TRIESTE. Un secondo tempo da favola per garantirsi praticamente la semifinale scudetto.
La Benetton si aggiudica anche garadue della serie dei quarti di finale con la Coop Nordest ed ipoteca il passaggio del turno che, con ogni probabilità, la vedrà opposta ai campioni in carica della Kinder, ieri passati sul parquet della Scavolini. A questo punto basterà vincere domani sera al Palaverde per liquidare definitivamente la pratica Trieste.
Certo che per oltre dieci minuti i biancoverdi hanno temuto di far la fine del 9 dicembre scorso quando furono condannati da un canestro da tre di Washington a quattro secondi dalla conclusione. Trieste, sospinta dal suo cannonier Erdmann e lo stesso Washington si era portata al 17'30" ad avere anche 12 lunghezze di vantaggio (46-34): poi, però, qualcosa a livello mentale è cambiato nella testa di Pittis e compagni, e la partita si è ribaltata.
Evidentemente, nei dieci minuti d'intervallo, D'Antoni si sarà fatto sentire e la squadra ha piazzato un parziale di 13-0 fra il 24' e il 28', rivelatosi poi decisivo soprattutto per il morale. I ragazzi di D'Antoni hanno migliorato nell'aggressività difensiva, alzando le percentuali al tiro.
La chiave di tutto però è stata l'aggressività in difesa e le veloci transizioni che in pratica hanno chiuso la partita a metà dell'ultimo periodo. Determinante anche l'atteggiamento mentale che ha fiaccato definitivamente la resistenza dei padroni di casa, che hanno avuto in Washington ed Erdmann i migliori realizzatori. Da parte trevigiana sontuoso il terzo quarto di Marcelo Nicola: l'argentino con tre bombe su quattro ha scavato il solco definitivo nel quale una parte importante l'hanno avuta anche Edney e Pittis, top scorer assieme appunto a Marcelo.
Treviso parte alla grande, e così arriva un 7-0 esterno grazie a una tripla di Garbajosa e due canestri di Marconato e Pittis. La Coop, però, non può essere così brutta. Erdmann, con una tripla, la ridesta e grazie anche a quattro punti consecutivi di Maric raggiunge il pareggio al quarto (9-9). D'Antoni prova a cambiare la chimica, anche Pancotto cerca di variare un po' gli schemi. Casoli, entrato per Podestà, procura il primo vantaggio dei padroni di casa al 7'. Erdmann buca la retina dal perimetro ed è 21-15 al 6'30", favorito da un parziale di 9-0. Bulleri sigla l'ultimo canestro canestro del periodo e al 10' Treviso è sotto di tre (22-25). Nel secondo periodo D'Antoni fa entrare «Skita» per un abulico, fino a quale momento, Nicola, ma la sostanza delle cose, nonostante quattro punti di fila del gerogiano, non cambia. Anzi, Trieste raggiunge il +10 al 12' grazie ad una tripla di Casoli. Rientrano sul parquet anche Edney e Bell, ma la Coop non batte ciglio ed arriva al 17'30" al suo massimo vantaggio (46-34). A tirar su un po' la barca biancoverde ci pensano nel finale Garbajosa e Bulleri che, con 7 punti in due mandano al riposo i compagni sotto solo di 7 lunghezze (41-48). Nel terzo quarto avviene la metamorfosi: capitan Pittis dà l'esempio con una grinta incredibile in difesa e Treviso, che trova anche in Chikalkin un buon terminale offensivo, confeziona il parzialone di 13-0. Al 28', dopo una bomba del russo, è 57-63 e nemmeno Washington, con un gioco da tre, riesce a spostare l'inerzia della gara. Anzi, 30 secondi prima del 30', Edney buca la retina per il +9, buon presagio per il quarto trionfale periodo nel quale Treviso gioca in scioltezza.
Davide Vatrella
La Benetton si aggiudica anche garadue della serie dei quarti di finale con la Coop Nordest ed ipoteca il passaggio del turno che, con ogni probabilità, la vedrà opposta ai campioni in carica della Kinder, ieri passati sul parquet della Scavolini. A questo punto basterà vincere domani sera al Palaverde per liquidare definitivamente la pratica Trieste.
Certo che per oltre dieci minuti i biancoverdi hanno temuto di far la fine del 9 dicembre scorso quando furono condannati da un canestro da tre di Washington a quattro secondi dalla conclusione. Trieste, sospinta dal suo cannonier Erdmann e lo stesso Washington si era portata al 17'30" ad avere anche 12 lunghezze di vantaggio (46-34): poi, però, qualcosa a livello mentale è cambiato nella testa di Pittis e compagni, e la partita si è ribaltata.
Evidentemente, nei dieci minuti d'intervallo, D'Antoni si sarà fatto sentire e la squadra ha piazzato un parziale di 13-0 fra il 24' e il 28', rivelatosi poi decisivo soprattutto per il morale. I ragazzi di D'Antoni hanno migliorato nell'aggressività difensiva, alzando le percentuali al tiro.
La chiave di tutto però è stata l'aggressività in difesa e le veloci transizioni che in pratica hanno chiuso la partita a metà dell'ultimo periodo. Determinante anche l'atteggiamento mentale che ha fiaccato definitivamente la resistenza dei padroni di casa, che hanno avuto in Washington ed Erdmann i migliori realizzatori. Da parte trevigiana sontuoso il terzo quarto di Marcelo Nicola: l'argentino con tre bombe su quattro ha scavato il solco definitivo nel quale una parte importante l'hanno avuta anche Edney e Pittis, top scorer assieme appunto a Marcelo.
Treviso parte alla grande, e così arriva un 7-0 esterno grazie a una tripla di Garbajosa e due canestri di Marconato e Pittis. La Coop, però, non può essere così brutta. Erdmann, con una tripla, la ridesta e grazie anche a quattro punti consecutivi di Maric raggiunge il pareggio al quarto (9-9). D'Antoni prova a cambiare la chimica, anche Pancotto cerca di variare un po' gli schemi. Casoli, entrato per Podestà, procura il primo vantaggio dei padroni di casa al 7'. Erdmann buca la retina dal perimetro ed è 21-15 al 6'30", favorito da un parziale di 9-0. Bulleri sigla l'ultimo canestro canestro del periodo e al 10' Treviso è sotto di tre (22-25). Nel secondo periodo D'Antoni fa entrare «Skita» per un abulico, fino a quale momento, Nicola, ma la sostanza delle cose, nonostante quattro punti di fila del gerogiano, non cambia. Anzi, Trieste raggiunge il +10 al 12' grazie ad una tripla di Casoli. Rientrano sul parquet anche Edney e Bell, ma la Coop non batte ciglio ed arriva al 17'30" al suo massimo vantaggio (46-34). A tirar su un po' la barca biancoverde ci pensano nel finale Garbajosa e Bulleri che, con 7 punti in due mandano al riposo i compagni sotto solo di 7 lunghezze (41-48). Nel terzo quarto avviene la metamorfosi: capitan Pittis dà l'esempio con una grinta incredibile in difesa e Treviso, che trova anche in Chikalkin un buon terminale offensivo, confeziona il parzialone di 13-0. Al 28', dopo una bomba del russo, è 57-63 e nemmeno Washington, con un gioco da tre, riesce a spostare l'inerzia della gara. Anzi, 30 secondi prima del 30', Edney buca la retina per il +9, buon presagio per il quarto trionfale periodo nel quale Treviso gioca in scioltezza.
Davide Vatrella