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Sul Monte sventola bandiera bianca e blu

Cantù batte Siena e dopo nove anni è di nuovo semifinale

CANTU' — L'Oregon Scientific travolge (77-58) il Montepaschi, elimina Siena 3-0 e conquista la semifinale scudetto dopo nove anni. Al «Pianella» esplode la festa, i tifosi cantano l'inno di Mameli, invadono il parquet di casa, tributano un'ovazione ai Sacripanti boys e sognano il tricolore.
Quello di ieri è il trionfo del presidente Corrado, che ha riportato Cantù nel club delle quattro grandi del basket italiano. E' la serata di gloria di Stefano Sacripanti, che ha plasmato una squadra formidabile. E' un passato carico di ricordi che ritorna per capitan Antonello Riva, che a 40 anni è ancora in campo, come 21 anni fa, quando giovanissimo vinse lo scudetto con la Cantù di Marzorati. E' la vittoria di una truppa di americani che si sono innamorati della bandiera biancoblu e vogliono regalare un sogno al popolo della collina brianzola.
Più facile del previsto il successo in gara3 per l'Oregon, che umilia Siena tenendola sempre sotto di 20 punti. Una partita superba dei brianzoli in difesa, tanto che il Montepaschi chiude il primo tempo avendo segnato la miseria di 16 punti. Praticamente non c'è stata partita. Capitan Riva e compagni sono stati padroni assoluti del match e in 20 minuti hanno chiuso il conto con i toscani. Per Siena, la trasferta in Brianza, è una Waterloo: la squadra si è liquefatta. Roberto Chiacig è la fotografia di una formazione che non riesce a trovare se stessa. Il pivot senese e il Montepaschi hanno smarrito la propria identità, senza idee, scarichi di energie, imprecisi al tiro e inguardabili in difesa. Siena è crollata mentalmente, non solo fisicamente. Non ha retto la sfida contro l'agonismo, lo spirito di lotta, la voglia di vincere di Cantù.
Stupenda invece l'Oregon. Cuore, intelligenza, carattere: i brianzoli interpretano la partita in maniera magistrale, senza fretta di vincere, giocando con tranquillità e pazienza. Sacripanti ha insegnato ai suoi marines che i successi più importanti si costruiscono un passo alla volta. E i ragazzi recitano a memoria. Il gruppo è solido come il marmo, gli schemi d'attacco sono entrati ormai nei cromosomi dei singoli, la difesa è un miscela di grinta e attenzione. Il motore canturino corre a pieni giri. Il Montepaschi non c'è più.
Sacripanti alza le braccia al cielo: «E' fantastico, siamo in semifinale». Corrado si commuove: «Un gruppo di giocatori straordinari». E a Cantù la festa può cominciare, aspettando la Skipper Bologna.
Paolo Marelli

OREGON SCIENTIFIC CANTU' - MONTEPASCHI SIENA 77-58 (18-8, 38-16, 55-35). OREGON SCIENTIFIC CANTÙ: Damiao 2, Hoover 17, Hines 4, Mc Cullough 4, Lindeman 10, Gay, Riva 14, Thornton 8, Ansaloni 2, Stonerook 16. All. Sacripanti. MONTEPASCHI SIENA: Stefanov 10, Zukauskas 4, Gorenc 9, Naumoski 11, Tolbert 7, Rossetti, Bulatovic, Masiulis 7, Chiacig 8, Topic 2. All. Ataman. Arbitri: Colucci e Ramilli.
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