi palloni nonostante sia stato raddoppiato».
Dopo di che, Pilla parte all'attacco come mai aveva fatto in questa stagione: «Ai tifosi dico di prepararsi per giovedì prossimo perché noi martedì andremo a vincere a Bologna». Per un attimo quacuno lo guarda come se fosse ammattito, ma il coach va avanti deciso: «Tutti voi continuate a mitizzare la scorsa stagione ma ricordatevi che l'anno scorso noi con la Kinder non riuscivamo nemmeno a giocare e uscivamo sempre con 30 punti sul groppone. Ora non è più così, ce la giochiamo. Perdere di misura è comunque doloroso ma i nostri tifosi devono essere orgogliosi: e non si dica che la squadra ha tradito».
Elisabetta Ferri
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