FABRIANO — I soldi ci sono. O almeno ci saranno. E il basket fabrianese avrà davvero un futuro prossimo economicamente stabile. E' la migliore delle notizie che poteva arrivare dal vertice dirigenziale che ha ancora una volta bussato alla porta della famiglia Merloni trovando pronta ospitalità. «Sì, i massimi esponenti dell'imprenditoria locale ci saranno vicini», ammette il presidente Claudio Biondi, lui pure intento a tirare un grosso sospiro di sollievo.
Nuovo Cda?
«Abbiamo avuto le risposte che cercavamo, ora — prosegue il presidente — si può cominciare a pianificare con maggiore serenità».
Vittorio e Antonio Merloni, dunque, sono di nuovo pronti a schierarsi ai nastri di partenza e proporsi come prinicipali finanziatori pur restando dietro le quinte. «Hanno molto apprezzato — rileva Biondi — il mio intervento riferito al proseguimento dell'impegno nella società anche in caso di elezione a sindaco. Al tempo stesso, però, gli industriali hanno richiesto di seguire anche le vicende tecnico-societarie più dal di dentro. Sì, è stata ventilata l'ipotesi dell'ingresso nel Consiglio di amministrazione di nuove figure delegate dagli stessi imprenditori per controllare cosa accade nel basket locale. Da parte mia c'è tutta la disponibilità a concedere non uno, ma anche più posti nel Cda...».
E ora la Banca
Le assicurazioni giunte dall'«alto» (anche se non sono stati ancora quantificati i parametri economici dell'investimento) hanno rilanciato l'entusiasmo della dirigenza. «Adesso — aggiunge Biondi — contiamo di parlare con i responsabili di Banca Marche per conoscere i loro orientamenti e con altri possibili sostenitori. L'allenatore? E' ancora presto, decideremo più avanti. Prima ciò che conta è fissare il budget, solo dopo parleremo di squadra».
Alessandro Di Marco
Nuovo Cda?
«Abbiamo avuto le risposte che cercavamo, ora — prosegue il presidente — si può cominciare a pianificare con maggiore serenità».
Vittorio e Antonio Merloni, dunque, sono di nuovo pronti a schierarsi ai nastri di partenza e proporsi come prinicipali finanziatori pur restando dietro le quinte. «Hanno molto apprezzato — rileva Biondi — il mio intervento riferito al proseguimento dell'impegno nella società anche in caso di elezione a sindaco. Al tempo stesso, però, gli industriali hanno richiesto di seguire anche le vicende tecnico-societarie più dal di dentro. Sì, è stata ventilata l'ipotesi dell'ingresso nel Consiglio di amministrazione di nuove figure delegate dagli stessi imprenditori per controllare cosa accade nel basket locale. Da parte mia c'è tutta la disponibilità a concedere non uno, ma anche più posti nel Cda...».
E ora la Banca
Le assicurazioni giunte dall'«alto» (anche se non sono stati ancora quantificati i parametri economici dell'investimento) hanno rilanciato l'entusiasmo della dirigenza. «Adesso — aggiunge Biondi — contiamo di parlare con i responsabili di Banca Marche per conoscere i loro orientamenti e con altri possibili sostenitori. L'allenatore? E' ancora presto, decideremo più avanti. Prima ciò che conta è fissare il budget, solo dopo parleremo di squadra».
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino