Kinder per chiudere il discorso

Non c'è mai riuscito nessuno. A fare che cosa? A risalire da una situazione di 0-2 nei playoff. Forse Rigaudeau ignora questo rilievo statistico che ieri, prontamente, l'ufficio stampa della Lega Basket ha reso pubblico. Ma il francese sa, ormai, come la pensano (pubblico, dirigenti, allenatori, procuratori) da queste parti. E sa che in un paio di settimane tutto può cambiare. Ecco perché il capitano di Francia, gran protagonista di gara-due, dispensa scampoli di saggezza. «A questo punto – commenta Antoine – la Scavolini dovrebbe vincere tre gare in fila. E proveranno di tutto, ne sono sicuro. Tenteranno una difesa diversa, forse picchieranno un po'. Giocheranno senza pressione addosso, perché o vincono o finiscono fuori. Toccherà a noi controllare il ritmo impedire che prendano fiducia. Tutti pensate che il 2 a 0 sia la premessa migliore per chiudere il discorso. Però davanti avremo una squadra ferita. Non sappiamo come potrà reagire». Una Coppa Italia e la finale di Eurolega non danno la felicità. Lo sa bene Antoine. «Ma non possiamo definirla una stagione negativa – insiste – ci sono ancora altre cose che possiamo dire e fare. Comunque vada sarà una stagione particolare, sono successe cose insolite. Forse non molto piacevoli, ma esperienze che ci hanno aiutato a crescere». La finale di Eurolega ha fatto male anche a lui. Perché Antoine sa di essere arrivato affaticato a quell'appuntamento. «Ho accusato un momento di stanchezza – dice – e non solo per gli infortuni. Il livello si è alzato molto anche in Italia perché ci sono tante squadre, con il nuovo regolamento, imbottite di americani. Poi c'è l'Eurolega e le trasferte. E si fa più fatica. E' stata dura digerire la finale. Ma non sono rimasti dubbi. I dubbi ti impediscono di andare avanti. Invece noi abbiamo lavorato molto bene, in palestra, per una decina di giorni. E adesso vogliamo giocarcela. Senza dubbi». E se c'è un dubbio per il confronto in programma questa sera (Becirovic ieri si è allenato, ma in modo blando precisa lo staff medico), c'è un'altra certezza. Chiamata Granger. «Avevate scritto che dava freschezza – commenta Rigaudeau – è tutto vero. Il suo gioco, la sua esplosività, sono serviti tantissimo. E' stato bravo perché ha preso possesso della squadra in un paio di giorni. Si è calato nella parte in campo ma anche fuori». Il saggio Rigaudeau ha altri due anni di contratto: cosa farà poi? «Davanti agli occhi ho solo questi playoff».
Palla a due alle 20,30 al PalaMalaguti. La gara sarà proposta in diretta da RaiSat, per chi, invece, voglia gustarsela con più calma, dalle 23, ci sarà la differita su E' tv-Rete 7. Con il commento di Roberto Martini. Alessandro Gallo