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Benetton, occasione da non sciupare

La carica di Pittis: «Non diamo altre possibilità alla Coop»

Sedici anni. Tanti sono passati dall'ultima vittoria di Trieste a Treviso (78-73, Coppa Italia 1986): «Skita" era in fasce, D'Antoni giocava e portava i capelli lunghi, Marconato aveva appena finito le elementari. Per dire: cari «casual», niente scherzi, ora avete il primo match ball e guai a lasciarvelo sfuggire: da stasera bisogna essere in semifinale, non si discute. Per la Coop il Palaverde deve restare tabù e non si vede come possa finire in maniera diversa da un 3-0.
«Diciamo che soffrire 20 minuti in due partite ci sta - fa capitan Ricky Pittis, uno dei migliore in campo - anche se sarebbe meglio evitarlo. Ma siccome alla fine conta solo il risultato del 40' va bene così». Anche perché chi non soffre, in questi playoff? «Già, vedo che anche le altre, pur vincendo, non fanno passeggiate. Però si va verso una semifinale con le prime quattro della regular season». Che Coop ti aspetti? Rassegnata o ancora combattiva? «Giocherà senza aver niente da perdere, ma vorrei evitare che avesse una serata memorabile: per loro cambia poco o niente, per noi tutto. Al solito, dipenderà solo dalla nostra mentalità». Non vi sono bastati quei 20 minuti di sofferenza? «Non dico niente finchè non vedrò le facce dei miei compagni, comunque voglio sperare che non saremo così stupidi a ripetere un errore del genere». D'Antoni in garadue ti ha spremuto 35 minuti. «Quando si tratta di giocare non mi tiro mai indietro».
Nemmeno se c'è da segnare 18 punti... «Essere il top scorer fa sempre piacere, soprattutto se alla pari con due colleghi come Edney e Nicola».
Ed, infatti, ecco qui Marcellino pane e tiro, colui che con 18 punti, tutti nel secondo tempo, ha contribuito a cancellare un primo tempo abbastanza inguardabile. «Sì, lì loro ci hanno un po' sorpreso, aiutati dal loro pubblico e da qualche nostra forzatura - ammette il gaucho - poi ci siamo ripresi. Adesso in questa garatre l'importante è non regalare altre possibilità: la Coop ha avuto le sue chance solo quando gliele abbiamo concesse noi. E, dunque, vedremo di stare attenti e di non fare cavolate, anche perché più avanti, magari contro la Kinder, certi errori non potremo permetterceli più». Cosa bisogna attenderci ancora da questa Coop? «Ho notato che nella ripresa è calata moltissimo, forse sta scontando anche la fatica delle tre gare contro Varese. Però non bisogna lasciarla credere di poter vincere: senz'altro ci proverà, ma se l'ammazziamo subito sarà tutto più facile». Tenendo conto del valore degli avversari, il basket migliore finora lo state mostrando voi.
«Non ho visto le altre squadre e non posso giudicare, in base ai risultati sembrerebbe così ma a me interessa di più il gioco che esprimiamo». Un pronostico: le serie stasera finiranno tutte 3-0? «Non lo so, però credevo che in garadue arrivasse qualche successo interno, invece niente. Quel che è certo è che, giocando ogni due giorni, bisogna farsi trovare pronti fisicamente».
Da questo punto di vista stasera si dovrebbe vedere in campo anche Bostjan Nachbar, finora sempre assente per i postumi di una botta ad una coscia.
Biglietti. Intanto, la prevendita continua al FanShop PlayLife alla Ghirada: dalle ore 9.30 alle 12.30 (Infoline 800-011124). Disponibili tagliandi per ogni ordine di posto, reperibili anche ai botteghini del Palaverde, che apriranno i battenti alle 19.15.


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