SIENA — Impresa riuscita, la favola continua. L'Oregon raddoppia e sogna. Con la vittoria di ieri a Siena (69-61), Cantù si è portata sul 0-2 e ha messo una seria ipoteca sulla semifinale scudetto. Domani sera (alle 20.30), al «Pianella», capitan Riva e compagni avranno la grande chance di chiudere il conto eliminando il Montepaschi.
Stefano Sacripanti è il ritratto della felicità. Con gli occhi lucidi e un grande sorriso racconta l'ultimo capolavoro della sua truppa di marines. La banda a stelle e strisce ha espugnato la Città del Palio e l'allenatore dell'Oregon esulta: «Una vittoria memorabile. Un successo frutto di una partita giocata benissimo. Ma è stata durissima, come previsto. Sapevamo che a Siena c'era la lottare per 40 minuti. E così è stato. Ma, con una super difesa e con tanta pazienza e lucidità in attacco, abbiamo costruito un successo straordinario. Il Montepaschi è una squadra ostica che non regala mai nulla e vincere in casa loro è una grande impresa. Abbiamo conquistato un risultato importantissimo. Ora la semifinale è più vicina».
Raggiante anche il ds, Bruno Arrigoni: «Abbiamo rinunciato allo spettacolo e badato soprattutto al risultato. Una gara molto concreta. Una vittoria netta, abbiamo dominato. Siena è stata in vantaggio soltanto pochi istanti all'inizio della ripresa. Poi noi abbiamo sempre tenuto in pugno la partita. Un successo meritato e limpido». «Il risultato non è mai stato in discussione - conferma Antonello Riva -. Ma abbiamo dovuto spremerci al massimo per espugnare Siena e portarci su 2-0 a nostro favore».
«Siamo stati bravi - gli fa eco Dan Gay -. Abbiamo giocato con grande personalità, senza mai perdere la concentrazione». «Siena ha pagato a caro prezzo un eccesso di pressione e tensione - aggiunge ancora Sacripanti -. Tatticamente siamo stati perfetti, abbiamo segnato canestri decisivi strappando cruciali rimbalzi in attacco».
E proprio sotto canestro, l'Oregon ha fatto la differenza: Cantù ha preso 38 rimbalzi, Siena 25. In questi due cifre sta buona parte del trionfo brianzolo. Chiacig per la seconda volta ha perso il duello nell'area colorata contro Lindeman. Il pivot biancoblù, nel secondo tempo, è stato una spina nel fianco per il Montepaschi. Così come Stonerook ha scardinato la difesa toscana. Superba partita di Thornton per intensità e continuità e per quei 9 rimbalzi preziosissimi. Brillanti e fondamentali come sempre Hines e Mc Cullough, migliori realizzatori con 14 punti a testa. «Si deve fare un altro sforzo - conclude sorridente Bootsy Thornton -. Siena è battagliera. Martedì dovremo ancora una volta dare il massimo, ma la semifinale è più vicina».
Paolo Marelli
Stefano Sacripanti è il ritratto della felicità. Con gli occhi lucidi e un grande sorriso racconta l'ultimo capolavoro della sua truppa di marines. La banda a stelle e strisce ha espugnato la Città del Palio e l'allenatore dell'Oregon esulta: «Una vittoria memorabile. Un successo frutto di una partita giocata benissimo. Ma è stata durissima, come previsto. Sapevamo che a Siena c'era la lottare per 40 minuti. E così è stato. Ma, con una super difesa e con tanta pazienza e lucidità in attacco, abbiamo costruito un successo straordinario. Il Montepaschi è una squadra ostica che non regala mai nulla e vincere in casa loro è una grande impresa. Abbiamo conquistato un risultato importantissimo. Ora la semifinale è più vicina».
Raggiante anche il ds, Bruno Arrigoni: «Abbiamo rinunciato allo spettacolo e badato soprattutto al risultato. Una gara molto concreta. Una vittoria netta, abbiamo dominato. Siena è stata in vantaggio soltanto pochi istanti all'inizio della ripresa. Poi noi abbiamo sempre tenuto in pugno la partita. Un successo meritato e limpido». «Il risultato non è mai stato in discussione - conferma Antonello Riva -. Ma abbiamo dovuto spremerci al massimo per espugnare Siena e portarci su 2-0 a nostro favore».
«Siamo stati bravi - gli fa eco Dan Gay -. Abbiamo giocato con grande personalità, senza mai perdere la concentrazione». «Siena ha pagato a caro prezzo un eccesso di pressione e tensione - aggiunge ancora Sacripanti -. Tatticamente siamo stati perfetti, abbiamo segnato canestri decisivi strappando cruciali rimbalzi in attacco».
E proprio sotto canestro, l'Oregon ha fatto la differenza: Cantù ha preso 38 rimbalzi, Siena 25. In questi due cifre sta buona parte del trionfo brianzolo. Chiacig per la seconda volta ha perso il duello nell'area colorata contro Lindeman. Il pivot biancoblù, nel secondo tempo, è stato una spina nel fianco per il Montepaschi. Così come Stonerook ha scardinato la difesa toscana. Superba partita di Thornton per intensità e continuità e per quei 9 rimbalzi preziosissimi. Brillanti e fondamentali come sempre Hines e Mc Cullough, migliori realizzatori con 14 punti a testa. «Si deve fare un altro sforzo - conclude sorridente Bootsy Thornton -. Siena è battagliera. Martedì dovremo ancora una volta dare il massimo, ma la semifinale è più vicina».
Paolo Marelli