Oregon, al Pianella è festa grande

COMO - Nove anni dopo, la Pallacanestro Cantù torna finalmente ad assaporare il clima della volata scudetto. I brianzoli liquidano lo spauracchio Siena con un secco 3-0 e approdano in semifinale. Davanti a un Palasport gremito come non mai, Riva e soci non falliscono nel match point contro la Mens Sana e fanno riassaporare a Cantù il gusto della bagarre per il tricolore, conquistato l’unica volta nel 1981. Contro ogni pronostico, i ragazzi di Sacripanti si confermano dunque tra le migliori 4 forze del campionato e, dalla prossima settimana, lotteranno per approdare alla finale scudetto, che a Cantù manca dall’anno del tricolore. Alla sirena conclusiva il Pianella, ora PalaOregon, è esploso in una festa che a Cantù non si ricordava da molto tempo. Partita tatticamente perfetta per una squadra che ha avuto nel riccioluto Stonerook il grande mattatore e nel sempre giovane Antonello Riva (40 anni e non sentirli) il bomber nel tiro da tre punti. Match senza storia, con gli uomini di Sacripanti capaci di incrementare costantemente il vantaggio. Merito di una difesa attentissima che ha concesso a Siena, nei primi 20 minuti, appena 16 punti.
La «ola» dei quasi 4 mila tifosi a fine gara è la sintesi di un entusiasmo che nella Cantù che vive di pane e basket non è mai finito. Ora l’Oregon targata Sacripanti affronterà in semifinale la Skipper Bologna, capolista al termine della regular season, e l’allenatore brianzolo avverte: «Ce la giocheremo fino in fondo. Non siamo stanchi di vincere e quindi scenderemo in campo con Bologna per fare del nostro meglio con grande umiltà». Il primo appuntamento è fissato per il 28 maggio a Bologna. Poi, due giorni dopo, il ritorno delle semifinali a Cantù, nove anni dopo.
Paolo Moretti